U2, il ringraziamento di Glastonbury. “L’anno prossimo vi aspettiamo”

Da La Stampa: link

U2, il ringraziamento di Glastonbury: “L’anno prossimo vi aspettiamo”
Il megafestival che si tiene al solstizio d’estate avrebbe dovuto ospitare Bono & C., ma l’evento è stato rimandato

Glastonbury ringrazia. Il megafestival inglese of Contemporary Performing Arts che si tiene ogni anno al solstizio d’estate, avrebbe dovuto vedere quest’anno Bono e gli U2 superospiti. Poi le cose sono andate come sono andate, causa mal di schiena del frontman, ma Bono, che voleva fare «qualcosa di speciale» aveva già composto – e ha perfezionato nei mesi di convalescenza – la sua Flowering Rose of Glastonbury dedicata alla rassegna e in particolare alla sua sfortuna metereologica: nel 1985 e nel 2005 ci sono state vere e proprie inondazioni, ma tradizionalmente sulla tre giorni di rock, teatro alternativo e poesia d’ispirazione new age e bohemienne, piove sempre, come d’altronde recita il brano degli U2: «Take me to the house of rain» «portami nella casa della pioggia».

A salvare capra e cavoli ogni volta, manco a dirlo è il «rock and roll sunshine», il sole della musica: e d’altronde in tanti anni di vita di brillanti astri del rock se ne sono visti davvero parecchi, dai Radiohead ai Coldplay, da David Bowie a Rod Stewart, passando per Paul McCartney, Bruce Springsteen e Shakira. Gli U2 mancano ancora all’appello: ma il ruggente rock onomatopeico già in rete ha definitivamente conquistato Michael Eavis, l’ex lattaio fondatore nel 1969 e tuttora direttore del Festival, che ha chiesto al gruppo di rimediare alla cancellazione del maggio scorso, invitandoli a salire sul «Pyramid stage» nel 2011, come racconta The Guardian. Nei giorni scorsi Eavis ha confessato in un’intervista alla Bbc di aver già trovato due dei tre gruppi principali per l’edizione del prossimo anno e di star aspettando la risposta della band irlandese per la grande serata d’apertura. «Sono elettrizzato per il programma e nutro fiducia nella presenza di Bono, che a quanto si è visto a Torino sembra essersi totalmente rimesso». Pioverà?

S.M.P.

Anche ieri sempre La Stampa pubblicava un articolo analogo citando il quotidiano inglese “The Guardian“. Ecco di seguito l’articolo in questione:

“Vi vogliamo a Glastonbury 2011”. L’appello di Michael Eavis agli U2
Il fondatore del festival chiede alla band di rimediare all’assenza di quest’anno, intanto il tuor 360° è già storia

Il 25 maggio scorso un messaggio pubblicato sul sito ufficiale di Glastonbury, raduno rock più famoso del Regno Unito, gettava nello sconforto migliaia di fan degli U2. Il post annunciava che, a causa dei suoi problemi alla schiena, Bono non avrebbe potuto partecipare all’evento. «Sono dispiaciutissimo. Avremmo voluto essere lì per fare qualcosa di speciale- avevamo perfino composto una canzone apposta per l’ccasione» ha commentato il leader».Poco più di due mesi dopo, praticamente in contemporanea al successo di Torino, Michael Eavis, direttore del Festival, ha chiesto al gruppo di rimediare alla cancellazione, invitandoli a salire sul “Pyramid stage” nel 2011 . A riportarlo è il quotidiano inglese “The Guardian”.

Nei giorni scorsi Eavis ha confessato durante un’ intervista alla Bbc di aver già trovato due dei tre gruppi principali per l’edizione del prossimo anno e di star aspettando la risposta della band irlandese per la grande serata d’apertura. «Sono elettrizzato per il programma e nutro fiducia nella presenza di Bono, che sembra essersi totalmente rimesso» ha affermato l’ex lattaio fondatore del festival.

La tappa torinese del tour mondiale, si è tenuta a tre mesi dall’operazione d’emergenza alla schiena che ha costretto Bono Vox a cancellare numerosi appuntamenti estivi, tra cui il Glastonbury appunto. Ad ogni modo il frontman, stando a quanto afferma i suo manager Paul McGuinness, e soprattutto a quanto il pubblico di ieri sera ha potuto notare, è in piena forma e si muove senza problemi.

«Bono sta dando il massimo» ha raccontato il tour producer Arthur Fogel al magazine musicale Billiboard «si è impegnato fino in fondo nella riabilitazione, lavorando ogni singolo giorno. Sul palco sembra davvero in forma e la sua voce sta benissimo. Siamo pronti ad affrontare questo tour».

Nel frattempo a Francoforte e ad Hannover, dove il 360° farà tappa il 10 e il 12 agosto, si stanno costruendo altri due “palchi ragno” uguali a quello che ieri ha conquistato il pubblico dell’Olimpico. Nel frattempo sono state riprogrammate per il prossimo anno le 16 date annullate in Nord America. Secondo quanto dichiarato dallo staff del gruppo musicale, già un terzo dei nuovi biglietti sarebbe stato venduto.

Il tour 360° degli U2 è già entrato nella storia come uno dei più riusciti di sempre. L’anno scorso ha incassato 311 milioni di dollari (230 milioni di euro circa), e molto probabilmente se non fossero state annullate le date in Canada e negli Stati Uniti, avrebbe battuto il record di tour più fruttuoso di tutti tempi, stabilito nel 2007 dai Rolling Stones ($ 550 milioni). La band irlandese è, però, ancora in gara, potrebbe raggiungere, infatti, l’incasso da guinness entro la fine dell’anno o nel 2011. Mc Guinness ha dichiarato a proposito: «Le nostre cifre sono imbattibili, almeno che qualcuno non aumenti la capacità degli stadi del 20%».