U2 e Patti Smith assieme sul palco, Londra 3
SETLIST LONDRA 4, in aggiornamento
01. The Miracle (Of Joey Ramone)
02. The Electric Co.
03. Vertigo
04. I Will Follow
05. Iris (Hold Me Close)
06. Cedarwood Road
07. Song For Someone
08. Sunday Bloody Sunday
09. Raised By Wolves
10. Until The End Of The World
— The Fly, Gavin Friday —
11. Invisible
12. Even Better Than The Real Thing
13. Mysterious Ways
14. Desire
15. All I Want Is You
16. Every Breaking Wave
17. October
18. Bullet The Blue Sky
19. Zooropa
20. Where The Streets Have No Name
21. Pride (In The Name Of Love)
22. With Or Without You / Shine Like Star
encore(s)
23. City Of Blinding Lights
24. Beautiful Day
25. Mother And Child Reunion / One
Ore 21.26 nella venue si sente forte People Have The Power, pezzo che tutta oggi che ci risuona nelle orecchie, grazie a Patti Smith e alla sua meravigliosa performance di ieri sera!
Ecco anche Bono, inizia la quarta serata da Londra, cari fan buonissimo concerto a tutti! The Miracle e si va!
Band che all’inizio del concerto è il TGV con la superlativa The Electric Co. e poi Vertigo. tratteniamo il respiro anche sulla successiva, I Will Follow e si comincia ad entrare nell’intimità del nostro cantante. Your eyes make a circle e Bono si ferma, la band esegue un momento strumentale favoloso e poi ricomincia a cantare, surrender snippet, Bono gioca con il pubblico, il sottofondo è sempre di altissima classe, quindi il pezzo riparte con tutta la sua energia!
Friday night at the big top that is the O2 with the U2, at the O2. Very surreal day coming here e successivamente Bono presenta in modo molto teatrale ed insolito i nostri compagni di avventura.
Chiede il rullo di tamburo a Larry, on the druuuummss Larry Mullen Jr. Riparte il rullante, The incredible shrinking man, Adam Clayton…on guitar…the juggler, slash trapeze artist, slash tightrope walker, The Edge!
On vocals, your clown for the evening!!! e si va sulle note di Iris (Hold Me Close) che termina con uno snippet a noi sconosciuto, ma invece seguito da molti tra i fan presenti. Cedarwood Road, splendida nella solenne parte finale, con un Bono superlativo anche perchè riesce quasi perfettamente anche la parte in falsetto, difficile perchè prolungata.
Silenzio per mezzo minuto, rullante di Larry e riff di Sunday Bloody Sunday, quest’anno cantata sottovoce e con tutta la band in sfilata sulla passerella. Il pezzo finisce con la voce sfumata di Bono finchè canta il celebre i can’t believe the news today, rimane solo Larry sulla passerella e si sente partire Raised By Wolves, squarcio di Edge nella tranquillità e poi si va con il ritmo incessante del sottofondo basso, batteria, chitarra! il vero sound U2, quello che scorre nel sangue!
Il pezzo vola e siamo già completamente avvolti dall’urlo COMFORT MEEEEE ripetuto e siamo circondati dal sound di Until The End Of The World, canzone dal peso specifico immenso! Il nostro sound, Edge si diverte ad alzare la pressione e poi a farla abbassare, Adam è un diesel costante ed affidabile, Larry è incazzato nero! Il nostro cantante interpreta. Innamoriamoci sempre del favoloso assolo di Edge, suonato a memoria e ascoltato ad occhi chiusi, stiamo volando tutti cari fan!! i’m sorry di Bono e ricomincia a cantare. Poi chiede in evidenza il basso e godiamo di mezzo minuto del favoloso giro di basso di Adam su Until, Bono stasera sembra andare abbastanza a braccio.
Il comandante Edge decide che il volo deve terminare, prolunga l’ultima nota fino all’ultimo sussulto finchè la band esce dallo stage principale.
4 minuti e mezzo di pausa sulle note di The Fly, versione di Gavin Friday
Intermission, Londra 4
Ore 22.28, si torna in pista sulle note di Invisible e come ogni sera Bono ci toglie le parole di bocca, i’m more than you know, i’m more than you seeeeee, i’m not invisible, i’m heeere.. Poi sentiamo un famigliare riff di chitarra che termina nell’esplosione di Even Better Than The Real Thing, super Edge, con una piccola defaillance, ma sostenuto dal corpo del pezzo costruito da Adam e Larry. Ritmo ritmo ritmooooo!
Sale una fan sul palco, Mysterious Ways, siamo sull’e-stage, prima Desire e poi addirittura All I Want Is You!! prima volta in Europa. Straordinario momento di empatia, tutti cantano all’interno della venue. Il pezzo è suonato come vogliamo noi. Grandissima risposta della venue, siamo emozionati anche noi, fino all’ultima nota cantata dal pubblico.
Tim – All I Want Is You, Londra 4
Adesso solo Bono ed Edge sul palchetto, Bono si leva gli occhiali ed inizia Every Breaking Wave, siamo nell’intimità del pianoforte e voce. Bono arriva fin dove deve arrivare, anche nell’ultima difficile parte, prima sussurrata poi urlata, prolungata. Veramente grande Bono.
Siamo in questo momento tutti affascinati dal ‘momento October‘, magia nella venue, silenzio ad ascoltare rapiti. E poi booooom, Bullet The Blue Sky impatta con violenza. Su e giù di Edge, prima ritmato in sottofondo con Adam e Larry, poi alto, altissimo, seguito a ruota, tadadadaaaan tadadadaaaaan, quindi si carica per l’assolo, it’s JoshuaTree Time!
Chi non apprezza, cambi canale! Momento favoloso, dovrebbe essere infinito. La venue partecipa ed accompagna con il battito di mani ritmato, super atmosfera resa solenne da Bono al megafono e noi in apnea fino alla fine.
Dobbiamo staccare anche noi, ci arriva in soccorso Zooropa, si scarica la tensione ma si accende un altro interruttore, questa volta si chiama Where The Streets Have No Name, prendiamo e godiamone tutti, ringraziamo ogni volta il regalo che si chiama ispirazione, vorremmo ascoltare l’intro lunga di Edge per delle ore, cari fan U2, Dream Out Loud ad altissima voce, siamo con il petto orgogliosamente in fuori, è il nostro momento. Love love love infinito per questo pezzo il cui finale è una lunga coccola a spegnersi, ovazione all’interno della O2 Arena anche se siamo ancora lontani dai due minuti pieni delle date americane.
Tocca a Pride (in the name of love), che è da trent’anni uno dei pezzi clou dei revival! Quindi è il momento di With Or Without You, quest’anno rivive sul favoloso ritmo di Larry, sentiamo che sta per arrivare il timbro alla serata ED ARRIVAAA We’ll Shine Like A Star In The Summer Night. Stasera versione immensa e termina così la seconda parte, la band sta per uscire ma prima si gode il meritato tripudio.
U2 Uruguay – We’ll Shine Like Star In The Summer Nights, Londra 4
Tuffiamoci negli encore(s), prima il prof. Hawking, poi City Of Blinding Lights pezzo nel quale la band crede molto. What a night al termine e torniamo sulle note di Beautiful Day.
Un Bono sciolto ringrazia (RED) e One Campaign, fa affettuosamente il verso al grande Nelson Mandela e parla due minuti, finchè Edge in sottofondo suona Mother And Child Reunion.
L’ultima di stasera è One, il pubblico a canta all’unisono, stasera alla grandissima, leggermente supportati da Bono ma poi fino alla fine è degno della più grande band al mondo. Torino rimane sempre altra storia, sia chiaro.
Termina così il quarto concerto da Londra, anche questa sera poderosi. Ci lasciamo un paio di giorni prima di tornare per il rush finale dalla capitale del Regno Unito.
Jow Whiley – Song For Someone, Londra 4
prima del concerto:
Ebbene ce lo ricorderemo per sempre! il finale di ieri è di quelli che lasciano il segno, perchè è caratterizzato da tanta spontaneità e gioia di condividere le emozioni. Patti Smith semplicemente favolosa e tutta la nostra band impegnata a farla sentire a casa propria. Uno dei finali di concerto migliori di sempre, People Have The Power cantata dal vivo è una situazione unica per noi!
Anche SilverMusic Radio vuole parlare di U2 e ieri sera ha seguito il concerto anche attraverso le nostre pubblicazioni ed impreziosito il racconto attraverso una telefonata in diretta con Adele dello staff di U2place, che dall’interno della O2 Arena ci ha raccontato il polso della situazione, come solo un fan può fare.
Stasera si torna in pista, sempre verso le ore 21.30. U2place vista l’ottima performance del proprio sistema audio, provato per la prima volta ieri, anche questa sera trasmetterà l’intero concerto. Se come ieri sera, la qualità audio sarà eccellente!
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Where The Streets Have No Name, Londra 3