From the Sky down: Bono e The edge in chat da Toronto.

Come anticipato da giorni si è svolta stasera la chat live dal Toronto Film Festival, in realtà una conferenza stampa, presenti Bono, The Edge e Davis Guggenheim, regista del documentario From the Sky down.
Nel player qui di seguito è possibile riascoltare l’intervista durante la quale è stata data risposta anche ad alcune domande poste dai fans su Twitter con hashtag #fromtheskydown.

Bonoedgedavis 1 by sonic_sonata

Affiancato dal chitarrista Edge e dal regista Davis Guggenheim, Bono è stato schietto e introspettivo durante la chiacchierata di 45 minuti svoltasi con i media riuniti al Toronto International Film Festival.
Il film si concentra sul periodo che precede il rilascio nel 1991 di “Achtung Baby”, quando i rocker erano ad un crocevia della creatività, e facevano fatica a trovare una nuova direzione. Bono ha dichiarato che la band ha accettato di fare il film perché si sentono oggi nuovamente in una posizione simile a quella del 1991 prima di Achtung Baby. Bono si è lamentato di aver sentito gli U2 sul punto di “irrilevanza” negli ultimi 20 anni, nonostante l’ottimo lavoro fatto lungo la strada, talvolta con passi falsi. E ‘stato un finale un po’ cupo per una conferenza stampa da cui traspariva un Bono in uno stato d’animo di riflessivo silenzio, nonostante le decine di giornalisti e fotografi di fronte a lui, per non parlare dei fans che hanno seguito live il loro intervento.
Bono ha proseguito affermando che in questi giorni sono una band migliore, avendo imparato il loro mestiere, ma qui sta il pericolo enorme: un abisso enorme che esiste tra l’ottimo e il grande; per gli U2, in questo momento, c’è il pericolo di arrendersi al molto buono. A quei tempi, 20 anni fa, non c’era molto buono, c’era l’ottimo o il pessimo.
Non sono mancati comunque momenti più leggeri, in cui Bono e The Edge hanno saputo essere autoironici, scherzando sulle canzoni degli U2 che capita loro di ascoltare ( The Edge ha scherzato sul fatto che gli è capitato in qualche club che venisse suonata una loro canzone e la pista si svuotasse ), o sul fatto di come possa essere suonata One a un matrimonio, “Questo significa che nessuno ascolta i testi”, ha detto Edge. The Clash, The Beatles e Neil Young gli eroi musicali di Bono, che ha così risposto a una domanda sui suoi gusti musicali personali; Don’t look back di Bob Dylan il film documentario preferito da The Edge.
Alla fine al regista Guggenheim è stato chiesto se avesse una domanda persistente che non aveva mai avuto la possibilità di porre alla band.”Vi piaccio?” ha chiesto loro, tra le risate dalla folla.
“Questa è una parola forte,” ha risposto Bono. “Non esageriamo”.
Importanti chiarimenti poi sulle cover di cui si vociferava negli ultimi giorni a proposito di Achtung Baby:Jack White, Depeche Mode, Patti Smith e Damian Rice sono tra gli artisti di un album imminente che andrà a celebrare il 20 ° anniversario di Achtung Baby.
L’album è stato commissionato dalla rivista musicale britannica Q “Jack White per ‘Love Is Blindness,’ Depeche Mode per ‘So cruel,’ Patti Smith ‘Until the end of the world,’ Damian Rice per ‘One’.
Bono ha aggiunto che Damien Hirst ha recentemente completato un video di “Even Better Than The Real Thing“. “Ha fatto un opera d’arte molto speciale, che è stato mostrata solo una volta e probabilmente non verrà mostrato ancora , perché creata appositamente per il Festival di Glastonbury ed è una straordinaria opera d’arte.”

Fonti: Rolling Stone.com , Winnipegfreepress.com

Potete rivedere l’intera intervista al seguente link.

Lascia un commento