(AB Anniversary) Achtung Baby visto dai fans: le recensioni di M@t e Moreno

Continuano i racconti dei placers che hanno voluto condividere con noi le storie legate all’album che ha cambiato la vita degli U2 e di tanti ragazzi che all’epoca acquistarono Achtung Baby con quella copertina tutta colorata.

Oggi vi proponiamo le recensioni di M@t e Moreno75

M@t

Acthung Baby

Come per molti, anche per me – che sono tutt’altro che un intenditore
è l’ALBUM PERFETTO dei nostri 4: neanche una virgola fuori posto,
anche a distanza di 20 anni, con picchi inarrivabili…

Lo acquistai in un piccolo, ma rifornitissimo, negozio di dischi a
Bergamo Alta, prima di andare a lezione all’Università… non riporto le
sensazioni al primo ascolto perchè ho già tediato alcuni di voi sul forum…

Andando al di là della musica, come diciannovenne, mi colpì molto il
cambiamento dei testi: la “tranquillità” ed il “relax” che percepivo e
che percepisco tuttora all’ascolto dell’albero (e dalla sua – per certi
versi – “comoda” spiritualità/religiosità) lasciarono il passo – in
molte canzoni – alla profonda inquietudine (interiore di Bono) e al
fortissimo disincanto, entrambi testimoniati e rinforzati musicalmente
dalle sonorità “rumorose” e dalla graffiante chitarra di The Edge… il
tutto sintetizzato in quello splendido fotogramma in bianco e nero
dello zootv “Everything you know is wrong”.

La canzone che mi ha colpito immediatamente, in primis per il testo,
è Acrobat … alcuni passaggi erano dei pugni nello stomaco per un
ragazzo diciannovenne “tranquillo”, per così dire, non rivoluzionario. Una era la domanda che mi ponevo spesso: “cosa è successo a bono,che in passato non ha avuto paura di cantare le sue sicurezze al mondo
andando controcorrente, se si riduce a scrivere questi testi?”

Alcuni passaggi li comprendo ancora di più a 20 anni di distanza….

Time is a train
Makes the future the past
Leaves you standing in the station
Your face pressed up against the glass

Don’t believe what you hear
Don’t believe what you see

Altri, ma ce ne sono tanti che dovrebbero essere citati, mi hanno
accompagnato in questi anni e mi accompagneranno anche in futuro, come
regole per andare avanti e per lottare contro le avversità che la vita
ci propone

And you can dream
So dream out loud
…don’t let the bastards grind you down

M@t

Moreno75

Quando nasce una passione, un amore profondo, non sai mai da dove nasce o cosa la porti da te. Le strade misteriose che ti avvicinano a qualcosa di insondabile nel profondo del tuo animo e che ti cambiano la vita.
E’ cosi che posso definire la sensazione dolce e confusa che mi riporta a venti anni fa…

Achtung Baby è stato il primo album degli U2 che ho ascoltato, e giù in quel titolo così profetico che apre al futuro e al cambiamento, che scatena onde potenti ed altre sussurrate ma che vanno
in ogni direzione: nella tua coscienza, in quella sociale collettiva, nel puro divertimento. Sì perchè AB è per me l’album perfetto, impegno nel sondare l’animo umano esplorando terreni sonori per l’epoca assolutamente nuovi e che hanno influenzato la musica futura. “C’è un silenzio che viene da una casa dove nessuno dorme, penso sia il prezzo da pagare, lo so non è economico…” AB dispone tutti quelli che lo ascoltano a dimenticarsi del passato (anche proprio) e a gettarsi in qualcosa di nuovo, conosciuto ma allo stesso tempo elettrizzante. Le scariche rock di Zoo Station, The Fly e Even Better…ma anche la poesia di Love is Blindness e Acrobat, e le profondità dei “cavalli selvaggi”!

Sullo sfondo della Berlino che cambia, del mondo che prende un’altra direzione Bono e co. hanno regalato 12 perle che, ognuna a modo suo, hanno messo in movimento e influenzato il rock moderno. Penso a ONE che è diventato un inno alla complessità dell’uomo e alle vette che è in grado comunque di raggiungere.
Un mito che si costruisce canzone dopo canzone, ad ogni ascolto. Che ti mette davanti ad una domanda: attenzione il passato era quello, il futuro puo’ essere migliore? Quanto è lontana la meta che il mondo ha davanti a sè? Quanto la mia?
Achtung Baby, ragazzi!

moreno75

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