2 aprile 1987 – inizia da Tempe il Joshua Tree Tour

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Con queste righe cerchiamo di ripercorrere un mese molto intenso per gli U2, dall’uscita di The Joshua Tree fino ad arrivare alla prima data del leggendario Joshua Tree Tour, avvenuta il 2 aprile del 1987.

La band pubblica l’album il 9 marzo e la sera prima registra in anteprima presso i Balmoral TV Studios,  Exit, Trip Through your wire e In God’s Country, poi mandate in onda qualche giorno dopo. Al termine delle registrazioni, gli U2 si sono recati alla Tower Records di Belfast per incontrare i fan in attesa di acquistare l’album alla mezzanotte, come da usanza dell’epoca.

Nei giorni successivi la band prende parte ad uno speciale anniversario sui The Dubliners al The Late Late Show, suonando Springhill Mining Disaster (accennata anche a Moncton il 30 luglio 2011)

http://www.youtube.com/watch?v=mWzYSJ3-Cjw

Proseguendo le iniziative per promozionare l’album, arriviamo al 27 marzo 1987, quando la band sistema l’attrezzatura sul tetto di un negozio di liquori, sulla 7th Avenue di Los Angeles, per suonare un mini set comprendente People get ready, In God’s Country, Sunday Bloody Sunday, Pride e 4 volte Where The Streets Have no name, registrandone il celebre video e trascorrendo un giorno entrato nei cuori dei fan U2. Sullo sfondo delle riprese del video, si vede maestoso il traliccio dell’insegna del Million Dollar Hotel, che la band fece montare e che diede il nome al film tredici anni dopo.

Fino ad arrivare al 2 aprile, giorno del debutto del Joshua Tree Tour, dove gli U2 hanno in programma lo show all’University Activity Center di Tempe, in Arizona.

Arizona State University Activity Center Tempe

La bellezza selvaggia, la ricchezza culturale, il vuoto spirituale e la feroce violenza dell’America vengono esplorati per ottenere degli effetti di fatto in ogni aspetto di Joshua Tree, già nel titolo e nelle immagini sulla copertina dell’album‘, scriverà il Rolling Stone il 7 maggio 1987.

Ed il tour inizia da una città in mezzo al deserto, in una venue che anni prima aveva già ospitato i Led Zeppelin e Bruce Springsteen. Durante le prove, due giorni prima dello show, Bono cade dal palco mentre suonano Bullet the Blue Sky e con il grande riflettore si ferisce al mento ricucito in ospedale e come se non bastasse, l’intenso periodo e l’aria calda e secca dell’Arizona, colpiscono le sue corde vocali proprio alla vigilia della prima mondiale del tour.

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12.500 fan entusiasti e tutti i media del mondo accolgono la band che inizia lo show con Streets (cosi’ come altre 87 volte su 109 show dell’intero JTtour) e poco prima di I Still Bono chiede: Sembra proprio che mi dovrete aiutare a cantare. Sembra che per una volta, sia rimasto senza parole.. ed il pubblico accompagna il cantante per tutto il concerto, riempiendo con i cori quegli spazi nei quali Bono non arriva. Vengono quindi suonati anche i brani contenuti nel nuovo album, fino ad arrivare a Pride che Bono dedica a Martin Luther King, e si collega alla polemica aizzata dal Governatore dell’Arizona Evan Mecham, che voleva abolire la festa nazionale in onore della nascita di MLK.

A differenza di altri artisti, gli U2 non cancellarono, in segno di protesta, i concerti in programma in Arizona, ma anzi concordarono con l’organizzatore Brian Fey, un comunicato all’inizio dello show ‘Il governatore Mecham è una fonte di imbarazzo per gli abitanti dell’Arizona. Condanniamo le sue azioni e le sue vedute come un insulto verso un grande leader spirituale‘. Gli U2 donarono 5mila dollari al Mecham Watchdog Committee, costituito per cacciare il governatore.

Possiamo rivivere quei momenti nel video, successivamente aggiunto all’edizione Super Deluxe pubblicata in occasione del 25mo anniversario dell’album:

https://www.youtube.com/watch?v=HTQ7Kf9CrIM

Questa l’intera setlist della serata:

Where the streeets have no name, I Still Haven’t found, Gloria, I Will Follow, Bullet the blue sky, Running to stand still, Exit, In God’s Country, A Sort of homecoming, Sunday Bloody Sunday, Maggie’s Farm, Bad, October, New Years Day, Pride, People get Ready e 40.

Per permettere a Bono di recuperare la voce, gli U2 spostano il concerto del giorno successivo  al 4 aprile, dove suoneranno anche With or Without you, MLK e Unforgettable Fire e verso la fine del secondo show, Bono esclama ‘non ci dimenticheremo del modo in cui vi siete comportati con noi negli ultimi giorni, e specialmente l’altra sera quando io non riuscivo a cantare e il pubblico ha cantato al mio posto‘. E’ probabile che per questo motivo la band deciderà di ritornare a Tempe il 19 e 20 dicembre 1987, stavolta al Sun Devil Stadium, per la chiusura del tour.

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Bellissima panoramica di Tempe trovata su Twitter, in basso l’Arena del primo concerto e davanti il Sun Devil Stadium dell’ultimo.

TOUR PROGRAMME 1 LEG JOSHUA TREE TOUR

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Per la prima leg del Joshua Tree Tour viene pubblicato un Tour Programme di ben 48 pagine, stampato su carta patinata molto spessa, con inserti dorati, cover prestigiosa e contenente parte del famoso shooting fotografico di Anton Corbjin, suddiviso tra il Joshua Tree Monumental Park, Zabriskie Point, la città fantasma di Bodie e il circondario del Motel Harmony.

Nella prima pagina: I really love that phrase ‘A conspiracy of Hope’, and i really hope it could be applied to U2 and its organisation. Its whatever you do if you can just do it with a bit of dignity – Bono, introduce il lettore  a brevi riflessioni anche degli altri componenti della band.

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The Desert was immensely inspirational to us as a mental image for this record. Most people would take the desert on face value and think its some kind of barren place, but i think in the right frame of mind its also a very positive image, because you can actually do something with a blank canvas, which is effectively what the desert is – Adam

The Desert pictures we felt were in many ways a link to the barren dereliction of the castle of Unforgettable Fire. It’s rich in imagery, but its a different landscape,, a different location, which we thought was appropriate for this record – The Edge

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Anton Corbijn, our photographer, really is a very funny man, but his photographs are very serious, which is, in a way, quite like us, because people think that we’re very serious because we take our music seriously – Bono

Il tour programme, interamente disegnato da Steve Averill, dopo oltre 40 pagine di foto di Corbijn, alla fine riepiloga tutte le pubblicazioni della band fino a quel momento, album, singoli, videos e lista dei magazines ufficiali, Propaganda, U2 Portfolio e The Hot Press File, indicandone gli indirizzi postali dove rivolgersi. Oltre alla pagina con elencati analiticamente tutti gli strumenti musicali utilizzati, la band dedica uno spazio importante ad Amnesty International, fino a chiudere il meraviglioso book con la lista dei concerti della prima leg Usa del tour ed elenco di tutti i membri della crew.

Ecco qui l’intero Tour Programme nella nostra fotogallery:

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Se vi è venuta voglia di ascoltare i concerti di cui vi abbiamo parlato, eccovi i link:

Los Angeles – Liquor Store Rooftop – AUDIO

Tempe – 2 Aprile 1987 – AUDIO

Tempe – 4 Aprile 1987 – AUDIO

Per lo stesso motivo aggiungiamo altre strepitose serate del Joshua Tree Tour, terminato con la doppietta di Tempe del 19 e 20 dicembre

Chicago – 29 Aprile 1987 – AUDIO

Londra – 12 Giugno 1987 – AUDIO – Soundboard

Syracuse – 9 Ottobre 1987 – DVD-Video – PRO-Shot

Syracuse – 9 Ottobre 1987 – AUDIO – Soundboard

Los Angeles – 18 Novembre 1987 – DVD Video – PRO-Shot

Los Angeles – 18 Novembre 1987 – AUDIO – Soundboard

Tempe – 19 Dicembre 1987 – AUDIO – Soundboard

Il JT Tour rimarrà sempre nei cuori di ogni fan U2 e chi ha potuto assistere a qualche serata, conserverà sempre uno spazio speciale per l’intensità dei ricordi che continuano e continuano, anche a distanza di tanto tempo.  Un paio di anni fa, in occasione del 25mo anniversario, abbiamo raccolto delle testimonianze di ragazzi che oltre a raccontarci le loro emozioni,  ci hanno anche dipinto un gustoso quadro dell’epoca, meno polveroso del deserto dell’Arizona, ma anzi un rigoglioso fiume che scorre nel sangue, come la musica degli U2. Qui sotto i link per chi vuole rileggere:

Colonia 1987, racconto di Renato

Roma 1987, racconti di Maxevivi e Bravox

Modena 1987, racconto di Renato

Modena 1987, racconto di Max e Fabio

Iowa City 1987, racconto di Eric Shivvers

Ed infine l’audio delle tre serate italiane

Roma – 27 Maggio 1987 – AUDIO

Modena – 29 Maggio 1987 – AUDIO

Modena – 30 Maggio 1987 – AUDIO

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fonti: U2 live di Pimm Jal de la Parra e Propaganda, oltre al Tour Programme della prima leg

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