Roma & U2

Colosseum in Rome, Italyfoto civitavecchia.portmobility

ROMA! da gennaio attendevamo questi momenti, il Joshua Tree Tour 2017 è oramai pronto per sbarcare a Roma, capitale d’Italia, quasi 3 milioni di abitanti e cuore pulsante del mondo per mille anni, durante l’Impero Romano. La storia di cui vogliamo parlare è relativa al piccolo manipolo di Irlandesi, che è riuscita a conquistarsi il rispetto dei valorosi legionari nazionali con il sudore delle loro esibizioni.
In precedenza in tutto sei concerti da parte dei Generali Irlandesi, tre allo Stadio Flaminio, due allo Stadio Olimpico ed uno all’Aeroporto dell’Urbe. Sabato e Domenica andranno in onda la settima e l’ottava puntata.

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La storia inizia con il botto, era il 27 maius del MCMLXXXVII, e l’eco dell’assemblea di quella nottata non si è ancora spento. Ci misero un mese per organizzare l’evento, l’attesa era impressionante (servizio Rai2) la richiesta di accessi altissima, ma a suon di sesterzi lo spazio è solo per 35mila legionari all’assalto sulla via Flaminia, per il gemellaggio con lo sparuto manipolo irlandese. Lone Justice, Big Audio Dynamite e Pretenders i gladiatori dell’attesa.
Prima data della leg europea del Joshua Tree Tour ed esordio outdoor in quel tour, gli U2 non potevano avere pubblico migliore ad attenderli, questa la setlist: Where The Streets Have No Name, I Will Follow, Trip Through Your Wires, I Still Haven’t Found, MLK, The Unforgettable Fire, Bullet The Blue Sky, Running To Stand Still, Exit/Riders On The Storm, In God’s Country, Sunday Bloody Sunday, Help, Bad, October, New Year’s Day, Pride. encore(s) With Or Without You, 40.
18 pezzi, 18 inni, scolpiti sul marmo dei Fori Imperiali e la cui foga ha crepato le mura degli edifici nei pressi dello Stadio. Terremoto U2!

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I successivi incontri nella Capitale dell’Impero avvengono durante la Campagna dello ZooTv, 6 e 7 quintilis dell’anno MCMXCIII, in quella famosa estate italiana dello ZooTv, proprio il giorno successivo all’uscita di Zooropa.   An Emotional Fish e Pearl Jam, ospiti ancora nella magione in via Flaminia.
42mila legionari per ognuna delle due esplosive serate e pubblico stipato oltre le capacità. Attesa infinita, come come testimoniato dallo Speciale Rai dedicato alla nostra band. Semplicemente fantastico.
Il giorno 6 per l’ultima volta viene suonata in un concerto Van Diemen’s Land e concerto che termina con I Can’t Help Falling In Love. Il giorno 7 la setlist comincia a zooropeizzarsi gradualmente e ricordiamo l’esordio live per Numb, estratto dal disco uscito solo due giorni prima.
La serata termina con Love Is Blindness.

14359045_10155285239023475_2032776400384402853_nPoster originale dedicato alle due date del Popmart tour in Italia – foto ConteTheFly

Era il 18 september dell’anno MCMXCVII, quando invece il mastodontico Popmart Tour, fa visita alle tenute lungo la Salaria, all’Aeroporto dell’Urbe. Circa 70mila fan, Prozac+ e Casino Royale band di supporto. Qui il servizio Rai2 che ritrae l’Imperatore Bono I, intento a baciare il suolo romano, all’arrivo della sua carrozza.
Una solenne targa sul marmo nei Fori recita quanto segue, a ricordo della serata: Mofo, I Will Follow, Gone, Real Thing, Last Night On Earth, Until The End Of The World, New Year’s Day, Pride, I Still Haven’t Found, All I Want Is You, Staring At The Sun, Volare, Miami, Bullet The Bue Sky, Please, Where The Streets Have No Name encore(s), Discotheque, If You Wear That Velvet Dress, With Or Without You, Hold Me Thrill Me Kiss Me Kill Me, Mysterious Ways, One, Wake Up Dead Man. Altro speciale Rai sulla giornata.
Serata dedicata al povero Andrea Gianotti.

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Penta esibizione il 23 del mese quintilis dell’anno MMV, esordio allo Stadio Olimpico, terza serata italiana del Vertigo Tour. Feeder ed Ash le band di supporto, a cercare di allietare l’attesa dei 67mila fan, per un incasso superiore ai 4 milioni di euro.
Vertigo, I Will Follow, The Electric Co., Elevation, New Year’s Day, Beautiful Day, I Still Haven’t Found, All I Want Is You, City Of Blinding Lights, Miracle Drug, Sometimes You Can’t Make It On Your Own, Love And Peace Or Else, Sunday Bloody Sunday, Bullet The Blue Sky, Miss Sarajevo, Pride, Where The Streets Have No Name, One encore(s) Zoo Station, The Fly, With Or Without You, All Because Of You, Yahweh, Vertigo.

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Arriviamo all’ultima visita degli irlandesi nella capitale ed i presenti ricorderanno sempre quanto successo quella sera. Quasi 76mila legionari adoranti gli Imperatori, ancora dentro il palazzo più bello, l’Olimpico. Interpol band di supporto. 8 october dell’anno MMX, 360Tour.
Alla vista del Claw, i legionari italiani rimasero sbalorditi.

Sui Fori Imperiali, a ricordo di questa serata ci sono ben due colonne. Sulla prima c’è scritto: Stingray, Beautiful Day, I Will Follow, Boots, Magnificent, Mysterious Ways, Elevation, Until The End Of The World, I Still Haven’t Found, Bad, Mercy, In A Little While, Miss Sarajevo, City Of Blinding Lights, Vertigo, Crazy, Sunday Bloody Sunday, MLK, Walk On encore(s), One, Where The Streets Have No Name, Hold Me Thrill Me Kiss Me Kill Me, With Or Without You, Moment Of Surrender.

Sulla seconda invece, a perenne memoria c’è la grandiosa coreografia organizzata da U2place ma creata da tutti i fan italiani assieme, presenti nella Tevere e nella Curva Sud e Nord, a sancire il definitivo gemellaggio tra Italiani e Irlandesi, così come sentenziato dall’Imperatore Bono I alcuni anni prima: la gente irlandese e quella italiana, ha lo spirito vicino, sulle note di I Stil Haven’t Found, proprio come durante la coreografia. ONE

Cari fan, al prossimo giro tocca proprio a noi e dobbiamo fare ancora la storia.
15 e 16 luglio, 30 anni dopo il Jt Tour, Stadio Olimpico.

SPECIALE Coreografia 2010
LIVE ODISSEY Flaminio 27 maggio 1987
JOSHUA TREE TOUR 1987 il racconto dei presenti

promocoreografia2017

Fonti, mitico Pimm, U2gigs, archivio U2place e varie ricerche web

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