Bono al G8, è possibile un nuovo miracolo in Africa

La scorsa settimana come saprete si è tenuto a Camp David il summit dei paesi facenti parti del G8. In occasione di questo evento Bono è stato impegnato il 18 maggio in un simposio presso il Chicago Council on Global Affairs, nella veste di rappresentante e cofondatore di One.org. Al minuto 4.25′ circa potete seguire l’intervento di Bono.

Salutato e ringraziato anche dal Presidente degli Stati Uniti che ha aperto il simposio, l’intervento di Bono ha voluto portare l’attenzione su quella che è l’attuale situazione dei paesi africani, cui secondo il leader degli U2 si potrà far fronte solo attuando una politica coordinata tra i vari paesi industrializzati e che preveda investimenti intelligenti e rispettosi della proprietà delle risorse in terra d’Africa.
Gli stessi concetti erano stati espressi da Bono in un articolo comparso su Time Magazine il 17 maggio, e di cui vi riportiamo di seguito alcuni passaggi fondamentali.
Questa estate il mondo ha la possibilità di lavorare perchè un nuovo miracolo si realizzi. Mentre i leader internazionali si riuniscono al G-8 a Camp David, e di nuovo nel mese di giugno presso il G-20 in Messico,concentrandosi sull’euro e l’Iran, si dovrebbe trovare il tempo per garantire che ci sia un nuovo boom a vantaggio dei molti, non solo di pochi. Questo nuovo boom non sarà negli Stati Uniti, sarà nello sviluppo di regioni come l’Africa. In molti modi, l’Africa rappresenta in questo secolo ciò che il Nord America era nel diciannovesimo secolo. Ha il 60% delle terre arabili non sviluppate del mondo e vaste riserve di carbone, petrolio e minerali, insieme a enormi risorse energetiche rinnovabili. La regione Sub-sahariana è anche il luogo dove vivono 400 milioni tra le persone più povere del mondo… Non si chiede ai capi di stato che presiedono il G-8 di promuovere un massiccio incremento di nuovi aiuti. Bisogna piuttosto continuare con gli investimenti già intrapresi e renderli più intelligenti. Al di là del cibo, del petrolio di cui l’Africa è ricca, e le riserve di minerali, è necessario vi sia un collegamento con gli investimenti nella sanità, nell’istruzione e nelle strade. L’estrazione di minerali è un’impresa costosa, e coloro che investono in essa meritano di realizzare un profitto. Ma queste imprese dovrebbero pagare quello che devono ai governi. La trasparenza è il vaccino per prevenire la malattia più grande di tutti, la corruzione, che ogni africano potrà dirvi sta uccidendo più bambini di quanto faccia l’ HIV / AIDS e la malaria combinati insieme

Sempre in occasione del Vertice mondiale dei Paesi facenti parti del G8 a Washington, Andrea Mitchell della NBC ha intervistato Bono circa gli sforzi per ridurre la fame in Africa.

La fame è una cosa ridicola. E noi sappiamo cosa fare per risolvere il problema. Ci sono approcci completamente nuovi nel campo dell’agricoltura per incrementare la produttività, ma la cosa fondamentale riguardo l’annuncio di oggi è che il Presidente degli Stati Uniti sta sostenendo le idee degli africani su come risolvere il loro problema.

Infine tra gli altri incontri nell’ambito G8, vi segnaliamo quello avvenuto tra Bono e il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.

Ho avuto uno scambio di idee molto interessante con Bono, il leader degli U2, e il cantante mi ha gia’ mandato una mail ieri dicendo che e’ interessato a collaborare all’Expo 2015 di Milano. La rockstar e’ impegnata in iniziative umanitarie per il sostegno ai popoli che soffrono la fame. Nella mail si e’ detto interessato a stabilire con noi un rapporto, che iniziera’ nella giornata di oggi, per poter valutare le forme in cui potra’ collaborare. Certamente e’ interessato a portare il suo contributo attraverso la riflessione sull’aiuto ai Paesi in via di sviluppo. Conto che possa dare anche un altro contributo utilizzando le sue arti “, è quanto ha dichiarato Formigoni di ritorno dagli States.

Fonte: Time Magazine/TheChicagoCouncil

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