Questa mattina Bono è stato ospite da David Letterman in un lungo intervento in cui ha parlato a 360 gradi di se stesso, della sua famiglia, del suo impegno umanitario e della band.
Ha parlato in particolare dell’America e del suo modo di vedere la lotta al terrorismo che parte da un’integrazione delle varie culture piuttosto che dalla separazione delle stesse; ha spiegato poi la differenza tra le due organizzazioni umanitarie cui è a capo, One e RED, la prima volta alla lotta della povertà e dei problemi che affliggono l’Africa, mentre l’altra, motivata dallo stesso fine, destinata ad una vendita di prodotti che, a quanto pare, riscuote molto successo in tutto il mondo.
Rispetto alla famiglia e alla band ha ribadito il sostegno datogli nelle sue campagne, citando anche l’impegno della primogenita Jordan in campo umanitario.
L’unico ambito su cui si è pronunciato solo a livello marginale è quello riferito al nuovo album, ribadendo quanto già affermato in passato: stanno cercando di fare qualcosa di importante, qualcosa di grande che è diverso da “molto buono”. Il mondo non ha bisogno di un nuovo album U2 se non sarà “great”!
qui alcune foto all’arrivo agli studi:
e qui con il gruppo dei Kings Of Leon già supporter degli U2 durante il Vertigo tour:
questo invece il video dell’intervento: