La ONE Campaign ha mobilitato decine di musicisti da tutto il mondo per lanciare agit8, per mobilitare l’attenzione sulla povertà estrema in occasione della riunione dei leader politici del G8 in Irlanda del Nord.
Gli U2, Angelique Kidjo, Ed Sheeran, Will.i. am, Mumford and Sons e Elvis Costello sono tra gli artisti che hanno registrato versioni nuove di classiche canzoni di protesta “perché la protesta porta a progredire, lo scandalo della povertà estrema e la vergogna delle morti infantili inutili davvero può essere archiviata ma non senza l’azione della società“, dice Kidjo, un consigliere speciale di agit8 . “Nel corso della storia, abbiamo visto grandi progressi, quando le persone hanno unito le proprie forze per chiedere un cambiamento. Se vi saranno abbastanza persone che aggiungeranno la propria voce al coro di protesta, i leader mondiali saranno costretti ad ascoltarci e ad agire“.
La raccolta di cover comprende due brani degli U2, Sunday Bloody Sunday e Pride, interpretate da Twenty20 e Rea Garvey rispettivamente. Anche gli U2 hanno reinterpretato alcune canzoni su cui ci saranno presto altre news.
E’ possibile vedere video e foto sul sito di One.org.
Bono, co-fondatore di ONE, cita il grande agitatore Nelson Mandela, “Come la schiavitù e l’apartheid, la povertà non è naturale. E’ artificiale e può essere superata. Milioni di persone sono intrappolate nella prigione diella povertà. E’ tempo di renderli liberi. A volte, tocca a una generazione di mostrarsi grande. Possiamo essere quella grande generazione”.
ONE ha anche collaborato con registi, attori e attivisti tra cui Richard Curtis, The Found Collective, Chiwetel Ejiofor e People Speak per creare un film di 30 minuti che sarà proiettato alla Tate Modern di Londra alle 22 fino a giovedi 13 giugno, per celebrare come la protesta e la musica possono portare a compiere notevoli passi avanti nella storia.