Le speranze e le paure sugli U2 del 2012 (Rolling Stone)

Il magazine Rolling Stone propone una serie di speranze e paure per alcuni grandi artisti musicali.
Ecco quelle relative agli U2

Speranza: L’album degli U2 del 2009, No Line On The Horizon, è stato un disco estremamente ambizioso che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. Canzoni come “Moment of Surrender” e “Magnificent” classificate come migliori lavori della band, ma i singoli non sono riusciti a collegarsi con il pubblico di massa e per gli standard degli U2 è stata una delusione.
Si dovrebbero concentrare solo sul fare un altro grande album, abbandonando alcuni vecchi cavalli di battaglia in favore di grandi canzoni del passato. Che ne dite di “Acrobat”, “Drowning Man” e “Numb”? “Pride (In The Name of Love)” è una grande canzone, ma quando è troppo è troppo.

Paura: gli U2 tendono a terminare ogni decennio con una delusione commerciale e poi iniziare il nuovo con un album che è l’esatto contrario del loro ultimo lavoro. Il fallimento di Rattle and Hum ha dato al mondo Achtung Baby e il fallimento del (criminalmente sottovalutato) Pop ha portato all’approccio back-to-basics di All That You Can’t Leave Behind. Hanno trascorso gran parte degli ultimi due anni a lavorare con una serie di produttori tra cui Danger Mouse e RedOne. Temiamo che il loro obiettivo primario sia la competizione con Lady Gaga alla radio. E’ una lotta che andranno a perdere. Ehi Bono, non pensare più a questo nuovo album, solo rendilo grande. Ti sarà utile nel lungo periodo.

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