ieTour 2015: tutte le statistiche del tour degli U2

Si chiude un anno ricco e appagante per i fan degli U2 ed è tempo di mettere mano ai numeri dell’iNNOCENCE + eXPERIENCE Tour 2015.

Ben 76 date articolate in due leg (a cui va ad aggiungersi la performance al Roxy Theatre di West Hollywood, CA) in soli 7 mesi scarsi: non male per una band di 55enni.

Gli U2 si sono esibiti in 22 città in 11 nazioni (Canada, USA, Italia, Paesi Bassi, Svezia, Germania, Spagna, Belgio, Regno Unito, Francia e Irlanda), con una media di 58.473 spettatori per città.

Ripercorriamo i boxscore ufficiali pubblicati da Billboard in questi mesi relativi agli incassi del tour.

Le due leg hanno fatto registrare praticamente lo stesso numero di spettatori e il medesimo incasso, con 4 show in più però nella leg europea:

Totale 1a leg – Nord America:
Incasso: $76.166.563
Biglietti venduti: 650.582
Prezzo massimo e minimo dei biglietti: $275 – $23,57
Media spettatori = 18.072

Totale 2a leg – Europa:
Incasso: $76.061.664
Biglietti venduti: 635.834
Prezzo massimo e minimo dei biglietti: $259,57 – $31,10
Media spettatori = 15.877

TOTALE IETOUR 2015:
Incasso: $152.228.227
Biglietti venduti: 1.286.416
Prezzo massimo e minimo dei biglietti: $275 – $23,57
Media spettatori = 16.927

Come ormai di abitudine per gli U2, tutte le date messe in vendita sono state dichiarate sold out. Bisogna quindi risalire quasi a 20 anni fa, all’epoca del Popmart Tour, per vedere un concerto senza il tutto esaurito nei boxscore della band.

Questo dato va però contestualizzato: nonostante l’ieTour abbia ricevuto critiche incoraggianti e i biglietti per le date europee siano stati sostanzialmente polverizzati o quasi nel giro di poche ore, negli USA lo scenario è stato sicuramente diverso, perlomeno prima dell’inizio del tour.

A Los Angeles ad esempio erano previste (seppure mai annunciate ufficialmente) ben 8 date. L’andamento tiepido delle vendite ha portato il management ad optare per “sole” 5 serate al Forum di Inglewood, arrivando persino a scontare pesantemente il prezzo dei biglietti più costosi per incentivare le vendite. Interi settori sono passati in primavera dai 320 $/ticket alla cifra più ragionevole di 115 $.

Situazione analoga per un altro feudo della band come Chicago, dove si sono tenuti solo 5 dei 6 concerti pianificati.

Altro caso peculiare quello di Denver. Le due date nella capitale del Colorado sono state annunciate a marzo inoltrato per riempire il buco lasciato dalle mancate date losangeline.

Paragonando le vendite dei due concerti di Denver per l’ieTour rispetto allo stesso numero di date per per il Vertigo Tour, la differenza appare evidente:

Pepsi Center Denver, Colorado, 6 e 7 giugno 2015
Incasso: $3.114.935
Biglietti venduti: 28.141

Pepsi Center Denver, Colorado, 20 e 21 aprile 2005
Incasso: $3.509.74
Biglietti venduti: 36.714

Oltre 8000 biglietti in meno su due serate, a parità di location. Segno che, almeno in questo caso, il sold out è stato più nella forma che nella sostanza.

Per quanto riguarda gli show con più spettatori di questo tour vince per distacco lo storico Sportpaleis di Anversa: una media di ben 22.530 paganti su ciascuna delle due serate. Con questo risultato l’impianto belga stacca nettamente il pur eccellente risultato del Bell Centre di Montreal, che si ferma a 20.228 spettatori paganti per concerto.
Di contro la venue più piccola nella quale si è esibita la band è stata la SSE Arena di Belfast, con una media di 9.461 spettatori a concerto.

Incasso record invece per la World’s Busiest Arenas 2014, la O2 Arena di Londra, dove i 6 show hanno registrato un incasso medio di 2.634.004 $ a serata.

Merita ovviamente un approfondimento da parte nostra il dato di casa, cioè quello dei due concerti tenuti al Pala Alpitour di Torino il 4 e 5 settembre.

Incasso: $3.324.727
Biglietti venduti: 29.555

Più che buono il risultato di 14.778 biglietti venduti per serata, sicuramente sotto la media europea, ma un ottimo risultato considerata la modesta capienza del Pala Alpitour (così come di tutti gli impianti analoghi in Italia).

Complessivamente l’ieTour si colloca al 4° posto dei tour più altovendenti del 2015, dietro a Taylor Swift, AC/DC e One Direction:

2015 Pollstar Year End Top 20 Worldwide Tours

Fonte: Pollstar

Un risultato economico di tutto rispetto, tenendo in considerazione il downsizing che questo tour ha avuto rispetto al precedente 360° Tour. Quest’ultimo detiene infatti tuttora il maggior incasso e il maggior numero di spettatori paganti di sempre con 7.272.046 biglietti venduti per un incasso totale di $736.421.584.

Nel nostro forum potete trovare un’analisi approfondita con i dati relativi a tutte le singole venue del tour.

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Ma è tempo anche di riepilogo delle canzoni suonate in questo ieTour, un esercizio che noi fan amiamo fare soprattutto quando leggiamo i pezzi che sogniamo ascoltare, ma che non deve fomentare polemiche, poiché si tratta di una fredda lista che non potrà mai inficiare sulla qualità delle esibizioni, tutte pregne di generosità, talento, classe ed empatia con il pubblico.

In totale sono stati suonati 55 pezzi, coadiuvati da 116 snippet.
Ben 11 pezzi da Songs of Innocence, suonato completamente ad eccezione di This is Where You Can Reach Me Now e Sleep Like A Baby Tonight.
Seguono con 5 pezzi ciascuno Achtung Baby (con la sorpresa Zoo Station) e The Joshua Tree. 4 sono i pezzi presi da War, 3 da Boy, 2 da October e di seguito tutti gli altri.
Pop è (purtroppo) l’unico album del quale non è stato suonata nemmeno una canzone.

Andando per ordine rispetto alla setlist, nelle 76 serate totali, i pezzi suonati sempre sono stati: The Miracle (of Joey Ramone), Vertigo, I Will Follow, Iris (Hold Me Close), Song For Someone, Cedarwood Road, Sunday Bloody Sunday, Raised By Wolves, Until The End Of The World.
Il secondo pezzo della setlist è variato come segue: The Electric Co. suonata 32 volte, Out Of Control suonata 27 volte, Gloria 13 volte.  Per quattro volte il set ha bypassato questo momento early days, passando direttamente a Vertigo.

Questo filotto rappresenta interamente la prima parte dello show, quella che contraddistingue il concept e caratterizza la parte iNNOCENCE della serata.  Questa sequenza complessivamente di circa 55 minuti, ha subito solo piccole modifiche e affinamenti tra la prima mondiale di Vancouver e l’ultima data a Parigi.

L’intermission fino alla seconda serata di Boston è stata la calda voce di Johnny Cash e la sua The Wanderer, che dal 14 luglio in poi è stata sostituita dal remix di Gavin Friday di The Fly.
Quest’ultima a Glasgow è stata cantata dal vivo da Bono, in entrambe le serate direttamente dall’interno del grande schermo.

11953458_10154380401493475_6253832512407870224_oFoto di Marco Bozzato, Torino 5 settembre

La seconda parte è sempre iniziata con il trittico Invisible, Even Better Than The Real Thing e Mysterious Ways. Cui facevano seguito i momenti sull’e-stage, tra loro sempre diversi e dove hanno trovato spazio queste canzoni: Elevation 32 volte, Desire 29 volte, Angel Of Harlem 25 volte, Sweetest Thing 16 volte, Ordinary Love 11 volte, Volcano 10 volte, California 4 volte e When Love Comes To Town 4 volte (tutte a maggio in prossimità del ricordo al povero B.B.King che ci è mancato in quei giorni).
Nell’e-stage sono state proposte tra le altre anche Stuck In A Moment per 5 volte, Lucifer’s Hands 3 volte, Party Girl 3 volte e Two Hearts Beat As One 3 volte in totale, anche se nel suo esordio a New York il 27 luglio, è stata proposta in apertura subito dopo The Miracle,.
Aggiungiamo nello stesso slot anche The Crystal Ballroom suonata sull’e-stage a Chicago il 28 giugno ed a Boston il 14 luglio.

La parte sull’e-stage continuava con Every Breaking Wave, sia in Nord America che in Europa, suonata in tutte le 76 serate proprio quando veniva riposto un pianoforte per Edge che rimaneva da solo con Bono per un eccellente momento acustico.
Negli USA subito dopo era il turno di Bullet The Blue Sky e pressochè ovunque, grazie alla sua intensità, è ricordato uno dei momenti top del concerto, cui faceva seguito sempre lo snippet di The Hands That Built America, suonata 36 volte ad introdurre il trittico finale della seconda parte.
In Europa invece dopo Every Breaking Wave è stata riproposta October, per un totale di 42 esibizioni, tutte le 40 europee più due volte negli Usa, il 18 e 19 luglio al Madison Square Garden.
October in Europa è stata accompagnata dalle incredibili immagini da Kobanî, che abbiamo voluto approfondire con questo articolo.
Il passaggio Every Breaking Wave, October, Bullet The Blue Sky, Zooropa, Where The Streets Have No Name, sarà uno dei momenti che i fan ricorderanno sempre.

Successivamente a questa sequenza, sono state proposte With Or Without You e Pride in tutte le 76 serate, sia in Nord America che in Europa dove però la cara e vecchia Where The Streets Have No Name, anch’essa suonata sempre, veniva anticipata da una delicata Zooropa, che si è evoluta tra Torino 4 settembre e Parigi 7 dicembre, sia nei suoni che componevano la base, sia per l’intervento diretto di The Edge nelle ultime date del tour.

11935025_10154375011128475_333911853470278801_nTorino 4 settembre

Gli encore negli USA sono stati in generale più vari rispetto all’Europa dove sono sempre iniziati con City Of Blinding Lights, suonata 74 volte (sempre ad eccezione della seconda di Vancouver e della seconda di Phoenix) seguita da Beautiful Day, suonata tutte le sere.
In questa slot prendono posto anche One, suonata in tutto 40 volte con Bono che lasciava spazio ai cori dei fan nella prima strofa, ma che probabilmente raggiunge il picco emotivo a Torino il 4 settembre quando ci siamo sostituiti dall’inizio alla fine al nostro cantante.
I Still Haven’t Found è stata suonata alla fine dei concerti per 21 volte spesso alternata a One.
Bad suonata in totale 25 volte, sempre negli encores tranne a Los Angeles il 27 maggio, giorno della morte del povero Dennis Sheehan, quando viene suonata prima di With Or Without You al termine della seconda parte.

Grossolanamente queste sono le scansioni dei pezzi in tutto il tour, poi prendono parte alla lista alcune canzoni suonate per vari motivi in qualche città specifica, come Zoo Station proposta a Berlino il 24 settembre, Spanish Eyes a Barcellona il 10 ottobre, Magnificent dall’e-stage di Amsterdam il 13 settembre, In God’s Country a Phoenix il 22 maggio, Miracle Drug una volta a Vancouver ed una volta a Phoenix, New Year’s Day totale tre volte, a Berlino, Londra e Dublino, The Troubles in totale quattro volte a Vancouver, Los Angeles, Montreal e la sesta di New York.
Splendida in ognuna delle sei esibizioni anche All I Want Is You, suonata sempre con grande intensità e con il giro in tutto simile alle prime proposizioni. Los Angeles, Chicago, Toronto, Boston, New York e solo una volta in Europa, a Londra il 30 ottobre.

Mother And Child Reunion, una cover di Paul Simon, è stata suonata in tutte le serate ed è stato il pezzo sul quale Bono ringraziava (RED) e One Campaign.

Pezzo di chiusura dei concerti è stata One per 36 volte, I Still Haven’t Found per 19 volte, 40 per ben 17 volte, People Have The Power in 3 occasioni e Stand By Me una volta

CSMNngaWIAAEBxo.jpg largePsalm23, Bono tra Raised By Wolves e Until The End Of The World

Dicevamo 116 snippet in totale, California (There Is No End To Love) sul finale di Streets, è l’unica proposta sempre assieme al Psalm23, letto da Bono tra Raised by Wolves e Until The End a terminare con l’ormai celebre COMFORT MEEEE.

Tra tutta la lista ricordiamo: 19 di HardCastle viene cantata 53 volte su Bullet assieme a Ode To Joy che si è sentita 40 volte. Burning Down The House 47, Words 38, Sent In The Clowns 32 in The Electric Co., When Johnny Comes Marching Home 32, Do You Remember Rock ‘n’ Roll Radio 30 all’inizio di Vertigo, I Remember You 27 e God Save The Queen 26.
Love Me Do è stata accennata dall’armonica dì Bono per ben 14 volte e sempre in coda a Desire, mentre il leggendario coro di 40, How Long To Sing This Song, si è sentito 11 volte e Break On Through dei Doors ben 10 volte.
All You Need Is Love per 7 volte e Sgt. Pepper’s 6 volte, Helter Skelter 1 volta a New York il 30 luglio,  completano il momento dedicato ai Beatles.

Dopo i tragici fatti di Parigi, Bono ha cantato Ne Me Quitte Pas di Jacques Brel per 5 volte, sempre durante la proiezione dei nomi delle povere vittime dei tragici attentati.
Walk On The Wild Side viene cantato a Boston l’11 luglio, in ricordo della leggendaria esibizione del Live Aid di trent’anni prima.

A Torino in entrambe le serate Bono ha intonato Torna a Surriento alla fine di Beautiful Day e Mofo è stata accennata a Vancouver ed a Phoenix prima di Iris.
Fino ad arrivare agli snippet per eccellenza dei nostri, su With Or Without You quest’anno abbiamo sentito Shine Like Stars 11 volte e Love Will Tear Us Apart 5 volte. Proposte entrambe contemporaneamente, nella seconda serata di Glasgow e nella quarta di Dublino il 28 novembre.

11220460_10154375942448475_8142492975160478550_nTorino 5 settembre, Zucchero sul palco in chiusura

Da Vancouver a Parigi parecchi fan sono saliti sul palco per interagire in vari modi con gli U2. Alcuni sono saliti a cantare con Bono, soprattutto su Desire, altri hanno suonato le chitarre di Edge, quasi sempre su Angel Of Harlem ed altri fan ancora, ai quali è stato consegnato un device collegato a Meerkat, attraverso il quale è stato possibile rivivere direttamente dal palco le immagini in tempo reale.

Questo ieTour verrà ricordato anche per i diversi ospiti chiamati a contribuire.

A New York:
– Jimmy Fallon il 22 luglio per cantare Desire
– Lady Gaga il 26 luglio,per suonare Ordinary Love
– Paul Simon il 30 luglio per cantare Mother And Child Reunion assieme a Bono
– Bruce Springsteen il 31 luglio accompagna gli U2 sia su I Still Haven’t Found che su Stand By Me alla fine del concerto

A Londra:
– Noel Gallagher il 26 ottobre raggiunge la band su I Still Haven’t Found What I’m Looking For
– Patti Smith chiude lo show del 29 ottobre con la sua People Have The Power meravigliosamente riproposta assieme alla nostra band.
La stessa sacerdotessa sale sul palco con gli U2 a Parigi il 6 dicembre, sempre per cantare il suo pezzo.

Zucchero a Torino il 5 settembre su I Still Haven’t Found What I’m Looking For a chiudere il concerto e gli Eagles Of Death Metal in chiusura del tour a Parigi il 7 dicembre.

CUnEppwWoAAT3y_.jpg largeFonti: per le statistiche U2gigs + innumerevoli post scritti dai placers nel forum di U2place

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