In omaggio a Anton Corbijn è stato assegnato il prestigioso premio Price Bernhard Culture Fund award nel 2011, ecco cinque delle sue fotografie realizzate per gli U2.
THE UNFORGETTABLE FIRE – Back Cover
Tutti gli elementi di questa fotografia della copertina degli U2 dell’album The Unforgettable Fire (1984), rendono un immagine potente e indimenticabile. Le rovine del castello che si staglia verso il cielo, l’evidenza di un paesaggio battuto dal vento prevalente con una crescita della vegetazione a macchia e un albero di biancospino pendente e, infine, le piccole figure della band che si fonde con la forma ondulata della collina. La pellicola a infrarossi conferisce una luce spettrale alla scena, che si arricchisce dei toni seppia della stampa.
Il castello presente sul retro era situato appena fuori Limerick. E ‘stato scelto tra vari altri castelli in rovina visti in un viaggio di 3 giorni proprio il fine settimana prima della ripresa vera e propria. Molti dei castelli non erano adatti per una serie di motivi tanto che era stato elaborato un elenco. Quello presente in copertina è Moydrum Castle nella contea di Westmeath.
The Joshua Tree – Bono e l’Albero
Le fotografie cinematografiche americane che riprendono un paesaggio del deserto in bianco e nero sono estremamente evocative dell’album degli U2 The Joshua Tree (1987). Questa fotografia che ritrae un Bono solitario difronte ad un albero di Joshua è riprodotta al tempo stesso sulla copertina interna apribile che ritrae tutta la band e su quella posteriore, ed è stata creata con una macchina fotografica panoramica donando alla figura di Bono un sentimento malinconico in base al quale egli entra a far parte del paesaggio stesso. Il contrasto profondo tra nebulosità e la luce tende a creare un’atmosfera particolare. La fotografia si rifà a una precedente età della fotografia dei grandi paesaggi americani così come concepita da artisti del calibro di Ansel Adams.
La posizione attuale, fuori da una strada principale sulla strada per la Death Valley, California, è stata notata da Anton Corbijn dal tour bus con cui la band stava viaggiando; ciò che colpì il fotografo fu la presenza di un unico albero, piuttosto che un gruppo di alberi come era più normale. Anton aveva fotografato questi alberi in precedenza con Captain Beefheart ed era in viaggio verso quella posizione quando vide l’albero singolare. Come è noto ai fan quell’albero è ormai caduto.
ACHTUNG BABY – La band sulla Trabant
Scegliere una sola fotografia che rappresenta questo periodo incredibile della band tra la quantità voluminosa delle foto realizzate da Anton per loro in questo momento è molto difficile. Ma questo scatto della banda sull’auto, sulla Trabant dipinta da Thierry Noir,l’artista noto per i suoi personaggi dipinti sul muro di Berlino è eccezionale. E’ al tempo stesso serio e giocoso, bello colorato e simbolico che questa immagine ha generato quattro delle cinque copertine dei singoli del 1991 ed estratti da Achtung Baby – con l’immagine tagliata in quarti per formare l’immagine su ogni lato della copertina.
La fotografia è stata scattata in uno studio fotografico a Dublino nella più completa oscurità con una semplice torcia per “dipingere” l’immagine attraverso una lunga esposizione della fotocamera.
PASSENGERS – Gli U2 e Brian Eno su Quayside
Questa fotografia ha una amabile qualità comica; il personale della cucina della nave è interpretato da Larry come lo chef scontento, Bono con uno sguardo fiero da capo-chef, Brian Eno come un capo cameriere desideroso di aiutare, Adam come Sous-Chef e The Edge come un aiutante in cucina. Anton Corbijn ha meravigliosamente collocato questo scatto realizzato per Passengers sulla banchina di Dublino e tutto funziona alla grande nella foto, le posizioni, i costumi, l’angolo dei loro cappelli, tutti si presta a rendere questo raro ritratto degli U2 un ritratto non-U2.
All that you can’t leave behind – Back Cover
C’è un silenzio eroico in questa fotografia che riprende la silhouette degli U2 e del loro bagaglio sul retro di All that you can’t leave behind (2000). Racconta la storia doppia di entrambi guardando al futuro e al passato. La sala delle partenze 2F dell’aeroporto Charles de Gaulle risulta molto ampia nella foto, come descritta anche da Bono, è ‘concretamente di velluto’, ha ampi spazi aperti e il soffitto leggermente curvo. La band è splendidamente ripresa in modo che anche in un solo contorno, Corbijn cattura il profilo individuale di ogni membro della band stessa.
Per catturare la band nel fare qualcosa che era parte integrante della loro vita – il viaggiare insieme era un buon inciso. Al fine di documentare che la fotografia fosse stata presa come se la band avesse viaggiato su un volo normale, da Dublino a sud della Francia. Gli scatti fotografici vennero iniziati la mattina presto a Dublino presso l’aeroporto di Dublino e successivamente all’aeroporto Charles de Gaulle. Le fotografie sono state fatte in tempo reale, quindi con un piccolo lasso di tempo tra lo sbarco e l’imbarco sul volo successivo a Parigi. Così la fotografia ha un aspetto documentario che ha reso il risultato finale ancora più speciale.