Songs of Innocence and of Experience: approfondimenti e riflessioni

Songs of Innocence and of Experience

Sembra più di una semplice coincidenza, ma il nuovo disco degli U2 e quello che probabilmente sarà pubblicato successivamente (vedi news) hanno lo stesso titolo di una raccolta di poesie del poeta inglese William BlakeSongs of Innocence and of Experience, pubblicata in due libri, Songs of Innocence nel 1789 e poi insieme a Songs of Experience nel 1794.

Il titolo completo è Songs of Innocence and of Experience: Shewing the Two Contrary States of the Human Soul (Canzoni dell’innocenza e dell’esperienza: rappresentazione dei due stati contrari dell’anima umana).

Songs of Innocence raccoglie componimenti con temi quali l’innocenza e la gioia della natura, sostenendo l’amore libero e un rapporto più profondo con Dio. Le poesie che compongono questo libro sono leggere, ottimistiche e pastorali, e sono scritte dalla prospettiva dei bambini, o in alternativa trattano proprio loro.
Per contro, Songs of Experience tratta la perdita dell’innocenza dopo il contatto col mondo materiale nell’età adulta. Le composizioni di questo volume sono più cupe e si concentrano su temi politici e più seri in generale.
Spesso le stesse situazioni vengono analizzate in entrambi i libri, tanto che le poesie quasi possono essere analizzate in coppia. Infatti, molte delle poesie che appaiono in Songs of Innocence hanno una controparte in Songs of Experience, con opposti punti di vista.

Ma non è la prima volta che si trovano riferimenti a queste opere di William Blake nelle canzoni degli U2: ricordiamo la canzone Beautiful Ghost / Introduction to Songs of Experience pubblicata per il ventennale dall’uscita di The Joshua Tree

Un altro richiamo al poeta inglese si può trovare anche in questo bell’articolo risalente al periodo in cui venne pubblicato POP, cioè ai primi mesi del 1997:

U2.com – ‘More Songs of Innocence and Experience’

fonti: Wikipedia / U2.com

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