Vi riportiamo un articolo pubblicato stamane sul quotidiano torinese ‘La Stampa‘, in cui ci sono importanti precisazioni su come sarà organizzato l’evento visto i tragici eventi della LoveParade di Duisburg.
Ecco l’articolo completo:
Muttoni, promoter degli U2: “Olimpico sicuro, nessun? paragone con Love Parade”
«Non ditemi che si può paragonare un evento gratuito che richiama una folla da un milione e mezzo di persone con un concerto per 45 mila allestito in uno degli stadi fra i più sicuri d’Italia…». ??Jimi Muttoni di «Live Nation Italia Set-Up» non ci sta, sulla scia emotiva dei fatti di Duisburg, a mettere l’evento del 6 agosto sullo stesso piano, dal punto di vista della preoccupazione e dei rischi, della «Love Parade» tedesca.
E’ vero, all’Olimpico sono attese più di 45 mila persone, una quantità di gente che richiede la massima attenzione di forze dell’ordine e organizzatori. ??Però, c’è una bella differenza: «L’Olimpico è uno dei pochissimi impianti italiani completamente a norma nei confronti del decreto Pisanu – ha spiegato Jimi Muttoni, il promoter del grande concerto, reduce da un incontro tecnico ieri in Prefettura – con i tornelli per disciplinare tutte le entrate, i separatori di settore che rendono impossibile scavalcare da una zona all’altra, compreso nel prato. Inoltre il pubblico degli U2 è un pubblico con un’età media alta, ci saranno tanti giovani, ma anche quarantenni e cinquantenni che saranno lì solo per godersi la serata, non certo per creare pericolosi disordini».
Intanto Set Up ha già predisposto la squadra di 600 persone (un esercito di stewart riconoscibili da una targhetta) incaricate di aiutare il pubblico ad entrare nello stadio. Alcuni di loro sono già arrivati nell’area ex Combi, adiacente allo Stadio, insieme con 120 tir e i 400 addetti al montaggio del palco. Ma l’organizzazione capillare della sicurezza (domani ci sarà un incontro tra questore e responsabili americani del gruppo al quale ne seguiranno altri) entrerà nel vivo la sera dell’antivigilia del concerto quando cominceranno ad arrivare migliaia di giovani per dormire nei giardini di piazza D’Armi, accanto allo stadio. «Sarà garantita la massima sicurezza – ha aggiunto il prefetto Paolo Padoin – anche perché Torino è abituata a incontri con i grandi numeri, si pensi solo ai concerti di 75.000 persone di Vasco Rossi negli anni passati».
È ancora giallo invece sulla data d’arrivo di Bono & Friends, alcuni sostengono sbarchino oggi a Torino altri che non se ne parlerà fino a domenica. Mentre pare sciolto il dubbio della dorata location prescelta dal gruppo: una mega villa alla Mandria.
articolo di Emanuela Minucci