U2ieTour: la strumentazione tecnica della band

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Gli U2 sono tornati nelle arene, proponendo date multiple in varie città, ancora una volta con una enorme, stellare produzione. Mix è riuscito ad essere presente alla quarta data del tour Innocence+Experience al SAP Center di San Josè, California, dove c’era una passerella che si estendeva dal palco principale fino al centro dell’arena e al palco B circolare, dove la band si è esibita in più momenti. C’è anche un enorme schermo a LED sopra la passerella che ha un passaggio dove la band può esibirsi. A permettere che tutto questo accadesse, sono stati il progettista dello show Willie Williams ed il manager di produzione Jake Berry. Abbiamo parlato con gli storici tecnici del suono della band a proposito dell’audio del tour.

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“Jo Ravitich è il miglior ingegnere di sistema che ci sia” dice il fonico di sala degli U2 Joe O’Herlihy. “Ci siamo affidati l’uno sull’altro per più di 30 anni; questo è cosa significa lavorare davvero insieme. La posizione del fonico di sala è stato oggetto di un vero dibattito perché il sistema audio garantisce un suono perennemente presente in tutta l’arena – puoi realisticamente posizionare il fonico di sala ovunque. Siamo in alto sugli spalti questa volta, ed è fantastico essere con il pubblico perché loro sono le persone per le quali hai speso tutta la vita cercando di raggiungere l’audio perfetto.”

 

“La mia consolle è la DiGiCo SD7” continua. “E’ assolutamente creativa e affidabile ed è per questo che ho usato DiGiCo negli ultimi 15 anni. In tutto il team audio di questo tour stiamo usando un totale di 6 consolle SD7. Stiamo usando tutta la potenza di elaborazione possibile e la stiamo usando a 96k. Non uso alcun plug-in Waves DigiGrid.  Sebbene l’elaborazione dinamica con la SD7 sia fantastica, io preferisco il vero affare – un sacco di roba vintage Manley VOX Box, Avalon 737SP, Summit Audio DCL200s, TC2290 DDL, TC D-TWO, SPX1000, Lexicon 480L, Lexicon PCM 70.”

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“La band ha usato sistemi Clair per più di 30 anni e per questo tour stiamo usando il nuovo sistema della Clair con disposizione in verticale chiamato Cohesion 12,” spiega O’Herlihy. “La mia idea di suono per questo tour si basava sul breve progetto della band per lo show – che il palco principale, la passerella e il palco circolare dovessero essere interamente usati durante lo show. L’impianto audio è tipicamente predisposto utilizzando un’immagine stereo in tutte le 12 serie di casse verticali equidistanti tra loro, con l’aggiunta di otto gruppi di tre sub Cohesion CP-218 appesi, usando il metodo cardioide per far giungere i bassi  in tutta l’arena. L’impianto audio comprende anche il Cohesion 8 che viene distribuito come un sistema riempitivo in basso e al centro sopra il palco principale, la passerella e il palco circolare; usiamo il Cohesion 8 anche nella parte anteriore seguendo la stessa linea dei vari palchi, a livello degli stessi, per massimizzare la qualità audio nelle varie parti dell’arena.”

 

“Avendo di fatto un solo mix da gestire, posso fare un submix dei miei input attraverso dei gruppi audio stereo assegnati ai fader centrali per renderli più simili a i mix che realizzo in studio – batteria, basso, chitarre eccetera” dice il fonico di palco Richard Rainey. “Ho speso molto tempo su dettagli, cosa che forse in un setup tradizionale non sarebbe stato possibile. Dato che molte parti di Edge richiedono un timing davvero preciso, la sensibilità del mix è molto importante, come ovviamente garantirgli le migliori informazioni possibili sul timing che dovrà utilizzare, che è probabilmente il mio obiettivo principale durante lo show. Dopo di questo si tratta solo di alzare le parti basse e abbassare quelle alte finchè non appare contento.”

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Le cuffie di The Edge per la voce sono le Shere Beta 54. Per la chitarra ha due amplificatori Vox e un Fender Harvard con microfoni Shure Beta 58As, e due Fender Deluxes con microfoni Shure SM57.
Bono usa uno Shure Beta 58A standard” dice il suo fonico di palco Alastair McMillan. “Poi ho una sequenza analogica che va direttamente nel banco SSL X per essere aggiunta con il prodotto del SD7. E’ molto pulito in quello stile SSL classico e ha molto margine in fatto di potenza, che era una caratteristica importante visto che la sua voce è molto dinamica. C’è qualcosa nella sua voce che colpisce i compressori e gli effetti in un modo unico. E’ impossibile da replicare durante le prove! Così devo iniziare con un settaggio di base e settarlo quando inizia a cantare.” Per le cuffie “spia” la band sta provando qualcosa di diverso – le JH Audio JH-16 per tutti, escluso The Edge ed il suo tecnico Richard Rainey, che hanno scelto per JH Roxanne.

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“Il SD7 della DiGiCo che uso è estremamente potente e affidabili. Può fare qualsiasi cosa gli chiediamo” dice Alastair McMillan, fonico di palco di Bono, nella foto a sinistra con il fonico CJ Eiriksson (Larry Mullen, Adam Clayton) e il fonico Richard Rainey (The Edge), ognuno dei quali ha un’altra SD7. “Stiamo usando tutto la potenza di elaborazione disponibile, che è abbastanza impressionante per una band con quattro elementi! Sono un grande fan della nuova opzione classica di equalizzazione ed in particular modo dei compressori multicanale. Con queste due caratteristiche ho tutto quello che mi serve e così ho deciso di non avvalermi della Waves DigiGrid. Stiamo usando tutto a 96k. Sto lavorando con Pro Tools tramite due bridge Madi che sono in grado di convertire i campionamenti in tempo reale. Così possiamo lanciare le sessioni di Pro Tools a 48k, rendendole di dimensioni molto più facili da usare.”
“Abbiamo un setup per l’amplificazione della batteria di Larry assolutamente tradizionale, con degli Shure 421 sui tom, dei 57 sul rullante, e degli Audio-Technica 4050 come microfoni panoramici.” Dice il fonico CJ Eiriksson. “Teniamo i microfoni abbastanza vicini e bloccati su tutto, cosa che ci aiuta a riempire il più possibile l’arena con la batteria.”

 

“Per questo tour Adam ha semplificato il suo intero setup,” continua Eiriksson. “Abbiamo fatto a meno dei sub per i bassi e abbiamo solo un Ampeg B15 sul palco. Ci sono una coppia extra di DI e un’altra selezione di amplificatori che lavorano sotto al palco, ma sono usati solo quando c’è bisogno di un effetto diverso su alcune canzoni.”

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FONTE, articolo tradotto dallo staff di U2place.

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