Il 26 dicembre 1999 nasceva U2place, oggi compie 20 anni

u2place staff

Il 26 dicembre del 1999 fu pubblicata per gioco e per divertimento la prima pagina HTML di U2place, a 19 anni. Quel gioco e quel divertimento non sono mai finiti, non si sono mai trasformati in lavoro ma sono sempre rimasti una passione, una fortissima passione che ha cambiato la mia vita per sempre.

Quando decisi di pubblicare la prima pagina di U2place, Internet era ancora un luogo dove ogni argomento attirava esperti ed appassionati veri che trovavano online un complemento alla loro passione che spesso si svolgeva in quello che ancora oggi, in modo quasi obsoleto, viene chiamato “la vita vera“.  Oggi nel 2020 definire quello che succede online qualcosa di estrano alla vita reale e quotidiana è anacronistico dato che ormai tutti siamo collegati costantemente e troviamo quasi sempre online una risposta a domande, dubbi, passioni etc. etc.

U2place e la sua gestione sono sempre stati spontanei e mai guidati da un secondo fine, mai guidati da un arrivismo o un esibizionismo o volto a soddisfare la propria megalomania. Personalmente negli anni ho sempre cercato di gestire U2place per un puro spirito di condivisione della mia passione, perché quello che ci insegnano gli U2 è proprio questo: condividere, rispettare ed amare le diversità.

Negli anni ho incontrato parecchie persone, alcune di loro hanno fatto parte e fanno parte della mia vita anche oggi.
Ho visto cambiare i fan degli U2, purtroppo spesso in peggio, spesso abbruttiti dalla voglia di emulare U2place, di sentirsi protagonisti e famosi come gli U2, dimenticando il messaggio della band che è proprio in quei due caratteri: U2, anche tu, anche voi.

Non starò qui ad elencare quello che U2place ha fatto in 20 anni di fanclub, citerò solo le cose più belle e spero che chiunque abbia partecipato possa ricordarle per sempre: la prima coreografia a Milano nel 2005 che occupava solo un anello, la seconda coreografia del 2009 (quella del 3:33) e poi la terza grandiosa coreografia del 2010 a Roma, con l’enorme scritta ONE… per finire con l’ultima coreografia del 2017 con tutto lo stadio olimpico da una parte il 30 e dall’altra l’albero di Joshua Tree.
Ma non voglio dimenticare i raduni che fin dal 2005 hanno formato una community e legato le persone, tutte le iniziative e le notizie in anteprima che U2place ha dato negli anni.

Sono stati anni meravigliosi per i fan, anni impegnativi per chi mi ha aiutato a gestire U2place e che l’ha fatto crescere, anni in cui persone che facevano parte di U2place hanno deciso di copiare U2place in ogni sua virgola in tentativi maldestri e decisi a tavolino che non hanno portato a nulla. La passione non si costruisce studiando gli U2 sui libri o decidendo a tavolino di crearsi un blog per copiare U2place, la passione si coltiva attimo dopo attimo e deve avere un requisito fondamentale: avere gli U2 nel sangue.

Il 2019 non è solo il ventennale di U2place, ma è anche l’anno in cui è nato mio figlio, ed è come se si chiudesse un cerchio per l’ennesima volta.

Arriverà un giorno in cui U2place non ci sarà più, perchè niente dura per sempre, ma sarà come un fuoco indimenticabile, chiunque abbia fatto parte di U2place anche solo un minuto ha contribuito a farlo crescere e non potrà mai dimenticarsi cos’è stato e soprattutto cosa sarà… grazie a tutti quelli che hanno voluto bene ad U2place anche solo per un minuto

lunga vita ad U2place e ai fan degli U2.

Rudy

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