“Exit”, l’interpretazione religiosa del brano

EXIT
(The Joshua Tree)

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Andiamo ancora ad esplorare i testi di Joshua Tree, riletti ed interpretati per evidenziare l’aspetto Cristiano. E’ il momento di Exit, uno dei momenti più attesi del prossimo Joshua Tree Tour 2017. Al termine è presente l’elenco delle precedenti pubblicazioni, tutte ad opera di Catia&Max.

Le liriche serrate, l’atmosfera cupa, durissima, quasi macabra di Exit si svolgono attorno a un tema correlato alle forme proprie dell’impartizione della benedizione cristiana. Il tragico “protagonista” dell’incalzante e drammatico episodio omicida sul quale si sviluppa la sequenza dei passaggi è descritto come un “uomo religioso”, sicuramente a conoscenza e, chissà, attivo nelle pratiche della liturgia cristiana (un sacerdote? un pastore? un reverendo?) come, ad esempio, l’imposizione delle mani per elargire benedizione e guarigione, che “poi smarrì la via”.

È un uomo che “voleva credere nelle mani dell’amore”.

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«In the hands of love»
«He felt the healing
/ Healing, healing, healing
/ Hands of love»

Le “mani dell’amore”, le mani che operano come impartizione della benedizione e, in particolare, della guarigione sono spiegate nella trattazione evangelica.
Ad esempio, nell’episodio in cui Iario chiede a Gesù di guarire la propria figlia:

«and begged Him earnestly, saying, “My little daughter lies at the point of death. Come and lay Your hands on her, that she may be healed, and she will live”»

(«e lo pregò con molta insistenza, dicendo: “La mia figliola è agli estremi; vieni a imporle le mani, affinché sia guarita e viva”»; Marco 5:23)

Oppure, nell’episodio che vede Gesù impegnato nella sinagoga:
«He laid His hands on a few sick people and healed them»
(«salvo che guarire pochi infermi, imponendo loro le mani»; Marco 6:5)

come anche in altri tipici e caratteristici episodi di guarigione da parte di Gesù:
«and He laid His hands on every one of them and healed them»
(«ed egli, imposte le mani su ciascuno di loro, li guarì»; Luca 4:40)

fino all’attività degli Apostoli, come nel caso di Paolo impegnato nella guarigione del padre di Publio:

«Paul went in to him and prayed, and he laid his hands on him and healed him»
(«Paolo andò a trovarlo e, dopo aver pregato, gli impose le mani e lo guarì»; Atti 28:8)

La drammaticità delle liriche affonda nell’epilogo del testo, richiamando nella “risoluzione finale” la capacità distruttiva nelle stesse mani protese a costruire, alla benedizione, alla guarigione. La “risoluzione finale” del testo:

«He saw the hands that build
Can also pull down
The hands of love»

associa nello stesso essere, nella stessa capacità di azione, il bene e il male, la benedizione e il peccato:

«The wise (…) builds (…), But the foolish pulls it down with (…) hands» (Proverbi 14:1).

Articoli ad opera di Catia&Max, precedenti pubblicazioni: In God’s Country e One Tree Hill

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