U2Place.com a Glastonbury: It’s more a way of life than a festival!

U2Place.com in queste ultime settimane ha lavorato alla creazione di uno speciale in occasione del concerto degli U2 al festival di Glastonbury venerdì 24 giugno.
‘It’s more a way of life than a festival’ questa frase di The Edge in occasione dell’annuncio della band a Glastonbury rappresenta l’anima del nostro progetto, quello di raccontare questo stile di vita che accompagna le due facce di questo festival. Da un lato l’artista che giunge in uno dei palcoscenici più famosi del mondo, raccontare il suo percorso che l’hanno portato fin lì, le sue emozioni davanti ad un pubblico eterogeneo di gusti musicali e passioni. Dall’altro il fan che arriva da qualsiasi parte del mondo per seguire la propria passione, raccontare il proprio cammino fino a Glastonbury, raccontare la propria esperienza, le proprie emozioni, confrontarsi con altre persone di ogni parte del globo giunte nel medesimo posto alla ricerca di qualcosa.

Glastonbury infatti non rappresenta soltanto un festival musicale è un espressione di tutte le arti che il mondo puó offrire unite in unico luogo per quattro giorni.

U2 The Flowering Rose Of Glastonbury:
Un anno dopo l’infortunio di Bono alla schiena, gli U2 hanno mantenuto la promessa fatta un anno fa a Chris Evans, organizzatore del festival, di suonare al festival più importante del mondo. Sempre un anno fa The Edge ha suonato insieme ai Muse ‘Where the streets have no name’ dando un piccolo assaggio di quello che sarà la performance della band irlandese venerdì 24 giugno.
150.000 persone stanno giungendo nel Sormeset per questo evento, tutti  accompagnati dalla speranza di vedere la più grande band del pianeta cimentarsi nel Pyramid stage, palco unico del suo genere che ha visto i più grandi della musica esibirsi dal lontano 1971. Dopo quasi due anni dal primo concerto a Barcelona, la band irlandese si esibirà per la prima volta senza il ‘the Claw’, capace di conquistare il mondo realizzando ogni tipologia di record che un evento musicale puó raggiungere.
Tutti i fans si stanno chiedendo da tante settimane cosa gli U2 proporranno davanti una platea cosí vasta, non è la prima volta che la band irlandese si cimenterà con un palcoscenico del genere, possiamo ricordare eventi straordinari come il Live Aid del 1985 a Wembley con un’esecuzione di Bad che li ha fatti conoscere al mondo intero. Come non ricordare il concerto di Reggio Emilia del 1997 dove gli U2 hanno raggiunto il loro successo più grande di spettatori con la carica di 150.000 giunte per la data del PopMart Tour. Un altro evento simile ha rappresentato il Live8 del 2 luglio 2005 dove gli U2 hanno aperto lo show con la loro esibizione ad Hyde Park per chiedere insieme ai maggiori artisti musicali di aiutare l’Africa.

In questi ultimi mesi si sonno susseguite tante dichiarazioni su cosa suoneranno gli U2 a Glastonbury?
Una setlist Pop-psichedelica‘ le parole di Adam Clayton che vede un mix di canzoni tratte da Achtung Baby e Pop, mentre Bono vede una scaletta da Best of dove saranno riproposti i maggiori successi della band. Gli U2 ci hanno abituati ad essere camaleontici negli anni, secondo alcuni questo rappresenta un momento di svolta per una band arrivata ad essere forse un Po statica nel proporre uno show collaudato ma allo stesso tempo di stravolgere tutto.
The Fly, Zooropa, Even better than the real thing, Bad e Out of control sono alcuni dei titoli dati come sicuri per il concerto, questi titoli sono capaci di far sognare tutti i fan da quelli più nostalgici ai più giovani ma secondo molti basterà anche solo una canzone a far rendere gli U2 straordinari in quella notte con delle note uniche nel suo genere di ‘Where the streets have no name‘ che illumineranno di rosso la notte Glastonbury.

A partire da giovedì parte dello staff di U2place.com sarà già a Glastonbury per raccontare l’attesa della performance, le emozioni dei fans e il dietro le quinte con immagini e video in diretta.
Vi invitiamo a seguirci per non perdere gli aggiornamenti continui direttamente da Glastonbury!
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Potrete seguire la diretta anche sul nostro forum e sul sito il giorno stesso dello show!

Proprio in questi giorni Larry ha rilasciato un’intervista alla BBC dove, nei punti più salienti afferma che è una grossa opportunità per la band tornare a suonare in un piccolo stage e dopo l’esperienza del mastodontico 360 Tour si sente l’esigenza di tornare a qualcosa di più piccolo. Riguardo alla setlist ogni componente della band ha una visione diffedente (iniziare con Streets, Achtung Baby…). L’interlocutore di Larry, durante l’intervista, gli ha consigliato di cominciare con Where The Streets Have No Name’.

 

Attenzione spoiler! In questo video, apparso su youtube pochi giorni fai, si vedono gli U2 alle prove per il festival… e dopo pochi secondi si vede comparire una lavagna con le prime 6-7 canzoni previste in scaletta…
Se non volete anticiparvi la sopresa non guardate il video, altrimenti fatelo!

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