Come molti di voi già sapranno gli U2 saranno gli headliner di venerdì 24 giugno al festival di Glastonbury. La band è ormai pronta per salire sul palco del festival inglese ma proprio ieri l’associazione Art Uncut ha annunciato di voler “rovinare” la festa della band irlandese per protestare contro gli U2.
L’associazione di attivisti ha dichiarato che sarà presente con i suoi numerosi attivisti per gridare a Bono “salda il conto” mentre la band salirà sul palco. Gli attivisti accusano gli U2 di aver trasferito, nel 2006, la maggior parte delle proprie attività economiche dall’Irlanda all’Olanda dove al tempo vigeva un regime fiscale molto più conveniente rispetto all’Irlanda.
La “sorpresa” che Art Uncut ha previsto sarà presentarsi al festival con mazzi di soldi finti gonfiabili che durante l’esibizione del gruppo verranno trasferiti da una parte all’altra del palco dove verranno curiosamente montate due bandiere: quella irlandese e quella olandese, come simbolo del movimento di capitale che la U2 Ltd. avrebbe spostato appunto nel 2006.
Gli attivisti hanno inoltre dichiarato che non intendono sospendere l’esibizione della band o sabotarla ma vogliono dare una visibilità importante alla vicenda: “Bono dichiara di occuparsi dei paesi in via di sviluppo – viene spiegato in un comunicato – ma gli U2 portano avanti con avidità una chiara evasione fiscale che danneggia le regioni povere del mondo“, afferma un portavoce di Art Uncut.
“L’atteggiamento di Bono e soci è completamente sbagliato e se Bono pensa di essere veramente irlandese deve pagare le tasse nel suo paese contribuendo come tutti i cittadini a salvaguardare la crisi dell’Irlanda“.
Il manager della band, Paul McGuinness, ha però immediatamente replicato affermando che: “Gli U2 sono un fenomeno internazionale e pagano le tasse globalmente. Il 95% degli affari sono fuori dall’Irlanda e quindi la band paga differenti tasse in tutto il mondo”
Voi cosa ne pensate?
Fonte: The Guardian