“Spiderman Turn Off The Dark”: finalmente la Premiere!

Dopo mesi dedicati alla composizione della soundtrack, dopo infinite preview, milioni di dollari, cambi alla regia, infortuni, finalmente il musical Spiderman, Turn off the dark è arrivato il 14 giugno al FoxWoods Theatre alla sua vera prima.

Ecco un video girato sul Red Carpet durante l’entrata al teatro di diversi personaggi famosi, tra cui Cindy Crawford, Steve Martin e Matt Demon, oltre a Bono , The Edge e relative famiglie

 

Rassegne Stampa

New York Times

Parata di stelle ieri sera a Broadway per la prima di Spider-Man: Turn Off the Dark.
Come riportato dal New York Times, lo spettacolo è iniziato con 50 minuti di ritardo proprio per permettere l’arrivo di tutte le celebrità, tra cui spiccano i nomi di Andrew Lloyd Webber, Spike Lee, Steve Martin, Bill Clinton, Liam Neeson e Gina Gershon.

Bono e The Edge si sono presentati con le rispettive famiglie mentre non si hanno notizie della presenza di Larry e Adam.

Clinton ha visto lo spettacolo con la figlia, Chelsea, alla sinistra di Bono; dietro di loro sedeva Mr. Lloyd Webber.

I produttori Michael Cohl e Jeremiah J. Harris sono usciti, tra i numerosi applausi che hanno accolto la fine del musical, seguiti da Bono, The Edge e Philip William McKinley che ha assunto la direzione a marzo, dopo aver sostituito la Taymore. E proprio quest’ultima è stata fatta salire sul palco, in omaggio al grande lavoro che aveva svolto nei primi mesi di lavorazione, abbracciata e baciata da Bono come si può vedere dalla foto.

Wall Street Jornal

“E’ stato raggiunto ciò che era possibile raggiungere in 3 settimane e mezzo”, così il produttore Jeremiah Harris presente allo show, ha detto riferendosi a ciò che è cambiato nello show tra aprile e maggio dopo l’abbandono della Taymor, “Tutti contenti alla fine”.
Chiamata sul palco dopo che è sceso il sipario la Taymor che ha ricevuto i complimenti da parte di Bono e The Edge, anch’essi presenti sul palcoscenico insieme al resto dello staff tra cui il consulente creativo, Philip W. Kinley. The Edge ha scherzato sul fatto di come Bono lo abbia convinto a prendere parte alla produzione musicale portandogli a paragone il caso di Elton John, che ha composto le musiche per il Re Leone in solo 3 settimane.
Molti spettatori hanno mostrato il proprio entusiasmo vestendo in qualche modo uno Spidey_Style, tra questi anche Julie Saltman, assistente del produttore David Garfinkle, che ha dichiarato ironicamente come anche quell’abbigliamento coreografico fosse pronto da mesi.

Chicago Tribune

Sorprendentemente diverso rispetto alla prima versione disastrosa la storia scorre via semplice, e ciò è buona cosa per un musical tratto da un fumetto, che arriva al pubblico come una storia d’amore (quella tra Spiderman/Peter Parker e Mary Jane) diretta e semplice, inframmezzata da episodi e trovate che divertono lo spettatore. Il cattivo il Green Goblin risulta ora un personaggio quasi simpatico.
La visione originale della Taymor è persa, il costrutto quasi filosofico che voleva rifarsi a radici mitologiche crollato per la mancanza di quel nucleo centrale che tenesse unita l’intera storia e rendesse accessibile a tutti lo spettacolo.

The Hollywood Reporter
Rispetto al musical vero e proprio, sembra che le recensioni uscite fino ad ora non siano affatto buone.
Il critico David Rooney del The Hollywood Reporter scrive: “è più realistico aspettarsi miglioramenti di facciata che miracoli. Questo è esattamente ciò che il nuovo team creativo ha compiuto in questa riedizione che risulta ancora una rielaborazione goffa di un travagliato mega-musical”, aggiungendo che allo spettacolo mancano ancora “look e tono” e che l’impronta data da Bono e Edge allo spettacolo è mediocre, rendendolo un intrattenimento di terz’ordine.

Decisamente più diretta e spietata è Karen James dell’ IndieWire che scrive “l’atto primo fa schifo, realmente, realmente brutto. Il secondo atto fa meno schifo” e aggiunge che molte canzoni sono “noiose”.

Giudizi positivi vengono invece da Howard Shapiro del Philadelphia Inquirer che è un fan della produzione che, scrive, è stata notevolmente migliorata: “Il nuovo Spider-Man è pieno di divertimento, un libro comico ‘live-on-stage’, puro e semplice – esattamente ciò che l’ultima versione non è stata”.

Secondo Elysa Gardner del USA Today “alcune modifiche hanno migliorato lo spettacolo, mentre altre no(…). Il nuovo Spider-Man è più sveglio e più misurato rispetto al suo predecessore, più in linea con gli adattamenti che si sono avvicendati nei teatri in questi anni”.

Rolling Stone

Anche la rivista Rolling Stone ha dedicato un articolo, prima del debutto, al musical che ha impegnato Bono ed Edge negli ultimi mesi. Il tono è inizialmente ironico ed il giornalista, Rob Sheffield, si chiede “Perché fanno questo?” e la risposta che si da non può che far felice un vero fan della band: “Amano tentare mosse pazze che nessuno si aspetta, giusto per vedere se riescono a farla franca (…) Questo è sempre stato un elemento chiave per la grandezza degli U2: questi ragazzi non hanno alcun timore di apparire assurdi in modo epico”.

Rispetto al musical vero e proprio, il giornalista scrive “Per la maggior parte, le canzoni emergono come vaghi abbozzi di canzoni degli U2. I cantanti risultano “rigidi” quando cercando di essere degni emotivamente di Bono.

E ancora “Diversi momenti di Spider-Man – il coro di “Rise Above 1,” la chitarra di “Bouncing Off the Walls” – ricordano gli U2. A volte ti ricordano una canzone degli U2 e già li ami, come nella splendida coda di “Picture This” che rinnova “The Three Sunrises” di Wide Awake in America. Ma non c’è alcun climax emotivo – ed è questo quello che rende realmente una canzone degli U2.
The Hollywood Reporter: Intervista esclusiva a Steve Lillywhite

Le numerose difficoltà che si sono presentate hanno donato un senso di appartenenza a tutta la produzione del musical Spiderman, Turn off the dark“, così Lillywhite che si concede ad un intervista solo in prossimità del debutto, produttore storico degli U2, dai primi anni 80, oltre che di Peter Gabriel e 30 seconds to Mars solo per citarne due; anche Lillywhite si sente finalmente fuori da quel lungo tunnel che il musical ha rappresentato per Bono e Edge e tutta la produzione.

Infatti dopo quasi 10 anni di lavoro, 70 milioni di dollari si è giunti alla tanto attesa prima di Spiderman e all’uscita di quello che rimane a suo giudizio comunque un buon album.
I problemi riscontrati dal produttore Lillywhite sono stati diversi:ad esempio la necessità che la musica venisse apprezzata da un pubblico compreso in un’ampia fascia d’età, le difficoltà del suono all’interno del teatro con l’orchestra piazzata molto in basso rispetto al palcoscenico.
Mettere insieme i vari pezzi si è poi rivelato più problematico rispetto alla produzione di un classico album afferma Lillywhite, che commentando il primo singolo Rise Above, più volte variato anch’esso in rapporto alla funzione del coro nel musical, lo paragona per struttura a Empire States of mind di Alicia Keys e Jay-z.
Le citazioni alle canzoni degli U2 volute all’interno del musical sono varie e spaziano da New Year’s Day a Beautiful day, da Sunday bloody sunday a Vertigo.
Interessante come Steve Lillywhite giudichi il lavoro intorno alla soundtrack veloce rispetto a un qualsiasi disco targato U2, il singolo Rise above completato 24 ore prima del debutto ad American Idol, e solo tre settimane dopo finito e disponibile fisicamente l’intero CD. Lillywhite sembrerebbe quindi attribuire la causa dei tempi lunghissimi alle continue variazioni alla storia teatrale di Spiderman, nella prima versione ad esempio Arachne rappresentava il cattivo, nella seconda e definitiva versione egli è piuttosto una musa; anche dialoghi quindi stravolti quasi totalmente e conseguenti difficoltà per gli attori.
Per questo infine il produttore è sicuro che questa versione del musical rispetto alla prima , duramente e aspramente attaccata dalla stampa durante le numerosissime preview (ben 150!), riuscirà a tener fede a quello che è il suo stesso messaggio di fondo: Un grande potere comporta grandi responsabilità.

Lascia un commento