Seattle & U2

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Dopo l’esordio di Vancouver, la carovana si sposta 230 km a sud e si ferma a Seattle, sulla riva dell’Oceano Pacifico. Sorge su sette colli come la nostra capitale, la popolazione è poco oltre 600mila abitanti che però diventano quasi 3,5 milioni, se consideriamo l’area metropolitana.
Sei concerti in totale per gli U2, la storia inizia il 23 marzo 1981 durante il Boy Tour, dall’Aston Park, venue chiusa nel 1987 e demolita nel 1992, per un concerto di cui non si conosce praticamente nulla, tranne i nitidi ricordi di Scott Vanderpool che quella sera si è addirittura unito alla band per suonare un pezzo.

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Il ritorno a Seattle è il 26 maggio 1983, durante il War Tour, al Paramount Theater, serata incandescente con 3mila fans a fare da contorno. Uno di questi è pure salito sul palco a suonare la batteria in I Fall Down. Il resto della setlist è Out Of Control, Twilight, An Cat Dubh, Into The Heart, Surrender, Two Hearts Beat As One, Seconds, Sunday Bloody Sunday, The Cry / Electric Co., I Fall Down, October, New Year’s Day, I Threw A Brick A Window, A Day Without Me, Gloria, bis: Party Girl, 11 O’Clock Tick Tock/Drowning Man, I Will Follow, 40

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Il prossimo concerto in città è un lungo salto al PopMart Tour, programmato il 12 dicembre 1997, ultima data della leg Usa al Kingdome Dome, uno stadio polivalente che è stato demolito nel 2000 e che tutt’oggi rappresenta l’implosione più grossa in termini volumetrici, trasmessa live da ESPN.
35mila fans e Smash Mouth di supporto e concerto che termina con 40 suonata solo quattro volte in tutto il Tour. Al termine del concerto Bono, ancora rasato dopo lo shooting fotografico messicano di Corbijn, dice This is the last night that we play on the tour in the US, and i’m very happy to be here in this city, it’s a cool town. And if we’re through here the next time, i think it’s going to be something different, because i don’t think we’ll ever be able to afford to do this again.
La terza leg Usa si chiude con 575mila biglietti venduti in 17 shows, per un incasso di poco oltre 26 milioni di dollari.

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Doppietta invece per il Vertigo Tour il 24 e 25 aprile 2005, alla Key Arena situata nella downtown della città. L’arena è capiente circa 16mila posti e per ricavarne ulteriori 3mila, hanno abbassato il campo di quasi 11 metri sotto il livello della strada. La seconda sera per la prima volta il concerto è terminato con Vertigo Bis, finale che accompagnerà gli U2 per tutto il tour.

L’ultimo concerto in città è datato 4 giugno 2011, verso la fine dell’imponente 360° Tour, quando il Claw viene montato allo Stadio Qwest Field e 70mila spettatori, accolgono Lenny Kravitz in apertura e la nostra band con questa setlist Even Better Than The Real Thing, Get On Your Boots, Magnificent, Mysterious Ways, Elevation, Until The End Of The World, All I Want Is You, Stay, Beautiful Day, Pride, Miss Sarajevo, Zooropa, City Of Blinding Lights, Vertigo, Crazy, Sunday Bloody Sunday, Scarlet, Walk On. Bis: One, Where The Streets Have No Name, Hold Me Thrill Me Kiss Me Kill Me, With Or Without You e Moment Of Surrender.

<> at Qwest Field on June 4, 2011 in Seattle, Washington.

foto Getty Images

FONTI, mitico Pimm, U2gigs e varie ricerche web

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