Bill Flanagan su Achtung Baby e il futuro degli U2!!

In una recente intervista comparsa sul sito atU2 Bill Flanagan torna a parlare di Achtung Baby, l’album che preferisce in tutta la discografia della band irlandese. Noto per il romanzo “Evening’s Empire” e per il libro “U2 At The End Of The World”, Flanagan dichiara che la canzone che preferisce dell’album in questione è The Fly, una canzone che riesce a rendere semplice qualcosa che non è affatto semplice, con la sua impostazione rock, ma che finisce per suonare come nessun altra canzone rock, Until the end of the world quella preferita per l’originalità del testo, che ritrae Giuda come un amante respinto; e ancora Acrobat e Love is blindess per la loro profonda bellezza, Zoo Station in quanto fantastica dichiarazione di intenti, la canzone che realmente ha fatto esplodere The Joshua Tree. Secondo Flanagan One, la canzone degli U2 che più dura nel tempo, è invece una canzone tradizionale, che sarebbe potuta entrare benissimo all’interno di Joshua Tree, e comunque ne riconosce l’importanza fondamentale per superare il momento particolare in cui gli U2 si trovavano nel periodo pre-Achtung Baby.
Un album senza tempo continua Flanagan, sempre attuale che può benissimo incontrare ancora oggi i gusti dei giovani.
Album come Boy , The Joshua Tree e Achtung Baby riflettono certe idee che la band affrontava in quel periodo, le preoccupazioni che erano presenti nei loro pensieri. Certamente Achtung Baby ha molto a che fare con la fedeltà e la fedeltà contro la libertà e l’esplorazione. C’erano molti spunti di vita personale e anche sulle dinamiche tra i musicisti che hanno permesso di portare avanti determinati temi. Penso che Bono mettendo a punto i testi verso la fine del processo di registrazione riconosce temi che possono ripetersi, come il Sole / Luna in quanto metafora di libertà in contrasto all’impegno. Ma io non credo che ci sia una trama rigida che possa mettere a rischio la riuscita potenziale di un singolo brano. Non si muovono attraverso uno schema rigido. Penso che gli U2 cerchino di rendere ogni album diverso facendone una esperienza completa, ma non credo in ogni album l’intento sia quello di raccontare una storia. Non stiamo parlando di Jesus Christ Superstar.
Il sapersi reinventare dimostrato dagli U2 per l’autore è la chiave del loro successo “Gli U2 sono stati abbastanza intelligenti per fare album diversi per tutta la loro carriera. Potete avere Boy , e non avere The Joshua Tree , e se si dispone di The Joshua Tree , non avere Achtung Baby , e anche se si dispone di Achtung Baby , non avere No Line On The Horizon.
Alla domanda sulla direzione creativa che potrebbero prendere gli U2 Flanagan risponde che “Beh, potrebbe essere qualsiasi cosa. Bono ha dichiarato dopo Achtung Baby e Zooropa che sarebbe stato interessato a fare un album più silenzioso che si occupava di questioni personali.. Invece sono andati completamente nella direzione opposta con Pop . Quell’opzione è ancora disponibile quindi. Hanno registrato un sacco di bella musica moody per il progetto Songs Of Ascent, che è stato pensato per esplorare temi spirituali. Qualcosa come “Cedars of Libanon” potrebbe far pensare a quella direzione – ma chissà se verranno mai fuori o come potrebbe essere cambiata da allora la loro idea di album? Hanno fatto un gruppo di sessioni con Danger Mouse – avrebbero potuto fare un disco hip-hop. D’altra parte, alcune canzoni di Spider-Man come “Boy falls from the sky”, sono grandi canzoni che fanno pensare a Joshua Tree per il tipo di scrittura. Hanno tutte queste possibilità, quindi la vera domanda non è: “Cosa hanno intenzione di scrivere e registrare?” ma “Che cosa hanno intenzione di pubblicare?” Qualunque cosa sia, non sarà quello che ci aspettiamo.

Fonte: atU2

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