Londra & U2

Panoramic view from Victoria Tower on Houses of Parliament and London skyline at night, London, U.K.Skyline di Londra

Rieccoci a Londra,  quasi 9 milioni di abitanti, cinque aeroporti, sede della metropolitana più antica, la London Underground, quarta città più visitata al mondo ed una delle più influenti. Per aggredire il mercato musicale, per farsi conoscere, per aumentare l’appeal ed arrivare a più ascoltatori possibili, bisogna riuscire a conquistare la capitale del Regno Unito ed infatti per gli U2 la città è la principale e durissima sfida degli early days. A Londra ci sono una miriade di locali attrezzati con sale per concerti ed infatti si contano ben 121 performances in città, con addirittura 16 concerti già nel Boy Tour.
Al tempo il ‘primo manager’ della band, Sir. Adam Clayton, ha cercato in tutti i modi di far conoscere gli U-2 ai discografici del periodo e per strappare un contratto a qualche produttore che credesse nel sound dei nostri, si è stampato dei bigliettini da visita per consegnarli proprio nella capitale dello UK già nel 1978, prima città visitata fuori dal loro mondo, l’Irlanda.

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Ci sono parecchi episodi da raccontare, la storia la facciamo iniziare verso la fine del 1979, quando gli U2 raccolgono in prestito 3mila £ dai famigliari, noleggiano un furgone e vanno a Londra per un mini-tour di dodici serate in tutto, chiamato U2-3 London Tour, con l’obiettivo di riuscire ad avere un contratto discografico. Il primissimo concerto fuori dall’Irlanda è il 1 dicembre 1979 al Moonlight Club, a West End Lane di Londra, con circa una cinquantina di fortunatissimi fan e con questa setlist: Concentration Cramp, The Dream Is Over, Inside Out, Shadows And Tall Trees, Boy-Girl, Out Of Control.
Il giorno successivo al Nashville Rooms di Earls Court, i presenti erano venticinque. Al quarto concerto, il 4 dicembre, sono stati inseriti nel cartellone con il nome di U2’s, presenti dozzine di persone della stampa ma solo nove spettatori paganti. La performance termina a metà spettacolo perchè Edge rompe una corda e non può più continuare.
Il 7 e l’8 dicembre all’Electric Ballroom di Camden Town, gli U2 sostituiscono gli Human League e aprono per i Talking Heads. Questa la setlist di quella sera: Concentration Cramp, The Speed Of Life, Shadows And Tall Trees, Stories For Boys, The Dream Is Over, Inside Out, In Your Hand, Twilight, Boy-Girl.
Il tour londinese si chiude il 18 dicembre al The Venue di Victoria Streets, oramai chiuso dal 1984, in una data aggiunta all’ultimo per sostituire i The Photos. Quella sera anche i Blondie tra il poco pubblico.

Hope__Anchor_IslingtonThe Anchor & Hope Pub, Upper Street – Londra

Il 1980 è un anno fondamentale per i nostri, a marzo infatti firmano un contratto discografico con la Island Record ed il 23 maggio esce il singolo 11 O’Clock Tick Tock (con Touch b-sides). La canzone in precedenza si doveva chiamare Silver Lining. Viene subito organizzato un tour di supporto al singolo, chiamato proprio 11 O’Clock Tick Tock Tour, sette date in Irlanda e venti in Uk, di cui ben dodici a Londra. Il primo è il 22 maggio all’ Anchor & Hope Pub, il giorno successivo ancora al Moonlight Club. Il 7 giugno per la prima volta suonano al Marquee Club, dove torneranno anche il 13.

1361029967Il 10 luglio 1980 sono al Clarendon Hotel, davanti a 200 spettatori, con parecchi giornalisti e dipendenti della Island Record. Scriverà Bill Graham su HotPress: Nonostante una piccola folla che salta davanti al palco, Bono non riesce proprio a sentire il pubblico. Improvvisamente dall’atmosfera instabile si diffonde un momento di sublime dignità, una sequenza di accordi di chitarra, il passaggio che unisce due nuove canzoni, An Cat Dubh e The Heart Of A Child (Into The Heart), si muove a spirale con calma verso l’alto e per una volta l’acustica che echeggia è d’aiuto. Rassicurante, una vera proposta di pace, una  visione di una gioventù non bruciata che trasforma l’atmosfera e quando la canzone finisce, si alza un applauso sospirante. L’incertezza diminuisce e gli U2 hanno compiuto un piccolo e deciso passo in avanti.

MSM01mWThe Marquee Club, 90 Wardour Street – Londra

Siamo sempre nel 1980, la band a fine ottobre pubblica il primo album, BOY e organizza un altro tour di supporto al disco. Sedici date sono organizzate nella capitale inglese, la prima il 7 settembre, ancora al Lyceum Ballroom, davanti a 1500 persone e in scaletta prima degli Echo & The Bunnymen, solo 9 pezzi: 11 O’Clock Tick Tock, I Will Follow, Stories For Boys, An Cat Dubh / Into The Heart, A Day Without Me, Twilight, Electric Co, 11 O’Clock Tick Tock.
Quindi ancora al The Marquee Club, tutti i lunedì del mese di settembre, l’8, 15, 22 e 29. Di questa ultima serata, ne parliamo anche qui, i fan iscritti ad U2.com hanno potuto ricevere in regalo il vinile con la registrazione del concerto, con questa favolosa setlist: The Ocean, 11 O’Clock Tick Tock, I Will Follow, Touch, An Cat Dubh, Into The Heart, A Day Without Me, Twilight, The Electric Co., Things To Make And Do, Stories For Boys, Out Ouf Control, bis: 11 O’Clock Tick Tock. In totale al Marquee saranno sei date del Boy Tour.
Durante la data al Lyceum Ballroom il 1 febbraio 1981, Pete Wylie sale sul palco a suonare con la band All Along The Watchtower, prima loro esibizione di questo pezzo.

lyceum-theatreLyceum Ballroom, Wellington St. – London

Nel 1981 per l’October Tour, gli U2 suonano tre volte in città, la prima di queste il 23 agosto, di passaggio a Londra e solo per registrare un mini-set di mezz’ora per la BBC, al Paris Cinema Studio. Mentre ritorneranno in città per aprire la terza leg del Tour con due serate al Lyceum Ballroom, il 20 e 21 dicembre. Entrambi i concerti sono sold out con 2mila spettatori paganti e gli Alarm band di supporto.
Scriverà Gill Pringle su Record Mirror: Gli U2 hanno suonato IL concerto dell’anno e mi mancano le parole.
Karen Swayne su Sounds: Gli U2 sono un’esperienza che oltrepassa la parola scritta. Atmosfera di pura esultanza. Se li avete persi dal vivo, avete perso uno degli eventi più gioiosi e avvincenti dell’anno…Siamo stati travolti dalla loro musica e rapiti dalle loro emozioni, con il mondo fuori distante milioni di chilometri.
Questa la setlist: Gloria, Another Time Another Place, I Threw A Brick Through A Window, A Day Without Me, An Cat Dubh, Into The Heart, With A Shout, Rejoice, The Cry, Electric Co., I Fall Down, October, I Will Follow, Twilight, Out Of Control, bis: Fire, 11 O’Clock Tick Tock, The Ocean.  Per l’ultima volta viene suonata With A Shout.

hammersmith-palais-02Hammersmith Palais – Shepherds Bush Rd. London

Un anno dopo, ecco nuovamente gli U2 a Londra per i 6 concerti del War Tour programmati in città. Due nel pre-War Tour (di cui vi parliamo anche qui) e ben 4 date per la prima leg europea. A Dicembre 1982, il 5 al Lyceum Ballroom con circa 1.500 spettatori ed il 6 all’Hammersmith Palais, dove 2mila fan gremirono la storica sala per live che ha chiuso i battenti, dopo aver ospitato tra gli altri, anche i Clash. Per quella serata era in programma anche un concerto degli Alarm e Bono fu ospite sul palco per Knockin’ On Heaven’s Door.

Bono and SpringsteenIl 6 dicembre 1982, nel Backstage dell’Hammersmith Palais, Bruce Springsteen incontra la nostra band. La foto qui sopra è presa da quel famoso shooting.

A fine febbraio la band pubblica War e nella prima leg del War Tour subito dopo è già a Londra, per la precisione il 14, 21, 22 e 29 marzo, tutte all’Hammersmith. Le sere del 21 e del 22 sul palco anche Steve Wickman a suonare il violino durante Sunday Bloody Sunday e Tomorrow. Il 29 marzo 1982, ultima di queste serate londinesi, gli U2 ricambiano l’accoglienza ed ospitano Mike Peters sul palco sempre per Knockin’ On Heaven’s Door.
Questa fu la setlist intera della serata: Gloria, I Threw A Brick Through A Window, A Day Without Me, Seconds, Surrender, New Year’s Day, Sunday Bloody Sunday, The Cry, Electric Co., I Fall Down, October, Tomorrow, Two Hearts Beat As One, Twilight, Out Of Control. bis: Party Girl, 11 O’Clock Tick Tock, I Will Follow, Knockin’ On Heaven’s Door, 40.
Al termine di Out Of Control, Bono improvvisa un canto dal nulla, All I Want Is You, con il pubblico che non lo segue. Tutti questi concerti si conclusero con 40.

598739_10151078437217019_411651311_nBrixton Academy – Londra

Per un ritorno della nostra band nella capitale inglese bisogna attendere un anno e mezzo, durante il quale esce l’album nuovo e la band parte per il prossimo tour mondiale, l’Unforgettable Fire Tour. Ben 4 date, tutte nella seconda leg europea. Le prime due alla Brixton Academy, il 2 e 3 novembre 1984, sempre sold out con 4.500 spettatori per ognuna delle due serate, entrambe con i Waterboys gruppo di supporto. E sono due serate difficili, con una venue farcita di spettatori rissosi e provocatori che addirittura deridono Bono spesso. Si deve interrompere il concerto su Pride per calmare gli esagitati. Scriverà David Quantick su NME: il gruppo più noioso al mondo. Forse esisteranno gruppi altrettanto noiosi, ma non riesco a vedere come qualcuno di loro potrebbe essere peggiore.

e30f9847fbb4759647fe506f3a29d8d618afcd5fWembley Arena – Londra

Andarono molto molto meglio le altre due serate organizzate sempre per l’Unforgettable Fire Tour due settimane dopo, il 14 e 15 novembre 1984 e la nostra band si riscatta dei due concerti ostili alla Brixton.
Gli U2 sono in continua crescita di appeal e di sostenitori, stavolta tocca alla Wembley Arena, 10mila fan e ogni sera sold out. Due concerti memorabili, con questa identica setlist: 11 O’Clock Tick Tock, I Will Follow, Seconds, Sunday Bloody Sunday, The Cry, Electric Co., A Sort Of Homecoming, MLK, The Unforgettable Fire, Wire, Bad, October, New Year’s Day, Pride (In The Name Of Love), Gloria, bis: Party Girl, Two Hearts Beat As One, 40.
Durante il sound-check viene eseguita una versione di A Sort Of Homecoming, che piace tanto alla band e quindi la sviluppa aggiungendo l’audio del pubblico e decide di pubblicarlo nel mini album live Wide Awake In America. La versione del soundcheck priva dell’effetto live invece sarà b-sides del singolo Pride.

Tre date a Londra anche per il Joshua Tree Tour. La prima il 2 giugno 1987 alla Wembley Arena, serata aggiunta solo successivamente ai due sold out enormi e velocissimi del 12 e 13 giugno del Wembley Stadium. In giugno 87 gli U2 fanno il pieno a Londra: 12mila fan all’Arena, 72mila fan ognuna delle due sere allo Stadio. E sono tutti concerti strepitosi, ambienti caldi, con i Pretenders e Lou Reed band di supporto. L’ultima sera si inizia con Stand By Me e gli encore(s) completi sono: Where The Streets Have No Name, Bullet The Blue Sky, Running To Stand Still, With Or Without You / Shine Like Star / Love Will Tear Us Apart, Party Girl e 40.

Tra il 1979 ed il 1987 gli U2 vengono molto spesso a Londra, se consideriamo anche i due mini tour nei pub U2-3 London Tour e 11 O’Clock Tick Tock Tour, contiamo addirittura 53 esibizioni.
Arriva però un lungo stop che dura 5 anni e quindi la prossima data è per la seconda leg dello ZooTv Tour, alla Earls Court Exhibition Centre, 18 mila fan, Fatima Mansions band di supporto e immensi problemi in fase di prevendita a causa dell’enorme richiesta del pubblico. Bono quella sera promette le cose in grande per l’anno successivo.

wembleyWembley negli anni 80

Ed infatti per la quarta leg dello ZooTv, la band organizza ben 4 concerti in agosto 1993. I primi due l’11 e 12 agosto, con i Big Audio Dynamite II di supporto, tutte con oltre 70mila fan presenti al Wembley Stadium.

Bono - RushdieMcPhisto e Salman Rushdie, precursori dei selfie

L’11 agosto esordio live per Babyface e durante la sua telefonata, McPhisto chiama Salman Rushdie, che vive nascosto dal 1989 a causa della condanna emessa da Khomeini, ma quella sera compare a sorpresa sul palco! Il gesto suscita grandissimo clamore in tutto il mondo e tutti i quotidiani il giorno dopo pubblicheranno la foto con l’abbraccio tra Bono e Salman.
In una successiva intervista, Rushdie si esprime così: sono in debito con gli U2, sono grato per il gesto di solidarietà e amicizia che hanno fatto invitandomi sul palco a Wembley. Il giorno successivo, il 12 agosto, durante Bad viene ospitato il violinista Jo Shankar e Zooropa viene suonata per la terza e ultima volta prima di tornare in setlist per la fase finale del 360 Tour nel 2011.
Vista l’immensa richiesta vengono successivamente schedulate altre due serate pochi giorni dopo, sempre a Wembley, il 20 e 21 agosto. La prevendita registrò un sold out in mezz’ora per la seconda data, mentre per la prima, nonostante alcune agevolazioni, restarono invenduti 30mila biglietti. Il 21 agosto 1993 la nostra band regala un concerto straordinario ai 72mila fan acclamanti. McPhisto chiama l’allenatore della nazionale inglese e gli canta You’ll Never Walk Alone assieme a tutti i fan.. Questa l’intera setlist: Zoo Station, The Fly, Even Better Than The Real Thing, Mysterious Ways, One, Until The End Of The World, New Year’s Day, Numb, Tryin To Throw Your Arms, Angel Of Harlem, Dancing Queen, Stay, Satellite Of Love, Bad / The First Time, Bullet The Blue Sky, Running To Stand Still, Where The Streets Have No Name, Pride (In The Name Of Love) encore(s): Desire / Singing In The Rain, You’ll Never Walk Alone / Ultraviolet (Light My Way), With Or Without You, Love Is Blindess e Can’t Help Falling In Love.
Al termine delle quattro serate alcuni vecchi album della band, quali Achtung Baby, Joshua Tree, War e Rattle & Hum, tornarono tra i primi trenta posti di vendita per due mesi.

il PopMart a WembleyPopmart a Wembley, foto di U2start

Ancora un piccolo salto in avanti per trovare altre esibizioni degli U2 a Londra. Si arriva al Popmart Tour ed il 22 e 23 agosto 1997 la band suona ancora nel mitico Wembley davanti a 72mila persona in ogni serata, entrambe sold out. Concerti di fuoco con grande partecipazione, concerti nei quali Bono ricorda le difficoltà incontrate con i nuovi fan a Londra, do you remember the Lyceum Ballroom? do you remember the gigs at the Marquee Club? I used to dream,, and i still dream, still dream of Wembley Stadium.
Entrambi i concerti hanno la medesima setlist, tranne l’ultimo pezzo. La prima sera si conclude con Wake Up Dead Man, la seconda con Unchained Melody.
Bono in un’intervista di qualche mese dopo, indica le due date a Wembley come le migliori dell’intero Tour.

earls-courtEarls Court Exhibition Centre – Londra

Arriviamo all’Elevation Tour che a Londra ricordano ancora molto bene grazie ai 4 concerti tenuti alla Earls Court Arena. La location è stata inaugurata nel 1938 e sostituiva un parco con una ruota panoramica, ed è stata ampliata ed inaugurata da Lady Diana nel 1991, dopo un costo di 100 milioni di sterline.
Il 18, 19, 21 e 22 agosto 2001 la band entra in scena, ogni sera davanti a 18mila fan entusiasti e con P.J. Harvey e Nelly Furtado di supporto. Il 19 agosto Angel Of Harlem è stata suonata su richiesta di un fan con cartello ed è stata l’ultima esibizione di The Ground Beneath Her Feet.
Il 21 agosto al mattino presto purtroppo è mancato Bob Hewson, padre del nostro Bono, che durante il concerto era visibilmente emozionato. Another soul leaves the world, my old man al termine di Beautiful Day. Questa l’intera setlist: Elevation, Beautiful Day, Until The End Of The World, New Year’s Day, Kite, Gone, New York 11 O’Clock Tick Tock, Sunday Bloody Sunday, Wake Up Dead Man, In A Little While, Stuck In A Moment, Stay, Bad / 40 / Where The Streets Have No Name, Mysterious Ways, The Fly. bis: Bullet The Blue Sky, With Or Without You, One, Walk On.
Ultima esibizione live ufficiale di 11 O’Clock Tick Tock, prima della riproposizione del 28 maggio di quest’anno al Roxy Theater di Los Angeles, però davanti a solo 500 invitati in una serata particolare.

twikenham 18 giugno Twickenham 18 giugno, foto di Justin Brown

Per il Vertigo Tour a Londra si passa allo stadio di Twickenham, tempio mondiale del rugby appena fuori città e raggiungibile con mezz’ora di treno da Londra. Due le serate da ricordare, il 18 e 19 giugno 2005. Sold out in ogni ordine di posti e concerti iniziati alle 20.20, con la luce del sole ancora alta e addirittura con mezz’ora di anticipo rispetto a quanto in programma. La seconda sera viene suonata Who’s Gonna Ride Your Wild Horses al posto di All I Want Is You ed in entrambe le occasioni svetta Running To Stand Still, eseguita ancora per pochissime date prima di andare nel dimenticatoio.

Wembley 2009Wembley 2009 – 360 Tour

Gli ultimi due live ufficiali a Londra, targati U2, si sono tenuti il 14 e 15 agosto 2009 nel rinnovato Wembley Stadium. Sempre oltre 90mila spettatori presenti, con i The Hour e gli Elbow gruppi spalla. La seconda serata, quella del 15 è caratterizzata da questa setlist: Breathe, No Line On The Horizon, Boots, Magnificent. Beautiful Day, Until The End Of The World, New Year’s Day, I Stilll Haven’t Found, Stay ( Faraway So Close), Unknown Caller, The Unforgettable Fire, City Of Blinding Lights, Vertigo, Crazy, Sunday Bloody Sunday, Pride, MLK, Walk On, Where The Streets Have No Name, One, Bad / 40. bis: Ultraviolet, With Or Without You, Moment Of Surrender.  Bono alla chitarra su Bad, per una delle più belle serate di tutto il tour.

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Nel 2015 ben sei date dell’ieTour alla O2 Arena, sempre soldout ed in totale spazio per 105mila fan.
Tre doppiette intervallate da due giorni di pausa, precisamente il 25, 26, 29, 30 ottobre e 2 e 3 novembre. Il 26 ottobre sul finire del concerto sale sul palco Noel Gallagher e suona I Still Haven’t Found con la band mentre il 29 ottobre, il concerto si chiude con Patti Smith a cantare una splendida People Have The Power con gli U2.
L’ultima sera è stata questa la setlist: Miracle, Gloria, Vertigo, I Will Follow, Iris, Cedarwood Road, Song For Someone, Sunday Bloody Sunday, Raised By Wolves, Until The End Of The World – intermission – Invisible, Even Better Than The Real Thing, Mysterious Ways, Desire, Party Girl, Every Breaking Wave, October, Bullet The Blue Sky, Zooropa, Where The Streets Have No Name, Pride, With Or Without You, encores, City Of Blinding Lights, Beautiful Day, Bad/40, 40.
Nelle sei serate One ha chiuso tre volte, I Still Haven’t Found, People Have The Power (con Patti Smith) e 40 hanno chiuso una volta

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Non poteva ovviamente mancare il Joshua Tree Tour 2017 e i giorni 7 e 8 luglio furono le prime date della brevissima leg europea. 55mila fan presenti in ognuna delle due serate e Noel Gallagher’s High Flying Birds band di supporto e chiusa con lo stesso Noel sul palco a suonare Don’t Look Back In Anger.
Setlist del 7 luglio: Sunday Bloody Sunday, New Year’s Day, Bad, Pride, Where The Streets Have No Name, I Still Haven’t Found, With or Without You, Bullet The Blue Sky, Running To Stand Still, Red Hill Mining Town, In God’s Country, Trip Through Your Wires, One Tree Hill, Exit, Mothers of Disappeared encore(s) Miss Sarajevo, Beautiful Day, Elevation, Vertigo, Ultraviolet, One, The Little Things, Don’t Look Back In Anger (con Noel Gallagher)

INTERVISTE ED ESIBIZIONI A LONDRA

ImagemU2 a Channel 4 – TFI Friday, 16 ottobre 2015

Sempre parlando di Londra, ai parecchi concerti dobbiamo aggiungere esibizioni a vario titolo, come qualche brano cantato ai Brit Award o diverse interviste alla BBC. Non mancano le comparsate in trasmissioni televisive, come le sei volte al Top Of The Pops, nel 1981 per suonare Fire, due volte nel 1983, il 23 gennaio per suonare New Year’s Day e la settimana dopo per Two Hearts Beat As One.  A fine 2000 per lanciare All That You Can’t Leave Behind, suonano Beautiful Day ed Elevation. A fine 2004 la primissima mondiale di Vertigo, per arrivare all’ultima esibizione a Top Of The Pops con l’abbagliante Boots, nel senso che la nostra band aveva preso un abbaglio.

La prima esibizione in tv in UK è però dentro gli ITV Studios l’11 novembre 1980 per suonare I Will Follow. La primissima volta negli Studi BBC il 28 agosto 1981 per suonare Fire ma la settimana dopo tornano negli stessi Studi per un’intervista con Kid Jensen, durante la quale viene suonata Scarlet per l’unica volta, prima di essere proposta live nelle ultime due leg del gigantesco 360 Tour.
Gli U2 il 18 dicembre 1983 partecipano al The Big One al Victoria Apollo, concerto organizzato per la Campagna in favore del disarmo nucleare. Il 31 ottobre 1988, con l’album Rattle & Hum in testa alle classifiche, a Londra è in programma la premiere del film, ma non riescono a suonare un set preparato a causa dell’enorme affluenza a Leicester Square. Il 22 aprile 1999 negli Studi BBC viene suonata per la prima volta The Ground Beneath Her Feet.

Successivamente viene organizzato un contest in collaborazione con NME ed i circa 1.500 fortunati vincitori da ogni parte del mondo, poterono assistere il 2 febbraio 2001 ad un superlativo concerto all’Astoria, con questa incredibile setlist: Until The End Of The World, Beautiful Day, Elevation, Stuck In A Moment, Gone, Discoteque, New York, 11 O’Clock Tick Tock, I Will Follow, Desire, The Ground Beneath Her Feet, Mysterious Ways, One, All I Want Is You, Bad, bis: 40.  Presenti anche Liam e Noel Gallagher, Salman Rushdie, Mick Jagger.
Il 2 luglio 2005 presso Hyde Park, la band apre alle ore 14.00 l’incredibile show Live 8, suonando Sg.t Pepper’s con Paul McCartney e poi Beautiful Day, Vertigo e One. Al termine dell’esibizione, la band volerà a Vienna per lo spettacolare concerto del Vertigo Tour al Prater.   A fine febbraio del 2009 ancora in ambito BBC, stavolta dal tetto degli Studi, per suonare Boots, Magnificent, Vertigo e Beautiful Day.
Fino ad arrivare all’ultima esibizione a Channel 4 per TFI Friday del 16 ottobre 2015, dove la band a suona Raised By Wolves, Vertigo, Song For Someone, Out Of Control.

L’11 novembre 2017 gli U2 partecipano agli MTV Ema’s e suonano da Trafalgar Square. Esordio live di Get Out Of Your Own Way,
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Da ricordare anche il favoloso momento del 16 novembre 2017 dagli Abbey Road Studios di Londra, con gli U2 ospiti della serie At The BBC, assieme a 38 membri dell’orchestra. Un momento di classe sopraffina che si eleva sopra a tutto, di seguito la setlist: Beautiful Day, Lights Of Home, Every Breaking Wave, With Or Without You, Stuck In A Moment, Get Out Of Your Own Way, One, Love Is Bigger, 13 (There is A Light), All I Want Is You/Walk To The Water, Every Breaking Wave.

13 LUGLIO 1985 – LIVE AID

115-82103-size3Bono durante Bad a Wembley

Merita alcune righe a parte il capitolo Live Aid e cerchiamo di tornare a quello spensierato tardo pomeriggio di metà luglio del 1985. Bob Geldof già promotore del progetto Band Aid, il cui singolo Do They Know It’s Christmas a fine 84 andrà in testa alla classifica, sviluppa l’idea di organizzare il primo immenso concerto benefico, il Live Aid appunto. Gli U2 partecipano perchè ‘si sentono coinvolti nel Live Aid perchè si tratta più che di soldi, si tratta di musica. […] Se solo pensiamo ai costi per produrre Star Wars o il budget dei missili offensivi/difensivi, il deserto dell’Africa potrebbe essere trasformato in terre fertili. La tecnologia è con noi, i tecnocrati no. Facciamo parte di una civiltà che si protegge investendo nella vita o investendo nella morte?
Alle ore 17.20 in punto, Jack Nicholson in collegamento da Philadelfia annuncia una band from Dublin, Ireland. I nostri entrano nell’arena di Wembley con grande determinazione, a partire dal poderoso urlo di Bono: Sunday Bloody Sunday! Band concentratissima e pezzo suonato con veemenza e generosità, con una stupenda cornice di pubblico, one more urlata più volte, fino ad arrivare al termine della canzone, con il nostro Bono inginocchiato sul microfono e dalle casse risuona quasi subito la base inconfondibile di Bad. Le immagini riprendono Wembley dall’alto, gremito in ogni ordine di posto con tutti i presenti all’unisono finchè accompagnano i nostri con il battito di mani, al ritmo del nostro magico suono. Satellite Of Love il primo snippet in apertura. If you twist and turn away e l’atmosfera con il pubblico diventa un tutt’uno. La telecamera inquadra solo persone immerse nel sound dei nostri, Bono ritma con il ginocchio destro nei suoi pantaloni di pelle nera. Falsetto impeccabile, so let it go and so fade awayyyy i’m wide awake. Favoloso cari fan, favoloso!

Dentro a Wembley e davanti ai teleschermi siamo tutti rapiti dalla potenza degli U2, Bono canta ad occhi chiusi, concentrato. Adam sulla sua sinistra continua a guardarlo, Edge regala una performance clamorosa, Larry detta il ritmo, è indiavolato. Larry è una macchina! Bono è spesso proteso verso il pubblico, dalla TV arrivano immagini suggestive, fade awayyy, fade away e scende di un piano del mega-palco, cercando qualcuno con cui ballare. Alla fine vola giù, mentre la nostra band continua imperterrita il favoloso giro strumentale e lo fa all’infinito, a memoria. Una ragazza mora lo raggiunge, altre due salgono sul palco, lui le bacia e le abbraccia tutte. Finalmente torna sul palco e raggiunge gli altri, dentro Wembley si adora questo momento, Ruby Tuesday e gli spettatori lo seguono, please to meet you!! Poi tocca she could hear the satellite coming down, pretty soon she was in London town, Wembley Stadium and all the people went  do do do dodododododo do do dodododo seguito dal pubblico,  favoloso! Walk on the Wild Side!
Bad così lunga invade il territorio di Pride che non viene suonata, ma per i nostri U2 questo quarto d’ora è pesante come l’oro massiccio, un vero punto di partenza.
La loro esibizione è una di quelle maggiormente ricordate per qualità e intensità e nei mesi a seguire triplicano le vendite degli album.

 

u2-early-yearsAl Nashville Rooms di Londra, il 2 dicembre 1979

FONTI: Pimm, Eamon Dunphy e varie ricerche web. U2gigs per le statistiche.
I link suggeriti sono un’espansione all’articolo, trattando canzoni o descrizioni delle venues dove hanno suonato.

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