U20 – Vent’anni fa la mitica carica dei 150mila di Reggio

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Era il 20 settembre 1997 e siamo in tantissimi ad avere ricordi di quella giornata.
Domani sera, 16 settembre, si svolgerà il ricordo a vent’anni di distanza.  La location scelta e l’organizzazione dell’evento, saranno gli stessi di allora, Fran Tomasi, Roberto Meglioli e la Medials Live, che saranno presenti al Campovolo anche per portare i loro contenuti inediti.

Questo l’invito da parte dell’organizzatore, Roberto Meglioli

20 anni. Una esperienza indimenticabile rimasta per tutto questo tempo nel cuore dei fans, degli organizzatori della festa dell’Unità, della band al completo, di tutta la gente di Reggio e provincia ed anche nel mio.

La prima cosa che mi viene in mente è stata la voglia e la volontà univoca – conquistata con pazienza – di realizzare ciò che non si era mai fatto, né a Reggio né altrove, con la determinazione e la testardaggine necessaria. Col coraggio e la convinzione di fare bene e insieme. Fu un successo.

Specialmente per i militanti e i volontari senza i quali l’esecuzione di una simile impresa allora sarebbe semplicemente risultata impossibile.

Sabato 16 settembre, a 20 anni di distanza Festareggio celebra quella esperienza insieme ai fans ed ai testimoni del tempo. Ovviamente tanta tanta musica sparata al giusto volume dai potenti altoparlanti dell’arena.

Un ventennale comincia alle 20, ça va sans dire. Sarà Pride, il brano che darà il segnale per accedere in arena. Poi i video della band sul megaschermo di 12 metri per 7 della musica chi ci porterà poco dopo le 21 all’arrivo della band nel video che allora MTV trasmise in diretta in tutto il mondo, con la scritta gialla e in sovraimpressione “Live From Reggio Emilia”, commovente allora come oggi.

Da lì in poi un susseguirsi di musica e testimonianze, con una  lectio musicalis di Ernesto Assante e Gino Castaldo – giornalisti di Repubblica e Repubblica TV –  dedicata agli U2 con particolare riferimento a quell’album ed a quei tempi. Il genio nella ricerca e nella creatività musicale unita alla ricerca ossessiva dell’espressione sul palcoscenico ed all’impegno sociale e civile. Dopo il concerto di Reggio U2 suonarono a Sarajevo sotto assedio.

E ancora musica dai concerti live del Popmart tour a Reggio e nel mondo, i filmati dagli elicotteri, la testimonianza di Bono sul concerto di Reggio, la presenza di Fran Tomasi, suo amico e promoter, che li portò in Italia per primo nel 1985 ed anche a Reggio.

E sempre musica musica musica. Per finire dopo le 23 due dj set con la performance live di Funk Hoola e a chiudere la notte sarà il dj set di Howie B, produttore dell’album Pop ma soprattutto colui che allora, venti anni fa, carico il pubblico con la sua musica in attesa di U2.

 

Sorprese si, di certo U2 Place, il sito italiano dei fans di U2 allestira una mostra con pezzi rari e memorabilia incluse diverse cose personali della band. Accesso all’arena gratuito, la cena, il Pop Dinner con meet and greet a pagamento. Una nuova esperienza di ascolto e godimento.

Ci faremo prendere la mano ancora una volta dalla musica e conosceremo e riconosceremo amici di allora e di oggi.

Che nulla unisce come la musica. Evviva.

 

Roberto Meglioli

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