Intervista a Es Devlin, scenografa dell’U2eiTour 2018

Ecco tutta per voi l’intervista che la scenografa del tour eXPERIENCE+iNNOCENCE Es Devlin ha rilasciato al sito Dezeen.com, tradotta in italiano da U2place. Buona lettura!!!

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La designer inglese Es Devlin e il direttore creativo degli U2 Willie Williams hanno trasformato Bono in un gigantesco avatar di se stesso usando la realtà aumentata per l’ultimo tour del gruppo.

Lo spettacolo in realtà aumentata (AR) fa parte dell’ eXPERIENCE+iNNOCENCE Tour, che è iniziato a Tulsa (Oklahoma) lo scorso mercoledì.

Uno schermo gigante posizionato al centro dell’arena proietta una serie di immagini fisse – come dei disegni a carboncino – che hanno la funzione di innesco per la tecnologia AR. Quando il pubblico utilizza la U2 Experience app sui loro smartphone, i disegni-innesco sono trasformati in una serie di immagini e video sovrimpressi in realtà aumentata.

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La prima parte di queste immagini in AR viene proiettata prima dell’inizio del concerto, e fa vedere il palco sostituito da un enorme iceberg che si scioglie gradualmente inondando l’arena e, come ha detto Es Devlin “travolgendo il pubblico nell’inondazione”.

L’immagine di innesco poi si divide e cambia per rivelare Bono rappresentato da un grande avatar in realtà aumentata che si “profila magicamente” sopra il pubblico e ripete i movimenti del cantante mentre canta la prima canzone, Love Is All We Have Left.

Secondo Es Devlin, l’inondazione che c’è prima del concerto “anticipa il cataclisma dello tsunami” che avviene a metà concerto, rappresentato visivamente da una serie di onde attraverso lo schermo durante Until The End Of The World. Questo tsunami amalgama tutti gli elementi visti sullo schermo durante la prima metà del concerto in un caotico collage di onde.

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L’ eXPERIENCE+iNNOCENCE Tour segue l’ iNNOCENCE+eXPERIENCE Tour del 2015 e i due show si basano sugli album Songs Of Innocence e Songs Of Experience. Es Devlin spiega che questi album contengono molto materiale autobiografico e riflessivo, che va dagli inizi degli U2 a Dublino negli anni ’80 fino al loro presente, politico e personale.

“Come il tour del 2015, il nuovo eXPERIENCE+iNNOCENCE Tour si basa sulla storia del vuoto lasciato dalla morte della madre di Bono quando lui era ancora giovane e la successiva formazione dei quattro componenti del gruppo, influenzata dai profondi problemi politici e dalla violenza militare dell’Irlanda degli anni ’80” ha raccontato Es Devlin a Dezeen. Ha poi continuato dicendo che “mentre gran parte di SOI è stato scritto come per rivivere e rivisitare con vividi dettagli il territorio di Dublino negli anni ’80 – come per far rivivere i personaggi in prima persona – molto del materiale di SOE utilizza una posizione narrativa più ampia, quasi come se il narratore stesse scrivendo da oltre la vita”.

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“L’urgenza di rivivere l’adolescenza turbolenta e violenta lascia il posto a una posizione altrettanto urgente ma più distaccata, come se una telecamera si fosse spostata da un primo piano granuloso ad un’ampia panoramica.”

Secondo la designer, il nuovo spettacolo prende una frase della canzone Love Is All We Have Left, “Now you’re at the other end of the telescope”, come suo principio guida. “La frase si riferisce al cambio di prospettiva che il narratore di parte di SOE ha adottato” ha detto Es Devlin “Eventi del passaU2to sono ora visti attraverso una lente futurista, mentre la narrazione viene ripresa dove il tour del 2015 l’ha lasciata.”

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La U2 Experience app permette al pubblico di fare foto che catturano simultaneamente sia gli elementi reali che della realtà aumentata. L’applicazione e il materiale al suo interno sono stati ideati dal direttore creativo degli U2 Willie Williams, che da 30 anni lavora alle innovazioni tecnologiche del gruppo. Wiliams ha lavorato con Treatment Studio per la progettazione dell’avatar di Bono e con Nexus Studios per la realtà aumentata.

La direzione e la progettazione dello spettacolo è il risultato di una collaborazione tra U2, Willie Williams, Es Devlin e Stufish Studios, che è iniziata nel 2014. Es Devlin ha recentemente creato anche una scultura animata con la tecnica del video mapping per il festival di Coachella.

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