U2ieTour Boston 2: la setlist e il nostro racconto della diretta

CJmYFdRWUAALt6d

Se il buongiorno si vede dal mattino, dopo il meraviglioso esordio di ieri a Boston, dobbiamo prepararci a vivere una seconda nottata ancora più intensa. Ieri la band ha suonato davanti a 20mila persone entusiaste, con cori altissimi e con una partecipazione importante per tutta la durata del concerto. La band ha suonato 25 canzoni, anche con la ciliegina 40 al termine della setlist.

Noi siamo già pronti per fare il bis, siamo ancora in zona week-end, le temperature estive invitano a fare tardi, se verso le 2.15 locali anche tu vorrai essere dei nostri e vivere il concerto in compagnia tra fan, puoi unirti a noi per seguire la diretta nel nostro forum o attraverso le nostre pagine facebook e twitter.

Ore 4.50 si è appena concluso il concerto, questa la setlist, sotto gli aggiornamenti con il nostro racconto:

01. The Miracle (Of Joey Ramone)
02. Vertigo (snippet) / Out Of Control
03. Do You Remember Rock ‘n’ Roll Radio? (snippet) / Vertigo / God Save The Queen (Sex Pistols) (snippet)
04. I Will Follow
05. Iris (Hold Me Close)
06. Cedarwood Road
07. Song For Someone
08. Sunday Bloody Sunday / When Johnny Comes Marching Home (snippet)
09. Raised By Wolves / Psalm 23 (snippet)
10. Until The End Of The World
(Intermission)
11. Invisible
12. Even Better Than The Real Thing
13. Mysterious Ways / Burning Down The House (snippet)
14. Desire / Love Me Do (snippet)
15. Angel Of Harlem
16. Every Breaking Wave
17. Bad / Walk On The Wild Side (snippet) / Moment Of Surrender (snippet)
18. With Or Without You
19. City Of Blinding Lights
20. Bullet The Blue Sky / 19 (snippet)
21. The Hands That Built America (snippet) / Pride (In The Name Of Love)
22. Beautiful Day / Satellite Of Love (snippet)

encore(s):
21. Mother And Child Reunion (snippet) / Where The Streets Have No Name / California (There Is No End To Love) (snippet)
22. One / Invisible (snippet)

Ore 1.40 siamo in diretta, manca poco più di mezz’ora al secondo concerto di Boston, qui sotto i nostri aggiornamenti.

foto trovata in Twitter, particolare dello stage principale:

CJq9CBRWIAAU3_1.jpg large

Ore 2.20 risuona People Have The Power, il concerto sta per iniziare, si attende l’arrivo di Bono sul palco. Eccolo!! come sempre apre The Miracle, operer ufficiale dell’ieTour. U2 from the north side in Dublin e si riconosce subito Out Of Control, Bono urla are you ready for this? pubblico subito reattivo! E band che suona tirata fin da subito, ancora are you ready for this? e scatta il riff di Vertigo, Lights go down it’s dark, the jungle is your head le luci sono spente, solo i fari gialli disposti a semicerchio alle spalle della band. Leggera incertezza di Edge e pezzo che viene prolungato dalla band, all of this can be yours e lo chiude di cattiveria! super Larry Mullen.

Ore 2.38 inizia la parte del concept, I Will Follow, l’amore incondizionato della madre per i propri figli, primo video-clip realizzato dagli U2 e presente in tutti i tour. Bono coinvolge il pubblico yeah yeah yeah yeah e canta delle strofe diverse allungando l’ultima parte del pezzo, pubblico e band sempre più tutt’uno.  Quindi si accende lo schermo, The Stars that gives us light e Edge sotto a dettare il ritmo con Adam, Larry accompagna la sinfonia che esplode nel ritornello, lo scriviamo ogni volta, ma è un momento di vero sound U2, tipico, quello di Streets, di Please, Iris (Hold Me Close) live è un gran sentire.

CJrN8DoWEAELkYU

Cedarwood Road, Bono corre nella sua via dei ’70, Edge interviene ad intervalli con un suono lamentoso ma deciso, anche troppo, visto che sono squarci di luce su sonorità tranquille. Blossoms falling from a tree, they cover you and cover me, Bono canta stupendamente anche l’ultima parte dove deve arrivare su note più alte. Subito inizia Song for Someone, Bono ci racconta di quando era quindicenne, le immagini dallo schermo sono dalla sua stanza, sulle pareti i poster dei Clash e dei Kraftwerk (su questi ultimi, vi invitiamo a leggere il nostro articolo aggiornato).
Sunday Bloody Sunday, sussurrata da Bono, accompagnata da Edge e solo un giro di battute per Larry, i can’t believe the news today, risuona un campanile, i can’t close my eyes and make it go away, l’annuncio del Tg irlandese di una nuova strage, botti nella venue, Raised By Wolves, altra canzone presa dall’ultimo disco che live suona alla grandissima, Edge particolarmente coinvolgente, quando Bono urla i don’t believe anymore inizia una buriana che investe l’ascoltatore.
Comfort meeee Comfort meeee e parte Until The End Of The World! vogliamo il miglior Edge, stasera un paio di sbavature, una su Vertigo ed una su Raised. Il pezzo è favoloso, scivola via, gli occhi chiusi sono necessari, grande Larry, solito Adam diesel, Edge c’è!!
I reached out for the one I tried to destroy, finale di pezzo prolungato come sempre in questo tour, un minuto e mezzo di note trascinate da Edge, fino a The Wanderer di Cash, che segna la fine della prima parte. Ieri sera ci sembrava ci fosse Edge più sul pezzo, ma rimane un concerto della più grande band al mondo!

Ore 3.21, la band torna sullo stage sulle note di Invisible, in realtà sono tutti e quattro disposti all’interno dello schermo. Even Better Than The Real Thing e Mysterious Ways, per il momento delle teste che si muovono assieme al corpo, si balla al TD Garden di Boston! Sulla e Bono fa salire una splendida ragazza, ballano assieme. We are One, We are the Same, Bono consegna il device a Michelle e parte una Desire aggressiva, suonata splendidamente e che termina con lo snippet di Love Me Do dei Beatles e Bono all’armonica.  Sale un ragazzo sul palco a suonare la chitarra di Angel Of Harlem con la band, la canzone scivola via e termina con tutto il pubblico che canta il ritornello conclusivo. Bel momento della serata.

CJrV6RSWwAAaFD5

Ore 3.48, il concerto continua con Every Breaking Wave, Edge al piano, siamo con le luci spente, solo la e illuminata, duo acustico, come l’interpretazione di Che tempo che fa, del 12 ottobre dello scorso anno.
Una città irish, con un legame così profondo con la band, deve sentire suoni irish, risuona nella venue l’intro di Bad, si viaggia con la testa, si assapora la solennità di quanto stiamo vivendo, è sempre così in un concerto degli U2. Questo è un pezzo trasversale, grande partecipazione del pubblico, ci piace come suona Larry. In questa posizione della setlist non ce l’aspettavamo, può essere indizio di qualche novità. Bono ricorda che domani 13 luglio, saranno 30 anni dal Live Aid e da quella storica Bad. Doppio snippet di Walk On The Wild Side dududududu dududududu come quella storica versione e pezzo che si chiude con una strofa di Moment of Surrender.  8 minuti fantastici

ore 4.01, tocca alla favolosa With Or Without You,  ci piace sentire come suona Larry, perchè la sua prestazione mette due marce alla canzone, la parte finale è un sunto del sound degli U2, qualcosa che potremmo ascoltare per delle ore, super Adam che marchia il pezzo, grande band. Il pubblico è esaltato, è uno dei momenti migliori della serata. Dopo Bad che sostituisce Bullet The Blue Sky, altro piccolo contropiede, inizia City of Blinding Lights, che significa o concerto più corto o stiamo per assistere a qualche novità!
In realtà eccola! ecco il riff di Bullet The Blue Sky, stiamo per viaggiare con la band nel sound, la mente sul surf sulle note di Adam e di Edge, la testa si muove, super Bono arriva alto, siamo tutti totalmente assorbiti dal sound che direziona il movimento del corpo, il pezzo va vissuto interiormente, queste sono sonorità prese da Joshua Tree, Bono Comandande Supremo che canta intervallato al megafono, la band è ossessiva, che grandissimo momento. Bullet così è un’esperienza!

Ore 4.20, The Hands That Built America, come sempre introduce Pride, c’è una dedica ai morti dell’attentato alla Maratona di Boston, cui fa seguito Beautiful Day che chiude la seconda parte. Siamo in attesa degli encore(s) che iniziano con Mother and Child Reunion che però sono solo pochi secondi introduttivi all’estasi collettiva che viene prodotta dai suoni di Where The Streets Have No Name, con tutti i ricordi che questa leggendaria canzone si porta ogni volta. Il viaggio dura qualche minuto e l’atterraggio è morbido, accompagnato dalle note di Edge, finisce sempre con il giusto tripudio della folla che gremisce il palazzetto. Tutto favoloso!

ore 4.45 il concerto volge al termine, stasera ancora One ed ancora cantata dal pubblico all’unisono, forte e compatto, love is a temple si leva altissimo all’interno del TD Garden, e fino alla fine. Si conclude così la seconda serata da Boston, nel complesso concerto un pò più corto e con qualche piccola sbavatura nella prima parte, soprattutto di Edge, ieri è stato favoloso, questa sera un pò meno. Adesso due giorni di pausa, torneremo per le dirette del 14 e del 15. Buona notte cari U2 fan.

 

CJmfXO3UEAAJBLN

Lascia un commento