U2ieTour Amsterdam 4: la setlist completa ed il nostro racconto della serata

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tweet di Anita Hartgers

SETLIST DELLA SERATA

01. The Miracle
02. Out Of Control
03. Vertigo
04. I Will Follow
05. Iris Hold Me Close
06. Cedarwood Road
07. Song For Someone
08. Sunday Bloody Sunday
09. Raised By Wolves
10. Until The End Of The World
— The Fly, Gavin Friday version —
11. Invisible
12. Even Better Than The Real Thing
13. Mysterious Ways / Burning Down The House
14. Magnificent
15. Sweetest Thing
16. Every Breaking Wave
17. October
18. Zooropa
19. Where The Streets Have No Name
20. Pride
21. With Or Without You
encore(s)
22. City Of Blinding Lights
23. Beautiful Day
24. Bad / 40
25. 40

ore 20.14, manca pochissimo dentro lo ZiggoDome, parterre stipato all’inverosimile. Siamo leggermente in ritardo rispetto alle scorse serata.
ore 20.26, People Have The Power risuona nella venue, le luci sono accese ma si attende l’ingresso della band. Ecco Bono, ore 20.30, lancia i cori iniziali di Miracle per l’ultima volta in questa settimana olandese della band. Performance che inizia di botto, cari U2 fan un abbraccio e buonissimo concerto. Nemmeno un secondo di pausa, our first single e si salta su Out Of Control, Bono presenta la band, tutta la venue a saltare!
Rock and Roll Radio, uno dos tres catorzeee.. Vertigo! E come da inizio del ieTour, senza pause si vola sulla quarta canzone della serata I Will Follow. La band ci sembra molto molto sul pezzo.

COzeJ8rWIAA2kRX.jpg largetweet di Maryfiers040 durante Vertigo

ore 20.49, luci spente nella venue, solo i bordi della passerella illuminati, per una visione molto suggestiva del palco della nostra band. Bono ringrazia la città per la continua manifestazione di amore e durata tutta la settimana, saluta Anton Corbijn ed annuncia che la prossima copertina del nuovo album sarà dell’olandese, con un set fotografico dalla spiaggia (ecco che si chiarisce l’istagram U2 ufficiale di qualche gg fa). Per i fan è una doppia importantissima notizia, la prima è praticamente l’ufficializzazione del prossimo Songs for Experience, la seconda che torna il grande Anton a lavorare con la band.
Iris (Hold Me Close) viene chiamata dolcemente, si accende lo schermo per la prima volta, si entra poderosi nel sound della band, basso, chitarra, batteria. Once we are born, we begin to forget, The very reason we came, e sotto tutti graffiano, pezzo pregno del sound U2, grande momento.
Come with me my friends, Guggi, Gavin Friday, tutti in Cedarwood Road! Bono spettacolare dentro la scenografia. And a heart that is broken is a heart that is oooopen e subito inizia Song For Someone, momento molto intimo per il nostro Paul, che prima ci accompagna nella sua via e poi è dentro la sua cameretta, al civico numero 10.
Intimo, introspettivo, uno di noi, diventato artista quel maledetto giorno del 1974, quando se ne è andata la mamma.

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Ore 21.07, passerella che riproduce la bandiera irlandese, band come sempre disposta in fila, due guardano il northside ed altri due il southside della venue, Sunday Bloody Sunday! Momento molto teatrale, face down on a broken street, i don’t believe anymore, è successo un’altra volta, basta! Ancora un attentato in Irlanda, parliamo della metà dei ’70, Raiiised by wooolves, stronger than fear, grande band, giustizia per gli innocenti, giustizia per gli impuniti, grande sound U2, super Edge, tata tatatatata, ottimo Larry e sempre grande Adam, un diesel. Comfort me, Comfort meeee  e si vola sul fantastico suono di Until The End Of The World, momento straordinario della serata. Bono interpreta il dialogo, Larry ritmatissimo, Adam in sottofondo e Edge che più aggressivo non può essere, fantastico sound, anche questa sera la band sta suonando all’altezza di questo meraviglioso tour e totalmente all’altezza della leggendaria carriera che abbiamo la fortuna di vivere, siamo fan della più grande band al mondo!
Until tiratissima, lunghissima, cattivissima, che momento cari fan, impossibile non lasciarsi trasportare da questo sound, la band esce al buio, solo Edge prolunga la pizzicata alle corde, buio in sala, scendono i tendoni laterali dello schermo che si accende riproducendo le scritte tanto care dello ZooTv, ma su sfondo giallo ocra.
The Fly, Gavin Friday version. 4 minuti di pausa, finora grande grande intensità.

IMG_2086foto di maxevivi da uno degli otto concerti del Madison

ore 21.27 si ritorna a vivere la serata, Invisible e subito dopo Even Better Than The Real Thing, pezzo che inizia esattamente come l’intro dell’ultima leg del 360 Tour, nell’estate 2011. Super Edge! Put the hands to the sky, tutti nella venue trasportati dall’aria di Real Thing, You take me hiiiiigheeeer, stupendo! Qualche secondo di applausi nella venue e si continua a ballare sulle note di Mysterious Ways! Sale sul palco una fan olandese, capello biondo, si muove con Bono, si gode un momento indimenticabile Bono si rivolge a lei you’re a seriously funky person, so funky I had to hand you over to The Edge! La band adesso è sull’e-stage e parte Magnificent, dobbiamo riascoltarla perchè ci sembrava ad un ritmo più veloce e con qualche modifica, ma nella sostanza un buon inserimento che fa l’esordio in questo tour e subito dopo torna in programma The Sweetest Thing,  suonata per la prima volta in Europa e dolcemente cantata anche dal pubblico che apprezza la serata.
Siamo verso la chiusura della parte dalla e-stage e si sente l’aria di Every Breaking Wave, dolce fino alla parte finale che monta, con un Bono eccellente, alto e melodico, super interpretazione, sentita, super Paul che asseconda Edge al pianoforte e parte un momento da veri brividi, sulle note di October e sullo schermo le immagini di Kobani, tutta la venue ipnotizzata, silenzio, parla lo schermo, non serve aggiungere altro.

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Ore 21.58, l’ipnosi continua sul graffiante sound di Bullet The Blue Sky, raid aerei di Edge, botti secchi di Larry, accompagnati da Adam tu tutututun, Bono al megafono, momento da vivere con gli occhi chiusi nella venue o a casa con le cuffie, si deve immaginare quanto vuole rappresentare la band, wou plant a demon seed, You raise a flower of fire, we see them burnin’ crosses, one hundreeed, two hundreeed, three hundreeed, continuiamo a viverla in profondità, sono 7 minuti che creano un intensità che si taglia, stupendo il solo di Edge, straordinario! And I can see those fighter planes
Across the tin huts as children sleep,

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Siamo fisicamente provati da questa fantastica Bullet e la band asseconda il momento con una dolcissima versione di Zooropa, una base famigliare, and i’ve no compass è cantato lentamente, don’t worry baby, what do you want, fino a che si sente poderosa la base che ogni volta riproduce le emozioni della prima volta che ognuno di noi ha avuto l’opportunità di ascoltare Where The Streets Have No Name, pezzo che fa vibrare le vene, che fa scorrere tutto il sangue a maggior velocità, cari fan U2 brividi ovunque noi siamo. Ascoltiamola con devozione.
Finalmente un momento di vero entusiasmo che traspare provenire dalla venue, grande ovazione al termine di Streets e quindi si continua a volare solenni sulle note di Pride, siamo lontani dal grande entusiasmo che suscitava negli Usa, ma è un pezzo che etichetta la nostra band, uno dei più famosi al mondo, suonata oltre 800 volte live (cit. Sogni ad alta voce).

Quindi tocca ad un’altra mammasantissima della discografia della band, see the stone set in your eyes, leggerissimo coro nella venue, è il momento di With Or Without You, quest’anno rivitalizzata. Attendiamo la seconda parte del pezzo, quella dopo i cori centrali, perchè è uno dei momenti di puro sound U2, la storia, Good Night Amsterdam, Bono si risparmia, ma noi voliamo via sul riff di Edge, sul tamburi di Larry, miele dolcissimo che scende scaldando il corpo, don’t forget us, We’ll Shine Like Stars on a beach of sand!! Messo il timbro sulla serata!
Band abbracciata, ovazione nella venue.

Ore 22.26 si rientra sulle note di City Of Blinding Light  e di Beautiful Day, in successione, come tutte le serate di questa leg europea, cominciata a Torino. I remember You..
Siamo verso la fine del concerto, la band stasera interprete di un grande concerto, forse il più intenso dei quattro olandesi, momento di incertezza in quanto siamo curiosi di conoscere il pezzo successivo che viene introdotto da Mother and Child Reunion, con Bono che parla dei progressi della lotta contro l’HIV, nella quale anche (RED) fa la sua parte.

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ATTENZIONE: BAD questo è un momento che i fan U2 aspettano sempre, questo è il momento lacrime, stupendo! godiamoci il pezzo in silenzio e con gli occhi chiusi, siamo con la testa dentro lo Ziggodome, abbracciamoci tutti cari fans! So let it goooo and find away, i’m wide awaaake, tutta la venue canta, siamo tutt’uno.
La band la prolunga e nella venue battito di mani ritmato, fino alle coccole finali di Edge ed il coro altissimo della venue, che fa ripartire il pezzo poderoso e storico. Improvvisamente la magia, grande versione della cara Bad, prima volta in Europa nel 2015, snippet di 40 di Bono, How Long To Sing Song sul sound di Bad, momento lunghissimo, solo altissimo ancora dalla venue, battito di mani e urlo storico Hooooow Looooong To Sing This Song e finisce così una meravigliosa serata, ANZI
Adam e Edge si allacciano al coro dei fan e fanno partire 40, cari amici, che momento finale di concerto, degno delle migliori serate della band, how long a profusione, amore a distesa, richiami al nostro essere fan U2 fino al midollo, siamo emozionati, siamo contenti, stiamo vivendo un grandissimo finale di concerto, tutti i fan U2 vogliono uscire dalla venue cantando a squarciagola.
Bono fa spegnere le luci, stiamo piangendo davanti ad un computer, Adam smette di suonare, Edge anche, solo Larry fa partire il suo celebre solo finale e conclusivo di questo grandissimo concerto. Stupendo!

Ancora emozionati, stasera la band ha sfoderato un concerto clamoroso, poderoso per intensità e per passione nell’approccio. Anche questa sera vi abbiamo raccontato una grandissima serata, cari fan U2, ancora con il coro How Long nelle orecchie, vi diamo appuntamento al prossimo poker organizzato per Stoccolma!

 

prima del concerto:
Stasera quarto ed ultimo concerto dallo Ziggodome di Amsterdam, splendida struttura di recente costruzione che amplifica il sound e lo rende perfetto all’orecchio umano. Fino a ieri sera lo abbiamo visto pieno in ogni ordine di posto, con un parterre addirittura spaventoso da quanto traboccava in numero di persone.

Ultima data olandese, quattordicesimo concerto nella città dei tulipani ed il nostro Larry Mullen Jr, ricorderà molto bene quel 30 ottobre 1981, notte del suo ventesimo compleanno, durante l’October Tour, un caldissimo concerto al Paradiso, storico locale cittadino adibito ai live ‘come una volta’, con questa setlist: Gloria, Another Time Another Place, I Threw A Brick Through A Window, An Cat Dubh, Into The Heart, Rejoice, The Cry, Electric Co., I Fall Down, October, Stories For Boys, I Will Follow, Twilight, Out Of Control, bis: Fire / Happy Birthday Larry snippet, 11 O’Clock Tick Tock, The Ocean.

Stasera la quarta ed ultima, cosa avrà preparato la nostra band? Noi saremo molto numerosi, ore 20.20 circa, attraverso il nostro forum o le nostre pagine facebook e twitter  potrai seguire la diretta del concerto, all i want is you!

nl-paradiso-amsterdamParadiso Club, Amsterdam, dove gli U2 si esibirono il 30 ottobre 1981

 

 

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