La tecnologia degli U2 sta migliorando i concerti – intervista BBC

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Il giornalista della BBC ha fatto un giro con Adam dentro il ‘barricage’, lo schermo LCD a doppia facciata, lungo 29 metri, dentro il quale gli U2 entrano tutte le sere del Tour Experience and Innocence.
E’ successo ad Amsterdam, allo Ziggodome e collega il palco principale alla piattaforma circolare più piccola, all’estremità dell’arena.

Adam sorridendo: E’ un modo molto costoso per passare dal grande palcoscenico all’e-stage più piccolo 

Il barricage è molto di più, lo schermo si alza e si abbassa durante il concerto, trasmette riprese dal vivo, slogan politici ed ogni animazione vivace.
Può essere trasparente con un piccolo tocco in un interruttore, permettendo agli U2 di apparire e scomparire dietro quel muro.
Bono: l’atto magico, se ce n’è uno, è di restringere la venue e farlo scomparire. E’ molto commovente ottenere intimità quando hai una folla di 20mila persone

Gli U2 hanno alzato i confini della tecnologia fin dai concerti dello ZooTv del 1992, 32 schermi video, trasmissioni satellitari in diretta, Trabant galleggianti in un carnevale glamour ed ironico.
Il tour successivo, il PopMart ha incorporato anche un limone gigante girevole, mentre nel 360 Tour del 2009 è stato il turno del claw.
Bono: Usiamo un sacco di tecnologia per avvicinarci al pubblico

Tutti i grandi palchi degli U2 nascono dallo Stufish Entertainment di Londra, così come Madonna, Lady Gaga, Take That e Beyonce.
Il CEO dello Studio, Ray Winkler, parla di corsa agli armamenti al livello sempre più alto. C’è la consapevolezza che la concorrenza con le altre band è molto alta, quindi si aspira ad offrire qualcosa di più grande ogni volta
Ogni volta chiedo a loro: che storia vuoi raccontare? quale è l’arco emotivo dello spettacolo? quali sono i mezzi che possiamo usare per consegnartelo? La tecnologia va usata in modo intelligente

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L’uso degli schermi da parte degli U2 è disorientante, durante The Blackout le sagome della band sfarfallano come i fantasmi che cercano di entrare nel mondo dei vivi. Poi quando si vedono sono sotto una luce stroboscopica; Lo spettacolo rimane molto potente anche con lo schermo in alto con la band ai quattro angoli dell’Arena.

Hanno mai perso l’intimità di suonare nei club? Adam: Sono stati grandi concerti quando stavamo imparando il nostro lavoro, ma è molto difficile tornare indietro, quando hai 30 anni vuoi essere nei teatri e nelle arene.

Quindi ci sono venue e schermi grandiosi, con una tecnologia all’avanguardia, ma con un costo. I prezzi medi dei biglietti sono al livello record di 96£, +14% in un anno e quelli degli U2 sono su entrambi gli estremi, dall’incredibilmente alto 400£, a 40£.

Bono: ci piace pensare che il nostro pubblico non paghi il prezzo del biglietto, ma paghi noi. Potremo suonare show più spogli in stadi, suonando greatest hits e ci guadagneremmo molto di più, ma sarebbe ingiusto per il nostro pubblico.
Stiamo cercando di offrire la miglior esperienza possibile e siamo pronti a pagare per questo, in gran parte

Il concerto inizia con le immagini delle rovine della seconda guerra mondiale e si conclude con gli U2 che si esibiscono davanti alla bandiera dell’UE, facendo appello alla tolleranza ed all’unità

 

Bono: iniziare il concerto con quelle immagini di devastazione è ci preoccupava, abbiamo aperto il Tour a Berlino e c’è stato solo il silenzio, per ragioni comprensibili. Ma dalle macerie è venuta questa idea di Europa e forse, anche se parliamo lingue diverse, potremmo trovare il modo per usare la stessa voce.
E’ un concetto bello e romantico, l’Europa, ma è diventato freddo per molte persone, Pensa solo alla burocrazia a Bruxelles, per cui capisco che molte persone nel Regno Unito volessero andarsene.

Ma gli U2 hanno pensato a come verrà recepito il messaggio pro-UE?
Adam: sarà un’accoglienza interessante, penso che il nostro pubblico sarà diviso in diversi modi e noi vogliamo vedere ciò che ne esce

Gli U2 sono preoccupati per la situazione dei confini irlandesi? sempre Adam: più ci siamo avvicinati all’Europa, più debole è diventato quel confine, quindi siamo molto preoccupati per ciò che accade tra noi e il Nord

Il tema ricorrente del loro spettacolo è che l’amore può essere una forza per il cambiamento, la redenzione e la resistenza, anche se fai parte di una rock band alla conquista del mondo.

Bono: penso che in uno spettacolo degli U2 si senta che noi quattro siamo rimasti sempre uniti

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Sul palco ricorda quando stavano registrando Achtung Baby a Berlino, di quando il muro stava cadendo e di quando invece i membri della band stavano erigendo muri per conto loro
Era importante dire alla gente che non è sempre stato con roseo nel giardino, come direbbe mio padre, Achtung Baby è stato un momento molto difficile per la nostra band, avevamo quasi rotto prima che trovassimo quella canzone, One.
Ci sono stress e tensioni nel cercare di fare del tuo meglio, come facciamo tuttora. Ogni serata deve essere la migliore serata della vita di chiunque e sai una cosa? è un pò troppo…

Lo stress è venuto alla ribalta il mese scorso quando la voce di Bono se ne è andata via durante il concerto di Berlino. Gli U2 sono stati costretti ad abbandonare il concerto dopo solo sette canzoni (in realtà 5, ndr) ed il cantante era visibilmente emozionato mentre si scusava con il pubblico.

Bono: non avevo nessun problema alla gola prima del concerto, avevo una voce perfetta, poi (schiocco delle dita), non c’era più
Non è nemmeno la prima volta, a Las Vegas nel 1998 gli sono state diagnosticate ‘allergie nasali’ e secondo Bono è quanto più vicino puà essere successo anche a Berlino.

PRENDERE UNA PAUSA
Bono: Il fatto che sia accaduto di fronte a quasi 30mila persone (Berlino O2 Arena 1 sett), ha peggiorato la situazione. Qualcosa come 5mila di loro erano venuti da fuori dalla Germania, quindi non hanno recuperato il costo dei voli o dei loro hotel. Sono molto dispiaciuto per questo e quindi troveremo un modo per ringraziarli.

Nell’ultimo decennio Bono ha avuto qualche problema di salute, ernia durante il 360 e diverse fratture subite a causa dell’incidente in bicicletta a fine 2014.  Tra le note per l’ultimo album degli U2, Songs of Experience, ci sono riferimenti al ‘pennello con mortalità’ che ha ispirato molti dei suoi testi

Bono: ho avuto alcuni problemi, ma se ne sono andati e io no!

Gli U2 stanno pensando ad un atto di sparizione (Disappearing Act), ad Amsterdam Bono alla fine del concerto ringrazia il pubblico e dichiara: Non sappiamo quando ci rivedremo..

Mi domando se stanno contemplando un periodo di reinvenzione, ma Adam mi risponde: non necessariamente, siamo costantemente in tour da quattro anni a questa parte..
Penso che abbiamo bisogno solo di andare via per un pò e dare una pausa al pubblico

FONTE BBC

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