Il Tour ritorna negli Stati Uniti e si ferma nell’Illinois a Chicago, città con 2,7 milioni di abitanti, dall’area metropolitana di oltre nove milioni di persone. Una delle dieci città più influenti al mondo con uno dei poli fieristici più importanti a livello globale. Rappresenta una delle località dove gli U2 negli anni, hanno saputo raccogliere un bacino immenso di fan, tanto da vantare ben 30 concerti ufficiali, ma per raccontare la storia della band in zona, è doveroso considerare che nel circondario, ci sono anche Tinley Park dove la band ha suonato 3 volte e Rosemont che con le sue 5 serate, sommate all’esibizione per il Conspiracy of Hope Tour, porta a ben 39 concerti ufficiali nei pressi della bellissima città.
La storia inizia l’11 aprile 1981, quando gli U2 passano durante la quarta leg del Boy Tour all’University of Chicago International House, biglietto d’entrata a 1$ compresa consumazione e molti studenti hanno avuto l’opportunità di vedere da vicino questa band irlandese che stava muovendo i primi passi e che concluse il concerto con 11 O’Clock Tick Tock, The Ocean.
La sera successiva il 12 aprile 1981, suonano davanti a 1.000 persone al Park West, primo sold out in città, con questa setlist: The Ocean, 11 O’Clock Tick Tock, Touch, An Cat Dubh, Into The Heart, Another Time, Another Place, The Cry, Electric Co. Send in The Clowns, Things To Make and Do, Stories for Boys, Boy-Girl / I’m a Believer, Out of Control, Twilight, I Will Follow, 11 O’Clock Tick Tock e A Day Without Me. Torneranno ancora al Park West anche per l’October Tour il 6 dicembre 1981, facendo sempre sold out.
Il 21 Maggio 1983 la band è all’Aragon Ballroom per il War Tour, 4mila spettatori. In quei giorni gli U2 visitano il Chicago Peace Museum, che esibisce la mostra tuttora itinerante, The Unforgettable Fire, una collezione di dipinti realizzati dai sopravvissuti ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki. La vista delle opere colpisce i nostri, che vengono catturati anche dalla dovizia con la quale viene raccontata la vita di Martin Luther King e lo spazio dedicato alla sua battaglia non violenta per i diritti dei cittadini di colore in America. Alla fine del Tour decideranno di regalare alla causa, la celebre bandiera bianca utilizzata da Bono in quasi tutte le serate assieme allo sfondo del palco usato in tour, creando una mostra permanente chiamata Give Peace A Chance, assieme a molti altri oggetti appartenuti ad artisti che hanno promosso la pace attraverso la loro musica, come John Lennon e Joan Baez.
Nell’album pubblicato un anno e mezzo dopo, a ottobre 1984, sono concretizzati parecchi spunti che hanno ispirato Bono e gli altri e per l’Unforgettable Fire Tour, la band programma tre serate a Chicago, la prima è sempre all’Aragon Ballroom l’11 dicembre 1984 nella cortissima terza leg, durante la canzone conclusiva 40, ben 5.500 fan assistono alla dedica di Bono al Peace Museum. La band di supporto quella sera furono i Waterboys.
Per le altre due date del Tour viene scelto l’University of Illinois Pavilion, avveniristica struttura da poco più di 10mila posti che va sold out velocissimo per le date del 21 e 22 marzo 1985 nella quinta leg. La prima sera, parzialmente ripresa dalla CBS, la band sale sul palco sulle eteree note di 4th of July e attacca con una fenomenale 11 O’Clock Tick Tock, I Will Follow, Seconds, MLK, The Unforgettable Fire, Wire, Sunday, The Cry / Electric Co., A Sort Of Homecoming, Bad / Ruby Tuesday / Sympathy For The Devil, October, New Year’s Day, Pride, bis: Knockin’ On Heaven’s Door, Gloria, 40
La band torna nei pressi di Chicago il 13 giugno del 1986 al Rosemont Horizon , per il Conspiracy Of Hope, la sera nella quale Bono canta meravigliosamente anche Invisible Sun con i Police.
Quindi arriviamo al leggendario Joshua Tree Tour nel 1987, per una data programmata nella prima leg del JT il 29 aprile, Rock Hottest Tickets, ed una tripletta nella terza leg, 28, 29 e 30 ottobre, a meno di 20 miglia da Chicago, precisamente a Rosemont, con ben 18mila fan che invadono il minuscolo paesino di quasi cinquemila abitanti, sempre al Rosemont Horizon. Grandissima partecipazione del pubblico, 19 pezzi suonati le prime due sere e 22 in totale l’ultima, con questa setlist: Where The Streets Have No Name, I Will Follow, Trip Through Your Wires, I Still Haven’t Found, Out Of Control, MLK, The Unforgettable Fire, Bullet The Blue Sky, Running To Stand Still, Sunday, Exit, In God’s Country, Helter Skelter, Help / Bad, October, New Year’s Day, Pride, bis: Party Girl, Spanish Eyes, With or Without You, 40.
A Rosemont gli U2 tornano un’ultima volta portando la prima leg dello ZooTv il 31 marzo 1992, atmosfera caldissima con 18mila fan entusiasti.
Mentre per le altre tre date dell’Outside Broadcast, per la zona di Chicago viene scelto Tinley Park, cittadina di circa 60mila abitanti, che nel proprio territorio ha il World Ampitheater Music, spettacolare luogo per suonare e capace di contenere ben 28mila persone. E nella Terza leg dello Zootv tour, il 15, 16 e 18 settembre, gli U2 incendiano i dintorni con il volume della loro musica e dopo la prima serata raccolgono addirittura un centinaio di lamentele per il rumore. Vincono la velocissima causa e la terza sera regalano un concerto straordinario per pathos ed energia. Durante la serata Bono chiama il Sindaco Welch: Salve mi trovo a Country Hills e sto cercando di capire se avete avuto delle lamentele stasera, sono con un alcuni amici e non riusciamo a prendere sonno. Operatore: posso lasciare un messaggio? Bono: dica loro di aprire le finestre e abbassare le televisioni, l’unica cosa piu’ rumorosa di un concerto degli U2, sono le persone che vengono ad un concerto degli U2! Durante la prima delle tre serate, So Cruel è stata suonata per l’ultima volta, mentre torna nella setlist Party Girl.
Per il PopMart Tour viene organizzata una tripletta, il 27, 28 e 29 giugno 1997 al Soldier Field, con i Fun Lovin Criminals band di supporto. Oltre 40mila fan a data, quasi sold out, durante la prima sera è suonata per l’ultima volta If God Will Send His Angels e torna in setlist MLK che mancava dal 1990.
Ben sei date per l’Elevation Tour, quattro date per la prima leg 12, 13, 15 e 16 maggio 2001 e due per la terza leg, il 15 e 16 ottobre dello stesso anno; tutti i concerti vengono suonati allo United Center, sempre sold out con oltre 19mila spettatori. La prima sera Bono ricorda Twenty years ago, we played a place called the Park West, this week twenty years ago. It was a dollar in, some things have changed‘ Un fan viene fatto salire per suonare Stay al pianoforte. Il 16 maggio, ultima sera Bono ricorda ancora The Chicago Peace Museum, U2 first visited the Chicago Peace Museum in 1983 when it was hosting the Unforgettable Fire exhibition, drawning made by survivors of the Hiroshima and Nagasaki bombings in ’45. The band later donated their ’83 white flags stage backdrop to the museum, for an exhibition ewntitled Give Peace a Chance. Questa fu la setlist: Elevation, The Fly, Real Thing, Mysterious Ways, One / Wake Up Dead Man, Until the End Of The World, New Year’s Day, Stuck, Kite, New York, I Will Follow, Sunday Bloody Sunday, The Sweetest Thing, Angel Of Harlem, I Still Haven’t Found, All I Want is You, Where The Streets Have No Name, Pride, bis: Bullet The Blue Sky, With Or Without You, Beautiful Day, I Remember You, Walk On.
La band torna a Chicago per ben sei date anche nel Vertigo Tour, sempre sold out e ancora allo United Center. Quattro concerti nella prima leg, il 7, 9, 10 e 12 maggio 2005, cui fa seguito una doppietta, il 20 ed il 21 settembre dello stesso anno. Sempre setlist d’autore, in queste sei serate a Chicago trovano posto alcuni pezzi come Who’s Gonna Ride Your Wild Horses, Discoteque, Fast Cars, The Ocean suonata due volte, The First Time, meravigliose Running To Stand Still suonata in ben 4 serate, The Cry un paio di volte, An Cat Dubh / Into The Heart vengono proposte nella prima parte di tre concerti, alle quali aggiungiamo che in ben cinque finali viene proposta 40, per tre volte intera ed in altre due clamoroso snippet di Bad. Oltre a alcune chicche qua e la, come gli snippet estemporanei di Stories For Boys e Daddy’s Gonna Pay For Your Crashed Car, alle quali aggiungiamo l’epico ricordo dei Joy Division, Love Will Tears As Apart, suonato in coda a With Or Without You appena una ventina di volte dalla fine del Joshua Tree Tour.
Per il mastodontico 360 Tour la band necessita dello spazio più grande e deve tornare al Soldier Field che viene scelto per la doppietta inaugurale della leg Usa. Circa tre settimane dopo la serata di Cardiff, il 12 e 13 settembre 2009, quasi 70mila fan attendono gli U2 che riescono anche per l’occasione a sorprendere suonando per la prima volta in assoluto Your Blue Room. Tornaneranno anche per una delle ultime date del tour, il 5 luglio 2011, ancora al Soldier Field, sold out inevitabile e ripagato da questa setlist: Even Better Than The Real Thing, The Fly, Mysterious Ways, / Tryin’ To Throw Your Arms Around The World, Until The End of The World, Out Of Control, Boots, I Still Haven’t Found / The Promised Land, Stay, Beautiful Day / Space Oddity, Elevation, Pride, Miss Sarajevo, Zooropa, City, Vertigo, Crazy / Discoteque, Sunday Bloody Sunday, Scarlet, Walk On bis: One, Where The Streets have No Name, Hold Me Thrill Me Kiss Me Kill Me / My Kind Of Town, With Or Without You, Moment Of Surrender / One Tree Hill, One Tree Hill. In apertura ben 5 pezzi presi da Achtung Baby, compresa Tryin To suonata, anche se solo snippet, per la prima volta dopo il 1993 e concerto che non finisce dopo Moment, ma Bono chiede ed ottiene di dedicare One Tree Hill all’amico Greg Carrol, di cui ricorreva in quei giorni il 25mo anniversario da qual pauroso incidente di moto, e la rara perla viene così suonata per una delle pochissime occasioni al di fuori dell’Oceania.
Chicago, la nostra band sull’e-stage, foto Rolling Stone
Si torna negli Stati Uniti per i cinque concerti di Chicago allo United Center, il 24, 25, 28, 29 giugno e 2 luglio del 2015, per l’ieTour e l’empatia prosegue con cinque serate veramente intense. Il primo concerto termina con I Still Haven’t Found, il secondo con One, mentre durante la terza serata esordisce nel tour Gloria che non veniva suonata dal 2005. La quarta serata gli U2 propongono per la prima volta live Crystal Ballroom e per l’ultima serata in città il concerto si chiude con 40.
Road to Chicago! ancora due notti per continuare il sogno! Dream Out Loud
fonte: mitico Pimm, U2gigs e varie ricerche web. La foto in copertina della pagina facebook è di Davis Brody