Ecco cosa pensa Noel Gallagher del nuovo #U2ieTour

large

U2.com ha pubblicato un’intervista a Noel Gallagher, ecco la traduzione (ogni riproduzione della traduzione è vietata).

“Noel Gallagher, attualmente in tournée neli Stati Uniti con i suoi High Flying Birds, era al secondo spettacolo a San Jose la scorsa notte.
Ha avuto modo di parlare con U2.com, ecco cosa pensa dello spettacolo appena visto.
‘Ho pensato che fosse un così grande balzo in avanti come lo era quando ho visto ZooTV la prima volta, che a sua volta è stato un grande balzo in avanti da Rattle and Hum. Se tutto è stato possibile per ottenere un grande balzo in avanti da questo, questa sera lo è stato.
E’ stato il teatro.
Comincia come un concerto punk rock, ma poi diventa intimo, c’è un sacco di verità sulla loro provenienza e le persone che sono. A punti è abbastanza commovente quando vedi il filmato di persone come la mamma di Bono e dei suoi figli, cose del genere, a piedi lungo la strada dove sono cresciuti.
Anche se la band mi stesse spiegando da sei mesi cos’avrebbe ideato, io ancora non avevo alcuna idea su questo schermo e di cosa stessero parlando, non aveva molto senso per me a tutti (la maggior parte delle cose che che faccio alle 4 di mattina con Bono non hanno senso). Ma stasera, non mi piace usare la frase, ma questo è un punto di svolta, non solo per loro, ma per spettacoli in genere. E ‘qualcosa di diverso completamente.
Non ti aspetti di avere quello schermo in quella posizione e fare quella cosa … e la bellezza di tutto ciò è che ancora non si avvicina alla grandezza della band che sono.
E’ stato e sempre sarà una cosa controversa quello che hanno fatto con l’uscita del disco, ma penso che ha ripagato questa sera perché le storie delle canzoni e di ciò che è stato detto visivamente funziona, io davvero credo che il disco lavori con un forte senso visivo.
Per le persone che non l’hanno visto, la band vista all’interno di uno schermo video ed è qualcosa di diverso, è come guardare una televisione, ma è come se ti dimenticassi a volte che in realtà sono lì sul palco e che stanno suonando dal vivo. E’ una esperienza psichedelica.
Sono stato un fan da ‘New Year’s Day’ nel 1983 e li ho visti un sacco di volte. Con il massimo rispetto quando ho visto il 360 Tour ho pensato che fosse la fine di qualcosa, e non in un brutto modo. Ho pensato: questo è così sconcertante ed enorme e alto, così incredibile, ho pensato che questa era la fine di qualcosa e mi chiedevo cosa sarebbe stato l’inizio della prossima idea – e questa qui lo è.
E’ stato sconcertante, ed solo il quarto spettacolo. Non vedo l’ora di vederlo di nuovo’.

Lascia un commento