foto Brantley Gutierrez
Era il 1982, si stava svolgendo l’October Tour e gli U2 stavano crescendo passo dopo passo, seguendo il piano deciso con Paul McGuinness, che consisteva nel reinvestire di continuo i guadagni in attrezzature e organizzazione, ma continuando ad avere un fitto calendario di esibizioni per aumentare la base di fan.
L’organigramma era in quel momento striminzito, la casa di McGuinness fungeva da ufficio e gli unici tecnici a busta paga erano O’Herlihy e Steve Iredale e c’era quindi necessità di trovare un Tour Manager, cioè qualcuno che si occupasse dell’organizzazione del tour e che supervisionasse la produzione degli spettacoli live.
Quelli erano mesi nei quali gli U2 crescevano ma soldi ce ne erano pochi, tutti vivevano ancora a casa con i genitori e guidavano piccole automobili di seconda mano.
McGuinness attraverso l’amico McGrath dei Boomtown Rats, pensò a Dennis Sheehan, considerato il migliore su piazza tra quelli liberi e quindi disponibili da subito.
Dennis aveva un curriculum poderoso, aveva solo 35 anni ma aveva già seguito per dieci anni i tours dei Led Zeppelin, oltre ad aver lavorato anche con Iggy Pop e Patti Smith, ed era irlandese, una caratteristica che i nostri ricercavano in quel periodo.
Nato a Durganvan nella costa sud-est, cresciuto con i nonni ed in età adolescenziale suonava la chitarra nei Cardinal, la band della scuola. Esperienza che gli permise di rimanere nel mondo della musica, prima come tour manager dei Vagabonds, quindi di Maggie Bell ed il suo gruppo, proprio quando conobbe Peter Grant, manager dei Led Zeppelin.
Iniziò per loro come Advancing, cioè il componente dello staff organizzativo che viaggiava in anticipo per predisporre le necessità della band. Organizzava gli spostamenti per tonnellate di equipaggiamento e si occupava degli accomodamenti di tutta la crew.
Dennis prenotava le sei suites, sceglieva gli abbinamenti e le vicinanze tra i membri, solitamente diciotto persone. L’idea di Dennis consisteva nel tramutare in una casa delle estemporanee camere d’albergo, facendo sistemare tutta la crew in un hotel di una città scelta strategicamente e predisponendo gli spostamenti in aereo nei luoghi dove dovevano suonare, salvo poi tornare nell’hotel ogni sera. Praticamente era come vivere in una bolla dove il mondo esterno raramente entrava.
L’esperienza con i Led Zeppelin fu preziosissima, sapeva dove e come spendere i soldi, conosceva le dinamiche per noleggiare gli aerei, gli alberghi e tutto il contorno di carinerie, fatto di servizi in camera, stirerie e lavaggio ogni giorno, fiori nelle stanze oltre a svariate carinerie su richiesta.
Paul McGuinness e Dennis Sheehan si conobbero a Londra, all’Hotel Portobello, e McGuinness ne ricavò una bella impressione di persona cauta e piacevole, poco espansiva quindi l’antitesi del ‘personaggio’ che gli U2 volevano evitare.
Sheehan era senza lavoro da qualche mese e bevendo qualche bicchiere di vino accettò il lavoro. L’offerta del manager degli U2 era rivolta ad un breve tour in Uk per promozionare War, al termine del quale avrebbero parlato a lunga scadenza.
Sheehan incontrò gli U2 per la prima volta all’aeroporto di Londra e fu piacevolmente colpito dalla piacevolezza dei giovani membri e dal senso di rispetto che traspariva dai loro occhi.
Dennis Sheehan è stato tour manager degli U2 ininterrottamente dalla fine del 1982 fino all’ieTour, quando a Los Angeles muore per un arresto cardiaco il 27 maggio 2015. A lui vanno sempre i ringraziamenti da parte di ogni fan U2 come membro della famiglia, ma come capostipite delle buone maniere.
foto U2place presente al Forum di Los Angeles quel triste 27 maggio 2015
FONTI, Eamon Dunphy
VIDEO con la vita in breve di Sheehan
foto tratta da articolo di Kevin Mitchell
foto RTE News
Gli U2 a Durganvan con Joe O’Herlihy nel 2016 rendono omaggio a Dennis Sheehan – foto twitter
Gli U2 al completo rendono omaggio alla tomba della famiglia Sheehan. Rip Dennis e sempre grazie per i sorrisi educati che hai dispensato a noi fan