Come vi avevamo annunciato nella news di ieri relativa alla dichiarazione di Bono su un probabile tour indoor, ecco che oggi vi traduciamo l’articolo di RollingStone riguardo all’intervista tenuta dalla BBC al cantante degli U2.
Per punti alcune interessanti novità e alcune conferme che vi avevamo già dato nei giorni scorsi.
Bono è stato chiamato durante la trasmissione della BBC Radio 1 di Zane Lowe per una discussione sul passato, sul presente e sul futuro degli U2, ecco cos’è stato detto per punti:
1. Un album degli U2 non è finito finchè non è finito.
“Finchè non è in radio oppure online, non è reale“, ha detto Bono. “Con gli U2 un album non è mai finito finchè non è nei negozi. E’ davvero difficile mettere in riga quattro ragazzi. Siamo molto eccitati da “Invisible”. Sono davvero onorato che ci siano ancora così tante persone interessate agli U2. Siamo vicino a circa due milioni e mezzo di download e solo un milione è stato scaricato nella serata di domenica. Non si può mai davvero sapere. L’insicurezza è la nostra migliore sicurezza. Di solito pensi: ‘le persone sono così davvero interessate?’. Ma penso che la nostra band abbia qualcosa da dire e la gente lo sa che non abbiamo ancora un album. Dobbiamo pensarci“.
2. Non c’è ancora un titolo per l’album, ma solo un titolo provvisorio
Quando Lowe ha chiesto qual’è il titolo più stupido “in lavorazione”, Bono ha replicato dicendo: “Insecurity. Qualcuno ha disegnato la figura di un uomo in una rissa con una buffa capigliatura – al posto di SICUREZZA sul retro della giacca – andrebbe scritto Insicurezza. Ecco il nostro titolo provvisorio, ma non penso sia ancora il titolo“.
3. Stanno inserendo sia del Punk che della musica elettronica nel nuovo album
“Abbiamo ascoltato un sacco di musica straordinaria di fine anni settanta e abbiamo cominciato a pensare a quei tempi e alle cose che abbiamo fatto per arrivare dove siamo”, ha detto Bono. “Siamo tornati indietro al perchè siamo voluti entrare in una band come prima cosa. Ha aperto in me una valvola di scrittura ed è stata come una diga aperta. Il punk rock e la musica elettronica fu il nostro inizio. Ascoltavamo i Ramones e i Kraftwerk e si possono percepire entrambe le cose in INVISIBLE“.
4. Bono ha analizzato un se stesso più giovane in INVISIBLE.
“Stavo scrivendo a proposito di andarsene di casa con la rabbia necessaria per vedere oltre e sul sentimento di arrivare a Londra, dormire in stazione e intrufolarsi nell’esplosione punk rock che stava nascendo“, ricorda Bono. “Erano persone straordinariamente selvagge e ti sentivi davvero poco straordinario. Ti sentivi invisibile e urlavi per essere notato, avevi la tua band ed era tutto nella tua vita. Era questo il sentimento per essersi allontanati dalla propria città“.
5. Stanno ancora lavorando all’album
Bono ha detto che spera di finire l’album “in un paio di mesi“, ma ha poi cautamente detto che “E’ finito quando è finito“.
6. Più ragazze, meno tute da lavoro!
Gli U2 complessivamente hanno un patrimonio di milioni, se non miliardi, di dollari ma ancora incidono i loro dischi in posti squallidi. “Siamo qui in questa grande nazione [Irlanda?], in questa capitale, in qualche scantinato. Sto chiamando da un buco dove prima sono stati avvistati dei topi“, dice Bono. “Noi lo chiamiamo Oil Rig. Questo perchè terminiamo sempre le nostre session in studio con uomini in tuta da lavoro, che ci circondano. Quando dai vita ad una band a 17 anni e inizi ad avere una crew se sei fortunato, sono tutti in divisa da lavoro e quando esci dallo studio ci sono ancora più persone in tuta e poche ragazze. Per favore donne, cominciate ad aprire le porte“.
7. Amano James Mercer, Danger Mouse e i Broken Bells.
“Abbiamo Danger Mouse come produttore“, ha detto Bono. “Ha una bellissima anima ed è un bel ragazzo e il suo album (del gruppo Broken Bells) è davvero fantastico, pieno di straordinare e malinconiche melodie. Come cantante lasciatemi dire: questo ragazzo (James Mercer) ha davvero capito come essere sincero nello scrivere le liriche che scrive. C’è qualcosa che è molto avvincente, è davvero una stella“.
8. Vogliono suonare Indoor nel prossimo tour, in arene “intime” come la O2
“Abbiamo davvero i grandi show all’aperto, ma per questa volta forse cominceremo al chiuso“, ha detto Bono. “Abbiamo suonato in una piccola sala l’altra sera per Sean Penn. Eravamo in 200 persone e l’abbiamo trovato interessante stare su quel piccolo palco. Vogliamo dar vita a queste radici“.
9. La band ha pensato che potrebbe essere irrilevante
Alla domanda se gli U2 hanno dubbi sul fatto che gli U2 possano mantenere il loro successo Bono ha ammesso. “Stiamo cercando di capire: ‘perchè qualcuno dovrebbe volere un altro album degli U2?’. Ci siamo detti: ‘Bene, perchè ne vorremmo un altro?’. C’era ancora qualcosa in sospeso. Ci sentivamo come se fossimo sul punto di avere delle vite irrilevanti“.
“Per me, ho cercato di vedere quello che ho passato attraverso l’occhio dell’esperienza che ho avuto quando ho cominciato con la band ed è questo che mi ha aperto la via. Se questo è importante per altre persone allora è bellissimo. Ma non lo sappiamo. Penso che INVISIBLE sia una grande canzone, ma non so quanto possa essere accessibile. Abbiamo cercato di capire se potevamo essere irrilevanti. Sono perfettamente preparato alle persone che cercano di buttarci giù dal palco. Stiamo solo cercando di non rendergliela facile“.
La traduzione è completamente opera dello staff di U2place.com, è vietata ogni riproduzione non autorizzata…
Potete ascoltare l’intervista sul nostro canale Soundcloud:
Fonte: RollingStone