Ospitare un concerto degli U2 per una città è sicuramente un enorme privilegio per la cassa di risonanza a livello mondiale, ma non va trascurato che dove vengono ospitati, creano un indotto importante che si spalma in tutta la città.
Ed in occasione delle due recenti date dell’ieTour del 4 e 5 settembre, è di circa sei milioni il conteggio della ricaduta economica avuta da Torino. Il calcolo è della Camera di Commercio e della Fondazione Fitzcarraldo, che hanno intervistato un migliaio di fan in quei due giorni, raccogliendo parecchi dati.
Dei 28mila partecipanti complessivamente nelle due serate, solo il 12% è della provincia di Torino, circa l’80% dal resto d’Italia ed il 7% dall’estero (abbiamo riconosciuto fan dagli Usa, dalla Spagna, molti francesi e dallo UK).
Ogni spettatore italiano ha speso in totale circa 129 euro, mentre gli stranieri oltre il doppio, circa 286 euro. Circa il 60% ha vissuto la città, scegliendo di dormire una o due notti a Torino, con circa 6.168 stanze acquistate, +66% rispetto allo stesso week end del 2014.
Circa un/terzo dei presenti è stato in città per la prima volta.
Il 12,4% è il giro d’affari creato dal pubblico che si muove solo per gli U2, che è la statistica dei fan che partecipano a più di 6 concerti l’anno, mentre la metà circa, il 48,3%, partecipa al massimo ad uno o due concerti dei nostri, quando questi sono in Tour.
Anche in questo articolo abbiamo parlato della ricaduta economica del recente Tour degli U2, è innegabile che l’indotto possa fare gola a tutte le varie amministrazioni, ma rimane fondamentale avere la struttura in grado di poter soddisfare le esigenze, ed il Pala Alpitour è l’unico in Italia a poter essere accostato ai grandi palazzetti europei, che anche recentemente abbiamo potuto assaggiare.
A Torino siamo stati bene, città bellissima, ottima struttura e meraviglioso contesto, perchè è raro poter vivere un preconcerto come all’esterno del PalaIsozaki, con il suo largo vialone pedonale.
Bono consegna le pizze la vigilia di un concerto – foto trovata online