Gli U2 visti da QMagazine!

Nella rivista Q-magazine di luglio ampio spazio dedicato agli U2. Vi proponiamo alcuni estratti dell’intervista realizzata dopo la terza data brasiliana a San Paolo.

Proprio in Brasile quest’anno gli U2 hanno battuto tutti i record di presenze e incassi realizzati durante il tour, sulla scia di questo successo alcune dichiarazioni dei componenti della band, sul nuovo disco, sul tour sul futuro:

Adam “E’ davvero un peccato che No line on the Horizon abbia avuto un orizzonte limitato a causa del singolo di lancio sbagliato” dice riferendosi a Get on your boots, singolo che credevano avesse riscosso grande successo, e che suona ora dal vivo molto diverso dalla versione studio

EdgeSteve Lillywhite ci ha sempre detto venendo ai nostri concerti che le canzoni presentate live risultavano diverse e peggiorate rispetto alle registrazioni in studio, in questo tour abbiamo voluto comportarci in modo opposto, abbiamo suonato degli inediti ancora non registrati, per vedere che succedeva , che gradimento riscuotevano”

Bono “Sono tre anni che siamo in tour..ma durante il tour abbiamo lavorato a vari progetti Spiderman, il musical, Song of ascent, una produzione con RedOne (è da notare che la versione North star che fa parte della colonna sonora del film Transformers 3 in uscita in questi giorni nelle sale cinematografiche di tutto il mondo è frutto di una collaborazione proprio con RedOne) e un altra produzione con Danger Mouse, per un totale di 50 canzoni circa; la vita creativa va avanti in modo fruttuoso, anche se non ho ancora capito cosa fare di tutta questa produzione”

The Edge, quasi triste in volto “Dopo Glastonbury e la leg americana questo tour dei record terminerà e il Claw andrà in pensione; a volte quando i programmi sono faticosi si arriva alla fine e si dice “grazie a Dio è finito”, ma questa volta è stato tutto molto facile, ed è un peccato che il tour volga al termine”

Fonte: Q-Magazine, U2.br

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