Quando gli U2 ed i Kraftwerk si incrociano

I Kraftwerk sono una band tedesca formatasi negli anni 70, pionieri della musica elettronica e tra gli altri hanno pubblicato Autobahn nel 74, Radio Activity nel 75, The Man Machine nel 78 e Electric Cafè nell’86, il cui singolo Musique non stop è tra i loro maggiori successi. Cerchiamo di ripercorrere i momenti salienti nei quali gli U2 si intrecciano con i Kraftwerk.

We were listening to the Ramones and Kraftwerk, you can hear both of those things on ‘Invisible.'”

Con questa frase Bono ha cercato di inquadrare meglio il nuovo lavoro degli U2, Invisible, presentato al mondo durante il SuperBowl del 2 febbraio, successivamente è stato scaricato da 3,3 milioni di persone in tutto il mondo in 36 ore ed ha generato tramite la Bank Of America, proventi per 1,9 milioni di sterline, interamente devoluti al Fondo Globale che fornisce servizi salva-vita contro l’HIV.

Il video di Invisible è stato diretto da Mark Romanek, e l’omaggio alla storica band tedesca è evidente nella posa di Larry Mullen, che ne riproduce l’asetticità d’azione.

 

 

Non è la prima volta che la band si ispira ai Kraftwerk, Bono ne parla già descrivendo lo ZooTv, qui sotto un estratto di un’intervista tratta da Propaganda:

Siamo diventati matti a sezionare televisione e annunci pubblicitari per creare una parodia del caos che provocano. E con ZooTv abbiamo fatto satira veramente dura su questo aspetto. Ironia vuole che ora il mondo pubblicitario si sia impossessato di Zoo Tv e in giro ci siano tre o quattro campagne a livello mondiale che si ispirano a quello che abbiamo fatto. Cosi siamo un po’ confusi sul concetto di autenticità. Musicalmente parlando un coro gospel è autentico, il genio di un gruppo tedesco come i Kraftwerk non lo è. E considerato qualcosa di sintetico, mentre secondo me i Kraftwerk sono tanto quanto i Temptations. E’ sempre piu’ difficile definire l’idea di autenticità.

Il 19 giugno 1992, circa un mese dopo i celebri concerti del forum di Assago, si è tenuto a Manchester un evento in collaborazione con Greenpeace per protestare contro la proposta di costruire un secondo impianto nucleare nel nord-ovest dell’Inghilterra, oltre al tristemente famoso impianto di Sellafield dove si riprocessavano gli scarti nucleari per ricavare il plutonio.

 

Il concerto fu aperto dai Kraftwerk, ci suonarono i Public Enemy ed i Big Audio Dynamite, e fu chiuso dagli U2, che si esibirono con questa scaletta:

Zoo Station, The Fly, The Real Thing, Misterious Ways, One, Until the End of the world, Who’s gonna ride your wild horses, Trying to Throw your arms, Angel of Harlem – Dancing Queen, Satellite of love, Bad, All I Want is you, Bullet the  blue sky, Running to stand still, Where the streets have no name, Pride, I still haven’t found, Desire, With or Without you e Love is  Blindness.

Al termine dello spettacolo il gruppo salì sulla nave Solo di Greenpeace e dopo aver navigato segretamente tutta la notte, sbarcò con dei gommoni all’alba del mattino successivo, il 20 giugno, sulla spiaggia di Sellafield.

 

Più tardi, sempre nel 1992, venne pubblicata una parte di quel concerto in una VHS solo nello UK ed i proventi della vendita furono destinati a Greenpeace. Nel singolo radio edit di City of Blinding Lights, uscito nel giugno 2005, è presente la versione live di The Fly presa dal concerto Stop Sellafield, mentre i video di The Fly e Real Thing sono stati pubblicati nelle edizioni Super Deluxe ed Uber del remaster di Achtung Baby.

Gli stessi Kraftwerk ricordano ancora Sellafield durante le loro esibizioni odierne, precisamente nel pezzo Radioactivity

Scorrendo negli anni, gli U2 omaggiano ancora i Kraftwerk nel 2004, inserendo come b-side del singolo di Vertigo, una loro cover Neon Lights, pezzo contenuto nel celeberrimo album ‘The Man Machine’ con il nome originale di Neon Licht. La stessa canzone è stata suonata 11 volte snippet introduttivo di I Still Haven’t found nel PoPmart tour.

Nel Vertigo Tour, al termine di Vertigo-bis, durante l’accensione delle primissime luci, si poteva sentire Radioactivity, i cui suoni accompagnavano i fan verso l’uscita della venue.

Nel recente 360 tour e precisamente nella seconda serata, della tripletta del Morumbi di San Paolo, il 13 aprile gli U2 suonarono Das Model assieme al musicista brasiliano Seu Jorge

IMG_7585Nell’ultimo disco Son gs of Innocence, disponibile in download già dal 9 settembre 2014, un filo conduttore è l’età dell’innocenza di Bono, che parla dei suoi anni ’70 in pezzi come Songs for Someone, Cedarwood Road, Raised By Wolves e pure in Iris (Hold Me Close) e la seconda parte del pezzo, il testo è:
…You took me by the hand, I thought that i was leading you, but it was you made me your Man Machine, I dream where you are, Iris standing in the hall…
Anche nell’iNNOCENCE & eXPERIENCE Tour, gli U2 trovano il modo per ricordare i Kraftwerk, e durante Song for Someone, nella cameretta di Bono fa capolino il poster di The Man Machine, che come Bono ricorda in U2byU2, nel 1978 fu il primo regalo fatto alla futura moglie Ali. (la foto dello schermo è stata scattata in diretta a Los Angeles il 30 maggio )

Ecco alcuni riferimenti per riascoltare o rivedere quel concerto di Manchester del giugno 1992:

Stop Sellafield: The Concert – Manchester – 19 Giugno 1992 – DVD Video

Manchester – 19 Giugno 1992 – Audio (qualità non molto buona)

Infine ecco alcune foto di quella serata: U2 – Stop Sellafield Concert – FOTO

il primo fotomontaggio è opera di Stefano Vaccaro

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