Billboard: Ticketmaster pensa a vaccinazione o test per il Covid-19 per partecipare ai concerti

Lo scorso anno, di questi tempi, stavamo vivendo il quarto capitolo di una bellissima sbornia con il marchio U2 live: per il quarto anno su cinque i nostri ragazzi in tour, con tanti di noi a seguirli con quell’energia tatuata nel cuore (e a volte anche sulla pelle) che rappresenta The Joshua Tree.
L’articolo determinativo in questi casi è d’obbligo.

I più fortunati hanno potuto esserci anche lo scorso anno. Come sempre, e lo ribadiremo fino alla nausea, non perché più fan di altri, ma semplicemente per una questione di fortuna.
Qualcuno è riuscito a regalarsi all’ultimo un paio di concerti da sogno, qualcuno non ha potuto esserci perché il lavoro è venuto nel frattempo a mancare, qualcuno ha dovuto dare la giusta priorità alla famiglia e agli impegni che la vita ci mette davanti ogni giorno.
Qualcuno semplicemente non ha potuto esserci perché andare in Oceania o in Estremo Oriente non è come andare al supermercato, vivaddio.

Sembra passata un’era geologica da quei giorni e sappiamo bene cos’è successo nel frattempo.
Sono mesi difficili, cupi, con brutte sensazioni e preoccupazioni che si inseguono e si stratificano le une sulle altre.

I nostri ragazzi però hanno sempre illuminato la via con una luce di speranza, di positività oltre le tenebre.
È con questo spirito di visione post-bellica che riportiamo quanto anticipato ieri da Billboard: il colosso americano Ticketmaster sta mettendo mano ad un piano per la ripresa degli eventi musicali dal vivo dal 2021.

L’idea sarebbe quella di certificare e verificare la sicurezza dei fan certificando l’avvenuta vaccinazione o la negatività al Covid-19 tramite un tampone/test effettuato nelle 24/72 ore antecedenti l’evento. Il tutto tracciato tramite app e smartphone.

Il piano, per ovvi motivi, sta ancora venendo sviluppato e si baserebbe su tre aspetti diversi:

  • Un’applicazione di Ticketmaster per l’acquisto e la gestione dei biglietti
  • La gestione delle informazioni sanitarie tramite servizi di terze parti come CLEAR Health Pass e IBM Digital Health Pass
  • I servizi di vaccinazione e test in senso stretto

Una volta effettuato il tampone o la vaccinazione il fan darebbe quindi l’assenso alla struttura sanitaria per inviare il risultato ai servizi come CLEAR Health Pass e IBM Digital Health Pass.
In caso di test negativo o di avvenuta vaccinazione, questi servizi darebbero a loro volta il via libera a Ticketmaster per l’accesso del fan.
Ticketmaster non avrebbe perciò accesso diretto alle informazioni sanitarie dei propri clienti.

Tutto questo sembra pensato per il contesto statunitense, che ha regolamentazioni e logiche (anche di privacy) ben diverse da quelle europee.

In queste giornate sospese ci attende un bel dibattito, tra negazionisti e garantisti, detrattori di Immuni e fan del lockdown!

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