U2 in tour nel 2023? Larry ha qualche problema da risolvere

Larry Mullen Jr, fondatore degli U2

Ha suscitato qualche sconcerto l’intervista di Larry pubblicata sul Washington Post.

Nelle ultime ore, il giornalista Geoff Edgers, autore dell’articolo, sul suo profilo twitter ha voluto chiarire alcuni punti focali, con una serie di tweet che di seguito sintetizziamo:


– Mi è stato riportato che l’intervista ha creato qualche disagio nella Community di Fan U2, lo capisco e mi sembra giusto condividere qualche dettaglio in più
– Innanzitutto l’intervista è dei primi di questo mese (novembre 22 ndr) era gentile e premuroso, Quando facevo una domanda, si fermava in silenzio, riflettendo prima di rispondere. Ho avuto la sensazione che parlasse molto volentieri della storia della band che ha fondato.
– Non ho chiesto io dei suoi problemi fisici, li ha spontaneamente menzionali lui. Ha detto che in passato gli è stato consigliato di riposare, di prendersi del tempo libero. Invece si è spinto continuamente in Tour, quindi adesso vuole risolvere i suoi problemi prima di tornare a suonare la batteria.
Mi manca molto il pubblico, mi manca quell’interazione anche se sono seduto dietro una batteria. Il mio corpo non è più quello che era una volta, l’anno prossimo non mi esibirò dal vivo. Non so quale sia il piano della band.

– Larry ha problemi al collo ed ai gomiti, abbiamo parlato di quanto sia stato triste vedere Phil Collins così fragile, esibirsi nell’ultimo Tour dei Genesis. A Larry piace un po’ di tensione e non ha mai detto che avrebbe lasciato gli U2 o che si sarebbe ritirato
– ha aggiunto: Ho un sacco di pezzi che cadono, gomiti, ginocchia e collo, così durante il Covid ho avuto il tempo per diagnosticare i problemi che si sono accumulati lungo la strada. Quindi mi piacerebbe prendermi del tempo per guarire. Mi piace molto suonare e stare in compagnia di persone creative, non è un problema se importanti o minori, è un po’ come il germoglio che cerca l’acqua

Ultima chiosa del giornalista: Larry ha a che fare con problemi fisici che molto batteristi devono affrontare, spera di migliorare e tornare a suonare velocemente. Ed ha scelto di parlare, facendomi capire che ha rilasciato l’ultima intervista, ben sette anni fa.

A noi non resta che attendere l’evoluzione, ricordandoci sempre che gli U2 sono la miscela unica ed indissolubile di quattro musicisti.





Lascia un commento