U2ieTour Stoccolma 4: la setlist ed il nostro racconto del concerto

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01. Miracle (Of Joey Ramone)
02. The Electric Co. / Send In The Clowns
03. Vertigo
04. I Will Follow
05. Iris (Hold Me Close)
06. Cedarwood Road
07. Song For Someone
08. Sunday Bloody Sunday
09. Raised By Wolves / Psalm 23
10. Until The End Of The World
— The Fly, Gavin Friday rmx
11. Invisible
12. Even Better Than The Real Thing
13. Mysterious Ways / Burning Down The House
14. Desire / Love Me Do
15. Angel Of Harlem / Into The Mystic
16. Every Breaking Wave
17. October
18. Bullet The Blue Sky / Ode To Joy / 19
19. Zooropa
20. Where The Streets Have No Name
21. Pride (in the name of love)
22. With Or Without You
23. City of Blinding Lights
24. Beautiful Day
25. Mother And Child Reunion / Bad / 40
26. 40

L’audio in diretta

We’re really sorry about all those who couldn’t come back – didn’t realize how many came from out of town grazie Bono! Dopo le prime quattro tiratissime canzoni, durante il solito discorso introduttivo di Iris (Hold Me Close), il nostro cantante finalmente dedica qualche pensiero ai fan che non hanno potuto rimanere per la data rischedulata ed hanno dovuto richiedere un lacrimoso rimborso del biglietto, magari acquistato il 5 dicembre scorso..
Il concerto ha la consueta intensità, cari fan buon concerto a tutti.
Al primo ritornello errorino di Edge che sembra andare una nota alta.
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E. Calleberg – Iris, Stoccolma 4
Si spegne Iris e si accende il riffone di Edge di Cedarwood Road, con Bono che sale dentro lo schermo. La canzone si srotola nella consueta aria ed al termine il nostro Paul si rivolge ad Ali could never be perfect enough, so I’m trying to be perfecte si collega ai dolci suoni di Song For Someone. Stasera concerto per pochi intimi alla Globe Arena. Tricolore Irish sulla passerella, Larry con i suoi inconfondibili tocchi di Sunday Bloody Sunday


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Bogdan Paduraru – Cedarwood Road, Stoccolma 4

Come consueto nella prima parte del concerto si viaggia negli anni 70 della band e subito dopo inizia Raised By Wolves. I don’t believe anymore, urlato a squarciagola da Bono, ritmo sotto della band con un Larry indiavolato, grande feeling con il pezzo da parte di tutti, ma nel palazzetto si attende l’urlo Comfort meeee ripetuto da Bono, che introduce Until The End Of The World ed alla Globe anche il longevo pubblico svedese, salta travolto dal favoloso sound della nostra band, gli U2!
L’onda di Until si abbatte dentro la Globe, spazzando via tutto ciò che rappresenta l’età dell’innocenza e straordinariamente riprodotta nello schermo e di fatto facendo scivolare verso la fine questa prima parte tirata, intensa ed introspettiva. La band esce dal retro, scende lo schermo e inizia The Fly, Gavin Friday remix.  Dentro la Globe il colore predominante è il giallo ocra.
Comincia la seconda parte con Invisible, nel frattempo la band è salita di nascosto dentro il grande schermo centrale e già durante il video di The Fly, i fan nei pressi della transenna possono sentire i nostri che strimpellano qualche nota di nascosto.

Even Better Than The Real Thing e si balla con i nostri che vengono riprodotti in un video registrato. Piccolo errorino di Edge sul primo riff. Put your hands in the sky for the heartbeat of innocence! Hear it!


CPiByYmW8AAqR9V.jpg largeBogdan Paduraru – Real Thing, Stoccolma 4


Restiamo sul medesimo sound con Mysterious Ways, ieri sera sul palco è salita una vera Stockholm Girl, Patricia, che con la sua complicità ha conquistato prima tutti i componenti della band, ma essendosi posta come parte integrante del concerto è stata ammirata per la sua bravura e non per il suo presenzialismo. Bravissima.
Anche questa sera un’ospite femminile e si ascolta una sentita ed accalorata Desire, un grande Adam in risalto. Il pezzo termina con uno snippet di Love Me Do dei Beatles.
Sale sul palco un fan a suonare assieme alla band le note di Angel Of Harlem, il momento è Rattle&Hum! Il pezzo termina con la venue che canta il ritornello del pezzo registrato ai Sun Studios.
CPiE29bW8AAcYeyLinou Gertz – Angel Of Harlem, Stoccolma 4

Dopo la chitarra regalata da Edge al fan invitato a salire, Larry ed Adam attraversano tutta la passerella ed escono dal retro e rimangono sull’e-stage solo Bono con Edge al piano per Every Breaking Wave. Anche questa sera un cantato con la voce spezzata, canzone molto sentita da Bono che arriva altissimo. Il momento successivo è favoloso, October accompagnata dalle riprese di Kobani, l’atmosfera dentro la Globe si può tagliare da quanto è intensa, tutti ipnotizzati dalle incredibili immagini.
Stasera Edge impeccabile al piano, finalmente!
La magia ed il momento ipnosi continua, ma stavolta sulle travolgenti note di una Bullet The Blue Sky tiratissima, nella quale la band suona con un vigore che ci appassiona. Bono al megafono! And we ruuuun into the arms.. ma prima ci sono sette-minuti-sette di trasporto totale.
I fan rimangono eternamente vincolati all’assolo di Edge, chi preferisce quello del Joshua Tree Tour, chi quello meraviglioso dello ZooTv, chi quello meno ‘alto’ del Vertigo Tour, ma è opinione diffusa che questa Bullet è uno dei picchi migliori del concerto, tutta la band si intreccia in una complicità unica, Edge sinuoso a tratti cattivo, Adam sempre il solito diesel che accompagna un Larry con alcuni momenti poderosi ed altri di ‘attesa’. Il fiocco al pacchetto regalo lo mette il numero uno, il nostro amico Bono che alterna il megafono al microfono, interpretazione straordinaria.

CPiKeKoWUAAXp0B.jpg largeU2.se – Where The Streets Have No Name, Stoccolma 4

Dopo un momento così l’atmosfera deve scaricarsi ed infatti si vola sull’eterea base di Zooropa, che è preludio al pezzo più bello della storia della musica, Where The Streets Have No Name, che inizia da lontano, ma quando Edge mette il timbro, nella venue è tutto rosso e nella Globe, già tutta rossa di suo è tutto particolarmente suggestivo. Le braccia sono in alto ed anche per noi che stiamo ascoltando con le cuffie, è un momento nel quale siamo molto orgogliosi dei nostri U2! Dream out loud cari fan! Al termine applausi, ma siamo lontani dalle ovazioni americane.

Continua il momento anni 80, Pride (in the name of love) seguita dalla rinata With Or Without You, per la quale ci siamo abituati ad attendere la seconda parte, quella dell’inconfondibile sound U2, un momento che dura due minuti ma che ascolteremo per ore. Pezzo da ascoltare con gli occhi chiusi e lasciandosi trasportare dal giro di Edge che evidenzia la base incessante di Adam-Larry. Thank You Good Night e voliamo in quei due minuti..essenza del sound U2. Comanda Larry!
Termina così la seconda parte, band abbracciata sul palco principale che saluta i quattro lati della venue con in sottofondo una vera ovazione. Ieri sera l’intervallo è stato vissuto con un applauso interminabile interrotto dalla voce di Stephen Hawkins.

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Lo stage viene preparato per City Of Blinding Lights, scendono le luci neon. Al termine del pezzo Bono saluta ancora i vecchi compagni blessing to know you, Adam Clayton. Blessing to know you, The Edge. Blessing for you to know me, Larry! Subito dopo Beautiful Day What a feeling in this room! e confermiamo perchè dopo una prima serata scialba, il pubblico di Stoccolma si è rifatto fino alla ottima partecipazione del terzo concerto. Bono Europe is just an idea, a cold concept. Europe is a thought that needs to become a feeling ed ancora The world needs more Swedens. Europe needs to be more like Sweden.
Ed inizia Mother And Child Reunion, seguita da Bad che viene suonata anche stasera dopo l’ultima di Amsterdam.  letting go of where I started out from – to get to where I’m going . Il popolo U2 su questo sound si stringe forte e piange.
Anche questa sera snippet di 40, How Long To Sing This Song leggero da parte della venue e poi si scambiano gli strumenti Adam e Edge, iniziando le favolose note di 40, che risuona orgogliosa ed evocativa alla Globe Arena.
Siamo con il petto in fuori! Turns the lights off, fascio di luci, How Long To Sing This Song Edge smette di suonare, seguito da Adam, fino ad arrivare all’assolo di Larry, per un finale di grandissima classe, da parte della più grande band al mondo.
Termina così, con il nostro coro a distesa.

Anche questa sera vi abbiamo raccontato una grande serata da parte della band, dopo domani si vola a Berlino!

 

 

prima del concerto:

Martedì 22 settembre! Quarta data dalla Globe Arena di Stoccolma, il concerto organizzato in fretta e furia per colmare il rinvio di domenica sera. Già da ieri fila ai botteghini per chiedere il rimborso per tutti i fan che non potevano presenziare stasera e non hanno potuto ritardare il rientro. Si preannuncia una nottata per pochi intimi, magari sarà la data in assoluto con meno attendance di tutto l’ieTour 2015.

Arrivano costanti aggiornamenti dai placers presenti a Stoccolma, i cancelli sono stati aperti alle ore 18 circa e piove dall’ora di pranzo. C’è moltissima curiosità per quanto suonerà la band, che dopo aver eseguito ieri la setlist che invece era in programma per il concerto annullato, potrebbe regalare ai presenti una serata fuori dai canoni.

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