U2.com: le cinque cose che non possiamo dirvi…

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U2.com, il sito ufficiale della band, ha pubblicato ieri un articolo intitolato “Le cinque cose che non possiamo dirvi”. Eccovi la traduzione (articolo originale in lingua inglese qui).

Parte del team di U2.com è arrivato a Vancouver e siamo felici di raccontarvi di aver visto e sentito le prove del tour. Ma se vi raccontassimo tutto potrebbero licenziarci. E’ tutto avvolto nel mistero fino a venerdì.
Ci sono cinque cose che non possiamo dirvi.
Ad ogni tour la band e la produzione del tour reinventano l’idea di live performance. Come fanno? Semplice. Facendo quello che nessun altro ha fatto prima. Ricordate lo ZOO TV? o il PopMart? Ricordate gli show più intimi dell’Elevation Tour o la navicella spaziale del 360? per iNNOCENCE & eXPERIENCE Tour hanno reinventato qualcosa di nuovo ancora. Non avete mai visto uno show così.

C’è una lampadina.

Per due mesi band e produzione hanno lavorato segretamente allo spettacolo una location privata a Vancouver… che tutti in città conoscevano. Se le prove sono chiuse, le melodie dei brani però sono uscite fuori, mandando i fan in giro per il mondo in visibilio. L’altra sera ci siamo seduti a guardare una prova di uno concerto. Avete letto che all’inizio ci saranno brani di Songs Of Innocence? Siamo di parte… ma è stato emozionante. Abbiamo anche contato canzoni da almeno otto dei dodici album in studio. E almeno tre brani mai pubblicati sugli album. Ma attenzione… sarà tutto diverso la settimana prossima.

Se il 360 si è posto su un livello mai visto prima per il rock’n’roll, diventanto il tour più popolare della storia, con #U2ie la band prende una direzione diversa. Dagli stadi alle arene, dagli spazi aperti al chiuso, da Boy a Songs Of Innocence. Si tratta di uno spettacolo dalla storia potente. “E’ stata una lunga passeggiata da I a E”, dice Adam.

Qual’è lo spettacolo e da dove viene? “Dall’innocenza, dall’esperienza e da un sacco di rock’n’roll”. Questo è quello che lo show director Willie Williams metterà nel prossimo TOUR BOOK… che noi non dovremmo aver visto“.

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